Rivivere L'Incubo

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Il mio cuore batté un colpo, i miei polmoni si gonfiarono facendomi fare un respiro affannoso e facendomi scattare in avanti. Mi ritrovai seduta su un letto soffice.
Mi portai la mano al cuore e la srinsi in un pugno appena sentii il mio battito cardiaco riacquistare una velocità normale.

Mi guardai attorno.
Mi trovavo in una casa interamente di legno con numerosi ninnoli colorati appesi al soffitto e alle pareti.
Una cassapanca turchese con un acchiappasogni dipinto sopra era posizionata dalla parte opposta del letto.

Dove mi trovo? Forse sono dispersa dentro la Deam Zone. Che strano. Aiden mi aveva detto che nella Dream Zone non c'era nulla, non capisco...

Mi girai di scatto nella direzione della porta che si stava aprendo alla mia destra.

"Chi sei!" dissi preoccupata. La mia era tutto meno che una domanda.
Una figura magra, dal fisico perfetto e dalla carnagione di un celeste chiarissimo entrò nella stanza.
La guardai meglio.
Aveva lunghi capelli biondi ed intrecciati, delle orecchie elfiche appuntite, lunghe ciglia nere che contornavano degli occhi felini tutti celesti, senza pupilla.
Indossava un vestito bianco candido con delle decorazioni celesti. Un velo le avvolgeva gli avambracci e le scendeva morbido dietro alla schiena creando uno strascico che si muoveva insieme alle sue braccia. Due bracciali argentati raffiguranti dei serpenti le si avvolgevano sotto le spalle, sulle caviglie semi coperte dal vestito, e sui piedi.

Si avvicinó con leggerezza quasi divina al mio letto e mi appoggió sulle gambe un vassoio. Così facendo notai le sue lunghe e appuntite unghie argentate e bianche.

"Chi sei?" ripetei, questa volta peró ero meno agitata

"Sono morta?" insistetti senza ricevere risposta

"Dive si trova Aiden?"
Silenzio.

"Cosa mi é successo?" dissi guardandola

"Perché non mi rispondi?"

"Aiden ha ragione a dire che sei una ragazza troppo curiosa" rispose tranquilla e con voce distaccata.
Io la guardai in attesa di risposte.

"Ti racconterò tutto dal principio" disse sedendosi sul mio letto e  guardandomi negli occhi.

"Il mio nome é Nausicaa, sono la futura sposa del Game Master. Il mio compito qui su VIRTUAL é quello di fornire un servizio in grado di potenziare armi e armature, posso allenare i Caratteri ottenendo risultati piú efficaci e redditizi, posso creare pozioni ed incantesimi, sono di fondamentale importanza per questa mappa.
La mia casa rappresenta il luogo più sicuro dell'intero server, infatti nessuno, senza il mio permesso o quello del Game Master può entrare. In questo luogo ospito fuggitivi, persone che combattono contro il sistema e che dunque si sono guadagnate l'odio dell'Ordine, ospito e aiuto tutti coloro che cercano un riparo sicuro da qualcosa di molto piú forte di loro.
Inoltre, mentre il mio futuro marito ha il potere di togliere la vita io ho il potere di donarla. Purtroppo peró quest'ultima é una cosa che mi é stata vietata dalla legge. Perciò, non per farti sentire in colpa, ora tu sei viva, io sono in pericolo ed Aiden é morto" disse gelida come un pezzo di ghiaccio.

"Aiden? Morto? Cosa?!" dissi portandomi le mani sulla bocca.
Non ci potevo credere.
Poi qualcosa scattó dentro la mia testa: un ricordo.

"Aiden... Aiden... Aiden..." dissi sempre piú confusa.
Come mai mi aveva salvato la vita se aveva solo detto di volermi morta?
Avevo bisogno di risposte e Nausicaa era la chiave per aprire una delle tante porte che mi separava dalla verità.

"Cosa succede?" chiese Nausicaa

"Come vi siete conosciuti voi due?" chiesi cercando di non ripensare all'ultima volta in cui lo avevo visto.

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