0.3 Il primo bacio

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[..] "E mentre io ero in bagno col cellulare,la porta si aprì di botto,era lui. E mentre si mordeva le sue labbra,fissava le mie. Ad un certo punto si avvicinò a me e..''

E cominciai a sentire il suo fiato sempre più vicino a me,sentivo il suo profumo,il suo bellissimo profumo ovunque.

E dopo avermi sorriso iniziò a baciarmi e mordermi il collo.

Uno,due,tre,quattro,cinque,sei,sette baci,fino ad arrivare alla mia bocca.

Che lebbra aveva dio santo,erano moribidissime.Ero emozionatissimo e anche super eccitato poichè non avevo mai baciato un ragazzo in quasi 18 anni.Vi giuro che in quel momento mi sentii protetto,sicuro,era come se tra le sue labbra mi sentissi a riparo.

In quel preciso istante mi importava solo di lui e di nessun'altro.

Fu come se mi fossi dimenticato della festa,del mio nome,di dove abitassi,del luogo in cui mi trovavo in quel momento.Mi dimenticai di tutto il resto durante quei baci.

Ad un certo punto mi spinse a terra e si gettò su di me con molta forza,io ero completamente sdraiato sul pavimento e lui era a seduto su di me,a gambe aperte,chinato per baciarmi.Dopo iniziò a baciarmi sempre più velocemente,sempre con più foga.Mentre mi baciava teneva la mano destra sulla parte sinistra della mia faccia,e la mano sinistra sulla parte destra,ma ad un tratto mise una mano tra i miei capelli e iniziò ad accarezzarmeli e lì gemetti.I capelli,da sempre il mio punto debole.

In quell'istante passai i cinque minuti più belli della mia vita,ebbi una sensazione strana,come se avessi trovato la persona giusta per me,quella che mi avrebbe accompagnato per tutta la vita. Più mi baciava e più lo stringevo a me,lo volevo sempre più vicino.Così allungai la mano destra,la misi sulla sua schiena e spinsi verso di me:eravamo appiccicati,uno sull'altro.Eravamo talmente presi che arrivò il momento in cui i baci non bastavano più,dunque,tra un bacio e l'altro gli dissi sottovoce:''Alzati''.

Ci alzammo insieme e ci misimo in ginocchio,uno difronte all'altro.Mi guardava e si mordeva le labbra.Più lo guardavo e più mi sembrava dannatamente bello.

Una volta messi uno con la faccia difronte all'altra iniziai a svestirlo.

Prima lo smoking e poi la camicetta che aveva sotto.

Ogni bottone che slacciavo equivaleva ad un bacio,partii dalle clavicole fino ad arrivare all'ultimo bottone,quello sotto l'ombellico.Ma prima di continuare iniziai ad accarezzare e a leccargli il capezzolo,lui era eccitatissimo,lo vedevo dal viso:aveva la testa verso il tetto e la bocca aperta,non urlava per non farsi sentire.A quel punto smisi e presi la cintura e slacciai anch'essa e iniziai nuovamente a baciarlo.

Tra un bacio e l'altro gli accarezzavo il mebro e lui gemeva sottovoce,aveva paura di farsi sentire da qualcuno,visto che il bagno era molto vicino al salone dove vi era la festa in corso.

La cosa strana è che l'obbiettivo della festa era dare il benvenuto a Louis,ma lui era in bagno con me e questo baciarci in ''segreto'',questa cosa quasi ''proibita'',mi faceva eccitare ancora di più.

Ogni bacio mi dava sicurezza;quindi preso dal coraggio gli abbassai piano piano i pantaloni con la mano destra,ma proprio sul più bello sentimmo un rumore provenire da fuori dalla porta,era un rumore di tacchi,era una ragazza che bussò alla nostra porta e disse:''Harry,sei lì dentro?Ti sei sentito male?Tutto bene?''

Dalla vocina capimmo che si trattava di Ariana che si era preoccupata per la mia lunga assenza.

Io entrai nel panico più totale.Non sapevamo che fare così,mentre Lou si rivestiva io inpanicato esclamai:''Sì Ari,tutto bene,ho solo vomitato un pò,mi sciacquo la faccia e arrivo!''

Louis era quasi diverito,rideva con un filo di voce.

''Va bene,fai presto però..Ah,quasi dimenticavo;Sai per caso dov'è Tomlinson?Non lo vedo da parecchio.''-Chiese.

''Se non sbaglio è andato a fumare una..una..una sigaretta fuori in giardino!''-Mi inventai.

''D'accordo.Vabbè,io vado,ti aspetto in salotto.''-E andò via.

''L'abbiamo scampata eh''-Disse Lou ridendo.

Poi si alzò,mi diede altri due baci con la lingua e uscì fuori.Io ero impietrito,quasi incredulo di ciò che era successo,per ciò che avevo fatto,per tutto quello che era appena accaduto.E perso tra le mie solite mille paranoie sentii il mio iphone in tasca vibrare.Era Victoria,ma a differenza di Ariana non era per nulla preoccupata poichè aveva capito anche questa volta tutto.Non so come faceva,ma Vic trovava sempre il modo di capire tutto,ogni cazzo di cosa che mi succedeva.Controllai l'orario,erano già le 23:00,Poi posai l'iphone e uscii anch'io dal bagno per andare da lei,dunque andai nel piccolo corridoio che collegava il bagno alla sala della festa e lì mi ritrovai faccia a faccia con Lou,ancora. Si avvicinò per baciarmi,ma io,non so perchè,mi voltai e respinsi quel bacio.

''Devo andare,devo andare.''-Dissi quasi intristito e iniziai a camminare verso il salotto,quando sentii la sua mano che tirava indietro la mia ed il suo fiato vicino alle mie orecchie.

''Ci vediamo a mezzanotte fuori dal portone principale della villa.''-Mi sussurrò.

''Ma io..'' -Non mi fece nemmeno finire la frase che mi ritrovai la sua mano sulla mia bocca,come per dire 'zitto,sh,non dire nulla'.

Poi se ne andò.

Corsi da Vic,che,appena mi vide mi abbracciò e iniziò a farmi l'interrogatorio.Io le spiegai tutto e lei era super felice di ciò che era accaduto.

Ma non riuscivo a togliermi dalla testa varie domande.

Perchè voleva vedermi a mezzanotte fuori casa di Victoria?Che doveva dirmi?Era tutto un mistero,dovevo aspettare ancora un'ora scarsa e l'avrei scoperto..

Nota dell'autore:

Volete scoprire cosa succederà ad Harry a mezzanotte?Non vi resta che aggiungere questa storia alla vostra biblioteca per non perdervi il prossimo capitolo.Come al solito,se vi è piaciuto pigiate sulla stellina qui sotto e commentate con le vostre impressioni/aspettative/curiosità su questo capitolo.

Ci vediamo al prossimo,un abbraccio.

Secret Love | Larry StylinsonWhere stories live. Discover now