Capitolo 7

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Mi sveglio sentendo il campanello suonare.

-"Mammaaaa, vai ad aprire." urlo quando il campanello suona nuovamente.

Silenzio tombale.

Sento quel fastidiosissimo suono per la terza volte ed urlo di nuovo:"Mamma, cazzo, la porta." impreco.

Quando vedo che non ha intenzione di aprire sbuffo e mi alzo.

Scendo le scale e mi stupisco di me stessa quando arrivo alla porta di casa senza essere andata a sbattere da qualche altra parte.

Apro il cancello e in seguito anche la porta prima che il campanello suoni di nuovo.

-"Ma quanto dormi? Okay che siamo in vacanza ma ti stai perdendo tutte le giornate dormendo." dice Amber entrando in casa.

-"Ma un pacco di cavoli tuoi? Saranno fatti miei se voglio dormire." roteo gli occhi.

-"E invece no, non ti permetterò di perdere il tuo tempo di vacanze così.
Cat ci aspetta in centro, andiamo a comprare un vestito per questa sera." annuncia.

-"Questa sera?" strizzo gli occhi.

Basta feste, vi prego.
Abolitele.

-"Si, per la festa. Sinceramente mi sto rompendo anche io di queste feste ma preferisco andarci che stare a casa a far nulla, quindi? Ti muovi? Vai a vestirti, io intanto mangio." dice lei iniziando a svuotare la mia cucina.

***

Sono già le 20.00. Sinceramente non ho fatto niente durante tutta la giornata e avrei potuto benissimo restare nel mio letto a dormire se non fosse per Amber che mi ha svegliata.

Abbiamo fatto un giro al centro commerciale, Amber e Caterina continuavano ad andare avanti e indietro mentre io non riuscivo a fare un passo e mi buttavo sui divanetti.

Ora siamo a casa di Amber a prepararci per la festa.
Sempre la solita noia.

Mi preparo velocemente ed usciamo di casa.

La festa è nel nostro locale, quello che, come ho già detto, è dei miei genitori e dei genitori degli altri.
Quando entriamo dentro, l'odore di fumo non manca e la musica assordante nemmeno.

Ci incamminiamo verso il nostro tavolo dove però ci sono solo Natalie, Jack e Cameron.

Ci sediamo prendendo da bere e quando finalmente ci sistemiamo per bene sento una voce dietro di me.

-"Perché ti sei messa un vestito così corto?" chiede Cameron.

Dio, quanto è insopportabile.

-"Perché voglio prostituirmi. Ma secondo te? Perché mi piaceva, forse?" commento ironica.

-"Okay, bambola, non ti scaldare. Intendevo soltanto che così potrebbe saltarti addosso qualche ragazzo."

Ancora con questa bambola? Che nervoso, se non me ne vado entro qualche secondo rischio sul serio di prenderlo a cazzotti.

-"Tranquillo, non è un problema, sono single." ribatto.

-"Lo dico per il tuo bene."

-"Cameron, sei ridicolo."

Successivamente vedo Cameron allontanarsi per ballare con tutti gli altri il che mi rincuora molto.

How deep is your love? || Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora