Capitolo 3

18.9K 202 10
                                    

Decido di seguire questo ragazzo, anche se continuo a chiedermi se sia la cosa ideale.
«Allora, dove mi stai portando, Edward? »
«Presto lo scoprirai, mancano cinque minuti a piedi.»
«Sarà pericoloso?»
«Dipende da te.»
«Cosa vuol dire?»
Non risponde, mi prende per il polso come se avesse paura che io me ne vada. Si ferma, si guarda in torno e poi svolta in mezzo ad un cespuglio, ciò che vedo è totalmente diverso da tutto quello che ho visto fino ad ora. Una villa. Ma una di quelle belle come nei film.
«Cos'è questo?»
«La mia casa.»
«Questa è la casa dei Brown. Vuoi dirmi che tu sei?»
«Sí, sono io.»
«Non pensavo fossi così, ti immaginavo diversamente.»
«Sicuramente non sono come dicono i giornalisti. In realtà sono come mi conoscerai. »
«Perché? Avrò l'onore di conoscere il figlio della famiglia più potente del paese?»
«Si, ma dovrai trattarmi normalmente. »
«Okay.»
Mi tira per il braccio, mi trascina dentro una casetta vicino alla villa e chiude la porta a chiave.
«Ora farai quello che ti dico.»
«Ahahahah, Brown sarai anche importante ma nessuno mi può comandare.»
«Vedremo.»
Si avvicina pericolosamente, non capisco cosa voglia da me. Mi stringe a sé portando le mani sul mio sedere.
«Come ti ho vista ti ho desiderata. Concediti a me.»
«Brown io non credo sia... Ah..»
Mi sfiora l'intimità stringedomi il sedere.
«Ne ho bisogno, non faccio sano sesso da almeno due settimane.»
«Perche proprio io dovrei soddisfatti?»
«Perchè ti conosco, so molto più di quello che credi.»
«L'unica persona che sa tutto di me è...»
«James.»
«Come...»
«Te l'ho detto, ti conosco molto meglio di quello che credi.»
Mi comincia a baciare il collo continuando a toccarmi il culo, mi spinge al muro e alza una gamba attorno alla sua vita.
«Lo senti come ti voglio?» dice spingendo la sua intimità contro la mia, sento la pulsazione di essa, sento il suo volermi e sento la mia voglia crescere.
«Edward. Non credo sia...»
Mi bacia non permettendomi di ribattere, mi stringe i fianchi e mi accarezza nei miei punti deboli. Se continua così andrò fuori di testa, alla lussuria non so resistere e a quel punto tutto sarà concesso.
«Se ti tocco qui?» con la mano scende e mi tocca l'intimità, questo gesto fa traboccare la goccia dal vaso e spontaneamente allargo le gambe per permettergli un accesso migliore.
«Mh... Mi piace.»
«Qualcosa mi dice che ora sei completamente a mia disposizione.»
Mi sveste delicatamente continuando a stuzzicarmi, dopo poco rimango in intimo.
«Non sei abbastanza bagnata per meritarti il mio amico.»
«Questo non dipende da me, ma dalla tua capacità di farmi eccitare.»
«Hai ragione.»
Mi prende e mi mette a 90, massaggia la mia intimità e al suo tocco gemo. Dovrei sentirmi in colpa verso James? No, lui se ne fa molte oltre a me.
Mi gira verso di lui, lo guardo e lo bacio di mia volontà. Sembra gli faccia piacere che mi sia lasciata andare.
Si spoglia, mi toglie anche la biancheria intima e poi mi mette di nuovo a 90 e questa volta mi penetra, fa dei movimenti lenti e veloci alternati, sembra quasi divertirsi a sentirmi gemere al ritmo che decide lui.
Esce da me, mi prende in braccio e mi sbatte contro il muro. Fa dei movimenti veloci e violenti proprio come piacciono a me.
«Oh Edward. Mi piace. Ah.»
«James aveva proprio ragione che con te si scopa da Dio. Ah Viky.» gli graffio la schiena lasciandogli dei segni evidenti.
Continua con i movimenti, sono sempre più veloci, da una spinta più forte delle altre e sento il suo calore dentro di me. Si allontana leggermente, mi da un bacio e mi sussurra all'orecchio delle parole che mi lasciano stupita.
«Sei fantastica, bellissima, meravigliosa sai? Non so come ti tratti James ma se tu me lo concedi, vorrei conoscerti meglio. Vorrei conoscerti perchè mi piacciono i tuoi movimenti ma non voglio usarti. Non meriti di sentirti come una puttana.»
Gli sorrido, annuisco e lo abbraccio. Mi stringe forte.
Prende la mia mano e mi porta in quello che dovrebbe essere il bagno.
«Che dici? Ci facciamo una doccetta dolce e andiamo a dormire? Poi domani ti prometto che ti riporto a casa.»
«Va bene Edward. Ma dovrai anche spiegarmi come fai a conoscere James e tutto il resto.»
Annuisce e mi bacia dolcemente.

Spazio autrice
Allora, mi scuso per averci messo così tanto tempo ad aggiornare. Prometto che sarò più costante.
Purtroppo la scuola mi ha tenuta impegnata, oggi è il primo sabato di novembre in cui non ho fatto nulla che centrasse con la scuola.
Spero vi piaccia il capitolo. Xx

Is It Only Sex? (#Wattys2016)Where stories live. Discover now