LA DEMONE DAGLI OCCHI AZZURRI

capitolo 1

"sono Syria, ho 5000 anni e odio gli umani" ooooh ma vaffanculo. Sto qui da 2 ore a cercare di fare un discorso decente per Lucifero. Malath, il mio migliore amico, mi ha consigliato di andare allo specchioe provare a parlare, ma continuo a guardare il mio odioso riflesso attravero il vetro sperando ardentemente di trovare le parole giuste.

"sono Syria, sono vecchia e odio tutto e tutti" caccio fuori un ringhio e fuori di me rompo lo specchio. -ecco cosi va meglio- dico fra me e me. Decido di andare a spaparanzarmi sul letto ma purtroppo Malath entra nella stanza. -non ci riesco- dico sbuffando. -mene sono accorto- dice con un ghigno divertito sulla sua terribile faccia da cazzo. - e allora che cazzo ci fai qui?- la voce che mi esce risuona piu dura di quanto volessi.. ma sinceramente non mene frega niente. Qui o sei cazzuta o non sopravvivi. - bhe mi sembra ovvio, sono qui per aiutarti a farti fare una bella figura- e apri le braccia in un gesto teatrale. -si come no-. Mi lancio' un occhiataccia e continuo' a guardare la stanza. -Syria o ti lasci aiutare o farai veramente una brutta figura quindi..- -che palle- -quelle si che ti piacciono!- e tiro' fuori un dei suoi sorrisetti sghembi. -taci!- - oook mettiamoci a lavoro- venne verso di me e mi diete una forte scrollata alle spalle. - sei pronta al duro allenamento che ti aspetta?- - sono sempre pronta e smettila di fare il cafone- sospirai e alzai gli occhi al cielo. - allora Syria prova a fare una descrizione di te stessa- - ma sei serio?- dissi gurdandolo come se fosse un mutaforma. -non sono mai stato cosi serio. E adesso muoviti- - allora ho i capelli nerissimi e gli occhi azzurri. Sono magra e alta 175. Ti e' piaciuto?- - mmmm- lo fissai cercando di capire cosa stesse pensando in quella sua dannata testolina. - allora?- chiesi impaziente. - diciamo che sei andata bene, adesso cerca di dire un po tutto su di te- sgranai gli occhi. Non mi poteva chiedere questo. "dai Syria cela puoi fare". Presi un respiro profondo e cominciai a parlare. - Ho 5000 anni, sono egoista e crudele, gli umani non mi sono mai piaciuti e cerco di fare del mio meglio per indirizzarli nella cattiva strada- - ok basta cosi, il tuo passato tienitelo per te, comunque sei stata bravissima. basta che gli dici questo- - va bene- - adesso vai che ti aspetta- e mi abbraccio', io rimasi rigida, ma poi decisi di ricambiare, in fondo era solo un amico niente di piu. I sentimenti non fanno per me.

E cosi con il cuore che mi martellava nel petto attraversai il lungo corridoio che mi separava dalla stanza di Lucifero, consapevole che se avrei sbagliato sarei stata gettata nell'abisso infernale...