capitolo 6

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Iniziò a palparmi il culo.
E giuro sulla divinità più sacra che le sue mani arrapavano un botto.
Lo sentii gemere, da li non capii più nulla, dovevo averlo dentro di me. Non era una voglia, era un bisogno.

"Sei bellissima" mi sussurrò vicino l'orecchio, mordicchiandolo e lasciando una linea con la sua lingua.
Azzerai lo spazio tra di noi e lo feci indietreggiare verso il divano.

Ci sdraiammo uno sopra l'altra, era sopra di me, mi alzò la gonna e infilò le sue dita nell'orlo della brasiliana, accarezzando il mio basso ventre, gemetti senza sosta, sentivo brividi sopra brividi.
Sentii le sue dita fredde dentro di me, spingevano a fondo con violenza, ero al limite e venni, da li si abbasso e inizio a leccare la mia apertura, la sensazione era sempre più bella, nonostante l'avessi provata migliaia di volte da lui era diverso. Lui era Justin Bieber.

Si alzò dal divano, probabilmente era quasi impazzito dalla scena precedente.
Mi alzai e lo spinsi di nuovo sul divano, sta volta ero io sopra, mi misi a cavalcioni, gli levai la maglia e leccai quei perfetti addominali facendolo gemere.
Sbottonai i suoi skinny, dai suoi boxer era evidente l'erezione.

Justin's point of view.

Non sapevo cosa volesse fare, ma sapevo che volevo entrare dentro, farla godere fino alla morte, non la amavo, la desideravo.

Abbassò i miei boxer, con le dita accarezzò leggermente la circonferenza, quella ragazza aveva un potere su di me.
Mise le sue labbra a contatto con la mia erezione, leccò la circonferenza e iniziò a succhiare, le venni in bocca e iniziò ad usare i denti, faceva male da un lato, dall'altro era super piacevole.

Rialzò i boxer, si sdraiò sopra di me dolcemente e mi lasciò un bacio sulle labbra, dopo di che si alzò.

"Hai fame?" Chiese con un sorriso che avrebbe fatto innamorare chiunque, tranne me.

"Si, di te" Risposi, le parole mi uscirono spontanee, mi alzai e l'affiancai baciandole il collo, salendo fino l'orecchio, si girò e mi baciò sulle labbra, limonammo a lungo.

Alison's point of view.

Iniziavo ad avere realmente sonno, mi staccai dalle sue labbra.

"Justin, ho sonno." dissi dolcemente.

"Andiamo a dormire allora." Mi sentii avvampare, aveva intenzione di dormire con me?

"Rimani qui?" chiesi dolcemente.

Mi baciò la guancia e annuì.

Mi seguì fino in camera mia, si sedette sul letto e io mi tolsi i miei indumenti mettendo il pigiama, sapevo di avere i suoi occhi sul mio corpo.
Una volta vestita mi misi a letto e ci abbracciammo.

Caddi in un lungo sonno, ma il risveglio fu tutt'altro che piacevole...

So che mi odierete per i finali suspense...
Comunque sia amo purpose, ciaone.

Friends of sex.Where stories live. Discover now