Ritorno alla normalità, forse

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21 luglio,martedì.
Ore 22:00
Torniamo in camera,le valigie sono pronte. Domani mattina partiamo, già, era diventato così bello stare qui,solo noi due,senza preoccupazioni; solo il fatto di dover tornare a casa mi angoscia.

Siamo appena tornati da una lunga passeggiata in riva al mare,abbiamo cenato in una trattoria vicino la spiaggia e abbiamo passeggiato a lungo.

Mi siedo sulla poltrona e tolgo i sandali,ho i piedi distrutti,si sono perfino gonfiati.
< Cos'hai? > mi chiede Gaetano inginocchiandosi vicino a me
< Mi fanno malissimo i piedi > mugolo.
Prende una sedia e la mette di fronte alla poltrona, mi prende le gambe e se le appoggia sulle cosce.
Inizia ad accarezzarmi un piede con dei movimenti circolari.
Il suo tocco è inebriante, benefico.
Lo guardo,è concentrato sui miei piedi.
Continua e continua ancora,la sua pelle calda si scontra con il bollore del mio corpo.
< Allora,ti senti meglio? > chiede guardandomi perplesso
< Oh si > mugolo < Lo sai che ci sai fare, sei così, così... Delicato >
Dico estasiata
< Oh,ho un futuro da massaggiatore allora > dice ridendo. Mi morde leggermente l'alluce del piede destro.
Mi fà il solletico,mi dimeno sotto le sue labbra ridendo.

Come può un gesto così semplice scatenare in me tutta questa voglia? Si,voglia,voglia di lui.

Mi lascio crogiolare dalle sue abili mani. Lo guardo, sta sorridendo. Sà benissimo cosa mi provocano le sue mani,il suo tocco leggero ma deciso.
Mi si contorcono i muscoli nello stomaco provocandomi una leggera sensazione di calore.
< Soddisfatta? > chiede mettendomi le gambe giù.
E con piedi a terra ritorno alla realtà,lo guardo. È così bello,e poi ora che sorride lo è ancora di più.
< Si,molto > dico sorridendo, improvvisamente sbadiglio sonoramente.
Imbarazzata metto una mano sulla bocca.
Gaetano ridacchia.
< Stai ridendo di me? >
< No,non mi permetterei mai! > dice fingendo di essere serio.
< Si si,come no > rido
< È che... è... è così bello vederti così, così indifesa,così ingenua. Beh,forse ingenua non è proprio il termine più adatto,ho ben capito le tue intenzioni! > dice
Penso di avere la faccia in fiamme,come fà a saperlo?
< Ah,di sicuro ti stai chiedendo come faccio a capire quello che ti passa per la mente>
Okay,ora mi sto preoccupando,ma come fà a saperlo?
Lo guardo alzando un sopracciglio. È inquietante.
< Beh,mi sembra di conoscerti una vita anche se fino a sei mesi fà non sapevo neanche della tua esistenza,non sapevo nulla di te,eppure sin dal primo momento mi hai colpito,lì la mia vita è cambiata,i miei ventotto anni avevano un senso,una ragione alla mia vita. > dice, allunga le braccia e mi afferra le mani e mi fà sedere sulle sue gambe.
Mi cinge con le braccia, appoggia la testa sul mio seno e mi stringe forte.
Gli pongo le braccia intorno le spalle e accarezzandogli la nuca lo stringo forte al mio seno.
Sento il suo respiro caldo sul mio petto.
Alza il volto e mi guarda.
Quei suoi bellissimi occhi di ghiaccio sono ora tempestati da tante gocce,un acquazzone.
Gli accarezzo la fronte e lo bacio.
Le sue labbra ancor più morbide,a tratti salate.
< Dai,a letto! > dico ridendo < Domani dobbiamo svegliarci presto > dico dandogli un ultimo bacio a stampo.
Annuisce sorridendo, mi afferra meglio per i fianchi si alza,mi fà sedere sul letto. Mi alza le braccia e mi sfila la maglietta.
Appoggio le mani sul morbidissimo materasso e alzo il bacino, mi sfila i legghins.
Prende il pigiama e me lo mette.
< Tu sei la mia bambina. Solo mia > dice baciandomi la fronte,scosta un lembo del lenzuolo e mi dice di mettermi sotto le coperte.
Vá dalla sua parte del letto e si siede.
Mi inginocchio dietro di lui e gli alzo la maglia.
Mi sposto davanti a lui e gli sfilo i jeans e i calzini.
Mi alzo e abbasso il volto verso il suo,prendo il suo volto tra le mani e lo bacio con passione,la sua lingua calda si intrufola tra le mie labbra intrecciandosi con la mia in una danza vorticosa,senza staccare le labbra dalle mie mi afferra i fianchi e mi fa sedere su di lui.
Con un braccio mi cinge la vita nel frattempo una mano corre lungo i miei fianchi,le mie cosce.
Mi sento andare a fuoco, i nostri corpi bollenti si scontrano.
Il mio corpo brama il suo tocco,il suo respiro,le sue labbra.
Si alza lentamente afferrandomi saldamente,cingo le gambe intorno i suoi fianchi.
Continua a baciarmi,più lentamente fino a staccarsi completamente da me.
Mi mette a letto rimboccandomi le coperte.
Sale sul letto a cavalcioni su di me e mi bacia dolcemente.
< È tardi, dobbiamo dormire > dice sorridendo, quasi a volermi prendere in giro
< Ma dai,non è poi così tardi! > mugolo
< Invece si,dai è ora di dormire > dice sdraiandosi alla mia destra.
Scuoto la testa imbronciata, avevo altri piani e lui so sà.
< Vieni qui > dice aprendo le braccia.
Mi sorride e non riesco a resistergli mi accuccio tra le sue braccia e mi addormento con il suo odore ambrato sempre presente.

22 luglio,mercoledì
Ore 15:30

Siamo arrivati a casa,il viaggio è durato un'eternità pensavo che sarebbe durato ancora ore e ore,ma fortunatamente non è stato così.
Usciamo dalla stazione dove un caldo sole ci attende in tutto il suo splendore, Sara è venuta a prenderci.
< Ragazzi,tutto bene? >  chiede abbracciandoci
< Ehi Sara,tutto okay e te? > chiede Gaetano mentre Sara mi stringe come se non mi vedesse da un secolo
< Si si,tutto bene apparte che stanotte non ho dormito per niente,i bambini hanno avuto le coliche e siamo stati svegli tutti e cinque per tutta la notte > dice sbadigliando.
Ci accompagna a casa e torna di corsa a casa sua,ha lasciato i bambini con Rosy.
Apriamo il cancelletto e notiamo che la cassetta delle lettere è piena di fogli,Gaetano prende le chiavi e la apre.
Ci sono tantissimi fogli.
" Vergogna! L'alunna che se la con il prof! Puttana! "
" Vergognatevi! Siete il disonore della città "
E tanti altri con scritte simili.
< Ma come? Perché? > chiedo in lacrime
< Avranno visto le foto su Facebook... >
< Era meglio non metterle! > dico tirando su con il naso
< No Claudia, non dire così > dice prendendo il mio viso tra le sue mani e asciugandomi le lacrime con i pollici < Stai tranquilla amore,la gente è stupida, non sà nulla di noi due! Dovrebbero essere invidiosi! > dice convinto
< Io... Io... Aaaah Gaetano! Non dire così! Non lo pensi neanche tu! > dico arrabbiata
< Invece lo penso,davvero > dice e mi bacia la fronte
< Vieni con me! > dice prendendomi la mano,andiamo nel cortile sul retro e saliamo nella sua auto.
Abbiamo lasciato le valige nel vialetto,speriamo di ritrovarle dopo...
Arriviamo al centro.
< cosa vuoi fare? > chiedo perplessa
< Qualsiasi cosa,l'importante è farci vedere insieme > dice parcheggiando vicino al parco
< Ma sei impazzito? > sbraito
< No,voglio vedere la reazione della gente! > dice.
Parcheggia,scende dall'auto e viene ad aprirmi la portiera.
< Vieni con me piccola > dice dandomi la mano.
Inziamo a camminare nel parco tendendoci per mano.
Ogni tanto Gaetano mi bacia, il tutto sotto lo sguardo di vecchiette che non fanno altro che bisbigliare e additarci.
< Mi sento osservata > dico preoccupata ma senza smettere di sorridere
< Tranquilla, ci sono io > dice stringendomi a sé e baciandomi la fronte.
Poi mi abbraccia e tra le sue forti braccia mi sento finalmente al sicuro,non penso neanche alle persone che ci stanno fissando sconcertate...

Ehii :)
Ho un'importante notizia da darvi,preparatevi,
*rullo di tamburi *

Ho scelto i personaggi della storia,o meglio i protagonisti.
Beh,Jamie Dornan veste i panni di Gaetano mentre ho appena deciso chi sarà Claudia, già,è una modella dell'Europa dell'Est: Alina Kovalenko =)
Vi assicuro,cercatela su internet, ne vale la pena, è davvero bella e secondo me rispecchia molto Claudia..
Fatemi sapere se vi è piaciuta questa scelta :)
Un bacio :*
Francesca ^.^

Un pezzo di noi dueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora