Sangue

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Non ne posso più. Ho bisogno di uccidere qualcuno. Ho l'impressione che sta notte farò una vera e propria strage.
E questa volta non risparmierò nessuno.
Esco di casa dicendo a Jack che vado ad uccidere, di non toccare il mio schiavetto e di giocare con la sua, di schiava.
Com'è che si chiamava...? Anne? Smerald? Sappy? Non mi ricordo, ma in realtà non me ne importa un bel niente, di come si chiama.
Attraverso il bosco, fino ad arrivare alla zona abitata.
Cammino per un po' fino a che non trovo una casa che mi alletta.
È grande, ha due piani e ha l'uscita di sicurezza, da cui entro.
Immagino che le stanze siano al piano superiore.
Apro la prima porta. Un bagno. Apro la seconda. Wow, bingo! La camera matrimoniale.
Entro di soppiatto e mi metto nell'angolo più buio della camera. Come sempre aspetto che uno dei due si svegli e caso vuole, il primo a svegliarsi è l'uomo. Gli salto addosso e gli copro la bocca. Non deve urlare

- Sssh. -

- Mmmh!! - Li poggio la lama del mio coltello sopra il petto, dove c'è il cuore e comincio a far affondare molto lentamente la lama nella carne.

- Go to sleep. - Gli sussurro prima che esali l'ultimo respiro. Gli incido un sorriso uguale al mio, poi passo ad altro.
La donna non si è svegliata, deve avere il sonno pensante, bé, meglio così. Mi metto a cavalcioni su di lei e le tappo la bocca, svegliandola immediatamente.

- Mmmmh!-

- Ssh, sssh, ssssh. Non voglio farti del male. Voglio solo ucciderti. -

- Mmmmmm!!!! -

- Torna a Dormire! - Le taglio la gola con un taglio netto e le faccio un sorriso come il mio. Il sangue è sparso ovunque, sulle pareti, sul letto, sul pavimento, sui miei vestiti e sul mio viso, compresa una parte dei capelli. Tutto questo sangue è così eccitante.
Scendo dal letto e vado a cercare altre stanze, con altre vittime.
Ne trovo una, due letti separati, un bambino e una bambina.
Questa volta non risparmierò nessuno.
Salgo sul letto della bambina, le accarezzo i capelli per svegliarla e la uccido, proprio come ho ucciso il padre. Ma non mi basta. Le taglio tutte le dita delle mani e la taglio su tutto il corpo.
Passo al bambino, che uccido alla stessa maniera.
Scendo a vedere se hanno qualcosa da mangiare. Mi faccio in panino e me ne vado.
Torno a casa verso le 3.00, i due mocciosi dormono a quest'ora.
Decido di andare a farmi una doccia per togliermi, per quanto lo ami, il sangue di dosso, soprattutto dai capelli.
Esco dalla doccia, con un asciugamano che mi copre la parte inferiore del corpo, vado nella mia stanza. Chi mi trovo sul letto? Mister Laughing Voglio-Solo-Scopare Jack.

- Che. Cazzo. Vuoi? Mi sono appena sfogato, non farmi uscire di nuovo per uccidere. -

- Bé Jeff... -

- Senti, perché non vai ad ammazzare te, qualcuno? Trovati un ragazzo carino e scopatelo prima di ammazzarlo, basta che mi lasci in pace. -

- Come vuoi. -

- E che cazzo, per una volta lasciami riposare in... hai detto che va bene? -

- Per oggi ti lascio in pace. Non ti toccherò, promesso. Bé.. sono le 3.30, vado ad uccidere qualcuno. Torno prima che spunti il sole. Tu controlla i marmocchi. -

- Certo. -

- Bene. A dopo. - Non ci credo. Deve per forza esserci la fregatura. Dovrei preoccuparmi, ma ci penserò domani. Sono stanco, voglio dormire.
Mi metto un paio di boxer e vado a letto.

Jeff e Jack (TKB)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora