La mia prima uccisione.

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Uscimmo dalla casa per dirigerci in città, e trovammo una casa conuna bambina che era stata picchiata, probabilmente dal padre ed era stesa a terra. La misi sul letto sotto le coperte, andai nella camera dei genitori della piccola, e trovai il marito che stava picchiqndo sua moglie. Presi il coltello e cominciai a infilzarlo al petto liberando la donna piena di lividi e graffi sanguinanti. "Jack, porta via la moglie, disinfettala. Qui ci penso io." dissi continuando a infilzare l'uomo, "Si. Venga con me signora, no le farò nulla, glielo giuro." la donna andò via con Jack, e io infilzai al cuore l'uomo. Non respirava più, "Questo è quello che si meritano i coglioni come te." dissi buttandolo a terra e raggiungendo Jack e la donna che il ragazzo aveva bendato in vari posti. "Vi ringrazio..." disse la signora, "Di nulla. Sua figlia sta dormendo in camera sua, l'uomo è morto del tutto, quindi può stare tranquilla. La prego, non dica nulla alla polizia di ciò che è successo qui." le dissi, "Se voi ucciderete solo persone che maltrattano la famiglia allora non dirò nulla." spiegò, "Certo. Sennò avrei gia ucciso lei e sua figlia non crede?" le risposi, "Grazie ancora." ci ringraziò, poi uscimmo dalla casa. "Allora? Come è stato?" mi chiese Jack, "Normale...perché?" chiesi "Bhe, è stata la tua prima uccisione..." mi spiegò, "Io vado ancora un po in giro, potrei diventare pazzo se non uccido stanotte." disse ridendo, "Okey..." dissi ridendo anche io. Arrivai a casa e trovai i bambini distesi sul divano addormentati: che carini ♥.♥
Andai in camera mia e mi misi il pigiama. Sentii aprirsi la porta d'ingresso quindi pensai che fosse qualche Proxy, scesi e vidi che era indovinate un po!? Lorenzo! "Vattene. Subito. Da. Questa. Casa." dissi scandendo le parole, "Klara! Amore mio! Quanto tempo è che ti cerco!" urlò venendomi ad abbracciare ma lo scansai, "Vattene idiota del cazzo. Non voglio più vederti." dissi dirigendomi verso le scale ma Lorenzo mi aveva preso il polso girandomi verso di lui, "Klara, che ti prende?" mi chiese con voce confusa "Che mi prende!? Hai tentato di uccidere Jeff! E ora vieni qui e fai finta di nulla!? Sai che se ci fossero stati gli altri ti avrebbero ucciso!? Ora vattene. Torneranno a momenti." dissi girandomi per salire le scale ma Lorenzo mi abbracciò da dietro: mi mancavano i suoi abbracci ma non potevo, "Vattene." dissi spingendolo via salendo le scale.

Lorenzo's pov

Rimasi lì a guardarla salire le scale poi mi girai per dirigermi alla porta ma andai a sbattere contro una figura alta in smoking. Mi prese con un tentacolo e mi spinse davanti la sua faccia, a pochi centimetri da essa, "Vattene e non tornare mai più." sussurrò una voce minacciosa dentro la mia testa poi caddi a terra dolorante. Mi alzai con le poche forze che avevo in corpo e mi diressi alla porta ma vidi una ragazza che leccava il suo coltello pieno di sangue. Indietreggiai spaventato ma la ragazza parlò, "Mh... E tu chi...ah giusto! Tu sei Lorenzo! Quello che ha fatto soffrire Klara! Lascia che ti uccida! Nessuno ferisce la mia amica!" disse la voce minacciosa, "Andiamo ragazzi, fatelo andare via. Vi prego." disse una voce alle mie spalle, era Klara, "Pff...ma ti ha fatto..." protestò la ragazza che avrebbe voluto uccidermi, "Jane, lo so cosa ha fatto, ma non trovo giusto che debba essere ucciso solo perché mi amava. Lorenzo vai, e non farti mai più vedere." disse Klara e io scappai via.

Klara's pov

Vedo Lorenzo uscire di casa e correre via. "Bene Jane, Slender, dove sono gli altri?" chiesi, "Sono ancora fuori. E i bambini sono distesi sul divano giusto? Li hai coperti tu?" mi chiese Jane ed io annuii, "Io ho sonno...vado a dormire...notte." dissi dirigendomi in camera. Entro in camera e vedo sul comodino un foglio con scritto 'ti amo
-E.J'
Contornato da candele. Subito dopo averlo letto mi sento sussurrare all'orecchio un 'ti amo' era Jack. "Anche io ti amo." dissi girandomi e baciandolo sulle sue labbra carnose. "Bene amore, io ho sonno, dormi con me?" chiesi con la mia faccia 'antiNo' ricordate? Lui annuì e si andò a preparare. Jack è in bagno, e sento una voce nel buio della camera, "Vai a dormire Klara." sussurra, "Jeff no ho paura ormai idiota. Non serve tentare a spaventarmi." dissi alzando gli occhi al cielo, "Pff... E che gusto c'è?! Non posso spaventare mai nessuno qui!" protestò il ragazzo uscendo dall'oscurità, "Non hai spaventato stasera?" chiesi "No... Non ne avevo voglia." disse annoiato, "Strano...ne hai voglia ora!? Bhe, a me non mi puoi uccidere ormai, sono come voi, ho vita infinita." dissi "Sei una di noi!? E da quando?! Perché cazzo nessuno me lo ha detto!?" imprecò, io risi sotto voce, "Jeff, ora avrei sonno, possiamo parlare domani? Sai oggi ho ucciso per la prima volta, ed è stato stancante..." dissi scherzando, "Ok, notte Klara." mi disse dandomi un bacio sulla fronte. Mi distesi sul letto aspettando Jack.

E.J's pov

Entro in camera e vedo Klara distesa sul letto, sta tremando dal freddo, porca troia chi cazzo ha aperto la finestra!? Bho, vabbe, la chiudo e metto Klara sotto le coperte e io mi metto accanto a lei. La abbraccio spingendola a me il più possibile, e mi addormento in quella posizone.

Klara's pov

Mi sveglio con Jack accanto a me che mi abbraccia, deve essersi addormentato così. Sto attenta a non svegliarlo e scendo dal letto. "Salve coglione." dissi ridendo salutando Jeff, "Buongiorno merdina." disse ridendo a sua volta, "Vada afangul." esclamai per poi dargli una piccola spinta. "Giorno a tutti." salutai tutti che stavano facenso colazione in sala da pranzo. "Giorno." dissero in coro. "Cosa offre la Creepyhouse?" chiesi scherzosa, "Pancacke alla Nutella." esclama felice Ben, "E.J alzati ci sono i pancacke alla nutella!" urlai contenta sedendomi a tavola e prendendo un pancacke che spalmai con la Nutella. Sentii scendere velocemente le scale, "Chi ha detto nutella!?" urlò E.J, "ahahah!" risi con tutti gli altri, "venga golosone, la nutella la aspetta!" lo chiamai scherzando, "Klara, oggi mi ricordi un mio fratello sai? Si chiama Slendorman." mi disse Slender nella testa, "Davvero? Ah si giusto! In effetti sono agitata oggi, non so perché." dissi ridendo.

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