Epilogo

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{two years later}

Il vestito nero mi stava abbastanza bene, anche se avrei preferito non usarlo in queste circostanze.
«Amore, sei pronta?» mi sentii chiamare dal piano di sotto di casa nostra.
Scesi le scale lentamente, non ancora pronta mentalmente per quello che stava per succedere.
Era il secondo anno, si, ma la sua morte pesava lo stesso.
Guardai il mio fidanzato e gli feci un lieve sorriso, era molto bello vestito così ma al momento avevo altro a cui pensare.
Ci avviammo verso la macchina e partimmo verso la chiesa.
La gente era ferma là davanti, essendo ancora presto per l'inizio della celebrazione.
Entrammo subito dentro e mi voltai per cercare Johannah.
Se ne stava in lacrime vicino all'altare, dove vi era poggiata una foto molto grande di Louis.
I miei occhi diventarono lucidi all'istante e cercai di non tremare come facevo sempre.
Mi avvicinai alla donna e le misi una mano sul braccio. Lei si girò e cercò di sorridermi.
«Oh Elle!» singhiozzò forte, e questo mi fece dolorosamente ricordare il giorno in cui Louis mi disse della malattia.
Le lacrime scesero velocemente sul mio viso e abbracciai Johannah per cercare di tranquillizzarla.
Mark si avvicinò a noi e mi sorrise leggermente prima di parlare.
«Tranquilla Elle, ci penso io.» prese per mano la moglie e la portò a sedersi su una panca per calmarla.
Guardai l'orologio e mi accorsi che la cerimonia sarebbe iniziata da lì a qualche minuto così presi posto vicino ad Eleanor.
Molte cose erano cambiate in quei due anni.
Eleanor aveva ritrovato la felicità con Chad, io avevo trovato la mia metà.
Bradley mi prese la mano e io cercai di sorridergli.
Abbracciai Eleanor che aveva iniziato a tremare per quanto piangeva.
Chad cercava di consolarla ma non c'era alcun modo.
Girai leggermente il viso e mi accorsi di Harry seduto poco più in là di noi.
Lo salutai con la mano un po' impacciatamente, essendo due anni che non lo vedevo, e lui ricambiò sorridendo.
Vidi che c'era una ragazza castana molto bella accanto a lui che gli teneva la mano e mi sorrideva lievemente.
Ricambiai il sorriso e mi giro verso il mio fidanzato, appoggiando la testa sulla sua spalla.
Brad mi passò una mano sul viso cercando di togliere i residui di lacrime e sospirò.
Johannah mi guardò e mi indicò l'altare, facendomi capire che era l'ora del mio discorso.
Guardai Brad che mi fece una leggera carezza d'incoraggiamento sulla mano.
Mi alzai e camminai lentamente verso il punto centrale della chiesa.
Mi passarono il microfono che presi in mano prima di iniziare.
Toccai con le unghie laccate di rosso il microfono per accertarmi che fosse accesso e mi schiarii la voce.
«È doloroso essere qui oggi..come è stato doloroso due anni fa.» feci una pausa. «Non mi sono mai piaciuti gli addii, tantomeno alle persone a cui tenevo.» strisciai i miei occhi e singhiozzai.«Ho sempre pensato che sarei stata io ad andarmene prima di Louis, con il mio carattere musone e antipatico. Louis era solare, sempre sorridente e lo è rimasto anche quando non ne poteva più. Probabilmente sono stata solo una delle tante persone che gli sono state vicino prima e dopo aver saputo della malattia, ma per me ha contato molto.» dovetti fermarmi un attimo perché non riuscivo a parlare a causa dei singhiozzi. «Mi ha aiutato a capire veramente il valore della vita, perché credo che Louis abbia vissuto più nei suoi ultimi mesi che in tutta la sua vita. Mi ha insegnato che ogni cosa è importante, che ognuno di noi importante, qualunque cosa facciamo.
Per lui ero diventata come un diario segreto in cui scrivere cosa provava. Andavo da lui ogni giorno e lui mi raccontava cosa faceva, come si sentiva. Quelli che stava succedendo a lui era diventato anche parte della mia vita.» guardai i presenti, tutte le persone che mi stavano ascoltando e mi fermai su Harry. Aveva gli occhi rossi e il volto rigato dalle lacrime. «Non credevo che una persona potesse entrarti nel cuore così tanto e così velocemente come lui è entrato nel mio, ma lui è stato importante e lo sarà sempre. Non so dove voglio andare a parare con questo discorso, ma voglio dire che mi manca. Mi manca tanto.» mi passai il polsino del vestito sul viso e sospirai. «È doloroso anche parlarne, perché nonostante tutto, nonostante siano passati due anni lui è ancora qui,» mi portai una mano sul cuore.«nel mio cuore.» Riuscii a scorgere Harry alzarsi velocemente dalla panca e uscire fuori dalla chiesa.
Guardai le persone una ad una e dopo scesi dall'altare, incamminandomi verso il punto in cui Harry era uscito.
Mi sedetti accanto ad Harry, che si era messo su uno scalino laterale della chiesa.
Guardai avanti, verso le macchine senza dire una parola e tirando su con il naso di tanto in tanto.
«Perché proprio lui?» parlò, finalmente, Harry con una voce molto più roca di quanto ricordassi.
Non lo so, avrei voluto rispondere.
«Perché Dio si prende sempre le persone migliori. Pensaci, tu in campo di rose, prenderesti quella un po' rovinata o quella bella, bellissima rosa rossa appena sbocciata che sembra quasi finta?»
Mi guardò per qualche attimo senza rispondere.
«Il tuo discorso è stato..molto commovente e la cosa più bella che abbia mai sentito.» sussurrò piano, senza smettere di guardarmi.
Annuii, incapace di rispondergli e restammo in silenzio per qualche minuto.
«Come stai?» mi chiese ad un tratto.
«Bene, io.. Sto per sposarmi..» ridacchia leggermente e guardai l'anello al mio dito.
«Wow.» mi sorrise debolmente. «Sai, anche io sto per sposarmi. Si chiama Lily..»
«Quella ragazza che era accanto a te prima?» chiesi, curiosa di sapere chi fosse la sua futura moglie.
«Si, lei. E tu? Bradley?» rilasciò una lieve risata.
«Già.» sorrisi. «Solamente, mi manca un testimone. Sai, un maschio e una femmina. Brad ha scelto Chad e sua sorella, ma essendo figlia unica non ho fratelli maschi che possano farmi da testimoni.
Ho Eleanor e..basta.» lo guardai negli occhi e dal suo sorriso capii che lui aveva inteso.
«Mi piacerebbe farti da testimone Elle, a patto che tu lo faccia a me.» mi abbracciò velocemente.
«Con molto piacere.» sorrisi e guardai verso il cielo, sapendo che lui da lassù ci stava guardando e stava sorridendo.

THE END.

[Mamma mia la storia è finita.
Io e ClaviaButera ci siamo impegnate molto per questa storia e devo dire che mi rende triste sapere che questa storia è finita.
MA..non è finita qui.
Abbiamo deciso di scrivere "Password ; missing moments" in cui si raccontano dei momenti importanti che non sono stati scritti nella storia.
Vi faremo sapere quando verrà pubblicato, pubblicando un avviso su QUESTA storia quindi, se volete leggerlo, non togliete la storia dalla biblioteca.
Più tardi o domani posterò i ringraziamenti e bla bla bla.
Lacrimuccia e ciao xx]

password✏️harry stylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora