capitolo 17

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MICHELE POV'S


Osservai il corpo di Syria disteso sul divano. Era congelato, la pelle era traslucida e i capelli diventati ormai biondissimi. Cio che era successo prima non era proprio stato previsto.

FLASHBACK

Mi spinse via con un improvvisa forza, talmente tanta che fui rimasto sorpreso. La osservai meglio e lei si guardava furiosamente le mani per poi assottigliare i suoi bellissimi occhi. La sua bellezza mi aveva affascinato. Mi avevano detto che era bella e lo era anche da serafino, ma non immaginavo cosi tanto. L'avevo vista una sola volta al giudizio finale, quando lei scelse Lucifero. Ricordo ancora i suoi grandi occhioni verdi scurirsi fino a diventare di un'azzurro quasi trasparente, e quegli occhi che prima trasmettevano solo dolcezza e serenita' adesso trasmettevano odio e cattiveria. Sinceramente prima di cio' non avevo mai immaginato che proprio lei avrebbe scelto la parte sbagliata, ma quando mi racconto' tutto Uriel mi resi conto dei mostri che eravamo. Per colpa nostra Uriel e Serena si sono lasciati ed e' per colpa nostra che Serena aveva lasciato il Paradiso, ma gli ordini vanno rispettati sia nel bene che nel male. Una flebile vocina mi distrasse dai miei pensieri.

- tu sei un angelo?- io sorrisi istintivamente.

- una mezza specie- poi subito mi chiesi che cosa avrebbe risposto se gli avessi detto che ero uno dei supremi 7. Un'arcangelo, proprio quello che caccio' Lucifero dal Paradiso e in un certo modo anche lei. Fui distratto ancora una volta da un tonfo davanti a me, e vidi Syria che si teneva la testa fra le mani inginocchiata. Il suo viso era una maschera di dolore, poi ad un certo punto una forte luce bianca si irradio' da lei. La luce e il calore furono talmente alti che se ero un umano sarei gia morto nel giro di un minuto o forse anche di meno. Il corpo della demone si trasformo' in luce. Sembrava una stella, il suo corpo comincio' piano piano a svanire, ma poi quando stavo cominciando a pensare che sarebbe scomparsa, la luce si affievoli' e il corpo di Syria crollo' a terra. Adesso aveva i capelli di un biondo quasi platino e al posto di pantaloni e maglietta aveva un vestitino bianco. La presi e con mia enorme sorpresa era fredda come il ghiaccio, e la portai sul divano in attesa che si svegliasse.

FINE FLASHBACK

Erano passate quattro settimane e non era cambiato niente. Syria non si era ancora svegliata se non per improvvisi movimenti delle mani e lamenti senza senso. Era cosi bella quando dormiva, la sua carnagione pallida come se fosse stata baciata dai raggi lunari, i suoi capelli cosi biondi, e quelle labbra adesso di un colore piu pallido, per non parlare di quella sua espressione da perenne imbronciata... proprio una bellezza singolare.

SYRIA POV'S

Ero sospesa su un filo, molto sottile, sotto di me c'era solo il nero, una voragine buia e profonda e davanti a me ci stava una specie di porta. Cercai di raggiungerla ma quando facevo appena un passo perdevo l'equilibrio e rischiavo di cadere. Ero troppo debole per continuare e considerai l'idea di abbandonare quel filo e lasciarmi cadere in quella oscurita'. Dopotutto erano 5000 anni che vivevo e io ero eterna, la morte sarebbe stata una mia amica in questo momento. E cosi quando stavo per abbandonare quel filo, il mio corpo non ubbidi' anzi le mie mani e le mie gambe si mossero da sole verso l'uscita riuscendo nel loro intento. E quando fui risucchiata per la seconda volta nella luce una voce mi entro' nella testa " non e' ancora il tuo momento, devi portare a termine il tuo destino". Non feci  in tempo a rispondere che aprii gli occhi. Mi ritrovai su un divano, accanto a me, seduta a terra c'era il ragazzo con i grandi occhi azzurri che mi osservava. Per poco non mi venne un colpo e sussultai. Il suo viso si frappose ad un immagine che avevo gia visto. Era lo stesso ragazzo che guidava l'altra schierazione contro Lucifero!.

- ti sei svegliata finalmente, temevo che non ti risvegliassi piu-



LA DEMONE DAGLI OCCHI AZZURRIWhere stories live. Discover now