0.5 La fine della festa

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[..] ''Mi levai le scarpe,andai sotto le coperte e spensi la luce.Mi misi di fianco a lui.Lo guardavo,lo guardavo e lo guardavo.Presi sonno con la mia mano sulla sua..''

Dormii per circa un'oretta e mi svegliai di colpo a causa del maltempo:iniziò a diluviare.

Fu proprio un tuono a svegliarmi.Oddio un tuono.

Ho sempre avuto quella paura di quei piccoli grandi eventi metereologici;tutto ciò che riguardava la pioggia,il vento ed i lampi da tempo mi spaventava.

Da piccolo ogni notte in cui il tempo non era ottimo e i lampi erano numerosi,mi alzavo dal mio letto,accendevo ottomila luci e sgattaiolavo nel lettone di mamma per abbracciarla e sentirmi più sicuro.

Più forte era il tuono,più forte la stringevo a me.Ma un quella notte non avevo mamma sul letto accanto a me,avevo un'altra persona.

Avevo Louis;che pur essendo quasi uno sconosciuto riuscì ugualmente a farmi provare cose mai provate prima d'ora in nemmeno 24 ore.

Eravamo attaccati.Io avevo la testa sul suo petto ed era come se in quel momento mi sentissi a riparo.

Dall'ora prima eravamo mano nella mano nello stesso letto,una cosa che mai mi sarei potuto aspettare dalla scorsa mattina.Ed è pazzesco come una persona può riuscire a 'smuoverti' tutte le emozioni in così poco tempo.

E più gli stringevo la mano e più capivo che era lui la persona giusta per me.

Lo conoscevo appena,ma non mi importava,volevo solo lui ed il resto per me non contava.

Ma mentre mi perdevo tra mille pensieri sentii scricchiolare piano piano la porta.

''Pss..pss..Harry...Harry...Haaarry!''

E poi ancora:''Harrryy...Harry sei vivo?Harryy!''

Chi poteva essere se non Victoria?Così staccai la mia mano da quella di Lou e grazie alla luce del cellulare andai verso la porta.

Io e Victoria uscimmo fuori dalla stanza ed andammo in cucina.Fecimo un piccolo spuntino notturno e nel frattempo anche una bella chiacchierata;era da molto che io e Victoria non stavamo da soli a parlare un pò del più e del meno,di cosa stesse succedendo,delle nostre cazzate,insomma di noi.

Le chiesi come andasse in amore.Lei mi disse che questo era un tasto dolente e che stava passando un momento di confusione totale,non sapeva cosa pensare,a chi pensare,dove avesse la testa.Di certo i ragazzi attorno non le mancavano eh,conosceva un sacco di gente ma nonostante questo non si sentiva pronta per affrontare una nuova relazione.Poi mi chiese:

''Harry posso chiederti una cosa?''

''Me lo chedi pure?Dimmi tutta stupida!''-Esclamai.

''Come hai capito di essere gay?''

Io le spiegai che in realtà lo capii fin dai primi anni di vita.Le dissi ridendo che da piccolo al posto di giocare con le macchinine o guardare cartoni da maschi,ero attratto dalle barbie,dai servizi da tè,da quegli aggeggi piccoli in plastica che servivano per fare il gelato,i cup-cake o robe simili.Insomma,adoravo tutto dei giocattoli femminili.

Avevo tantissime bambole e non vedevo l'ora di passare tutti i pomeriggi con la mia migliore amica per poter giocare con le barbie: le spogliavamo,facevo sfilate,creavamo love-story;insomma diciamo che i miei primi anni di vita furono un pò diversi dal normale.Le spiegai anche che i miei genitori non si posero tantissime domande su tutto questo,anche perchè ero piccolo e non capivo molte cose,ma in sostanza passai un'infanzia felice.

Fino all'elementari nessun problema,i primi piccoli problemi iniziarono ad espandersi e a diventare sempre più grossi dalla prima media in poi.Venivo deriso alle medie per i miei comportamenti da ''checca'',per il mio abbigliamento,perchè avevo solo amiche e non amici,ecc.

''Vabbè che di questi problemi ne ho ancora oggi,però ho imparato finalmente a non dargli molto peso,perchè è giusto sia così.Ma ritorando alla tua domanda iniziale,bhè,io ho sempre saputo di avere qualcosa di diverso,di 'a-normale' rispetto agli altri.Certo,ovviamente durante la pubertà di dubbi ne avuti non pochi,però sono sempre riuscito a cavarmela in un modo o nell'altro.Ma come mai questa domanda?''-Chiesi a Victoria.

Lei mi spiegò che ultimamente stava vedendo nelle ragazze qualcosa di diverso,quasi attraente.

''Ti capisco,è più che normale.Chi non ha mai avuto questi dubbi?Ti rispondo io,poca gente.Tu stai tranquilla,se hai dubbi sul fatto di non essere completamente etero lo capirai col tempo,l'importante è mantenere la calma.''-Dissi.

Poi la abbracciai forte e lei mi ringraziò.

''Però adesso andiamo a letto dai,domani abbiamo scuola!''-Dissi.

''Andare a letto?Forse tu non hai visto il casino che c'è in salotto,e siccome tu sei l'uomo,[Nota dell'autore:ma proprio un uomo davvero virile oh!] devi aiutarmi a sistemare tutto!''-Urlò Victoria.

Così entrammo in salotto,c'era l'inferno: bicchieri a terra,punch ovunque sul pavimento ed una puzza tremenda di frittura,insomma il destino di certo non aveva in serbo per noi una nottata tranquilla.

Ma non potevamo pulire con quei bei vestiti da festa,quindi andammo in soffitto a prendere qualche vecchio pigiama per cambiarci et voilà![Foto pigiami nei media]
Pronti per iniziare una notte da spazzini provetti.

Nota dell'autore:

Secondo voi succederà qualcosa in quella notte oltre la pulizia del salotto di Victoria?Potrete scoprirlo solo leggendo il prossimo capitolo.Mentre aspettiamo l'uscita del prossimo non dimenticatevi di pigiare sulla stellina e di lasciare un commento se questa parte della storia vi è piaciuta!

Un abbraccio.







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⏰ Last updated: Nov 11, 2015 ⏰

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Secret Love | Larry StylinsonWhere stories live. Discover now