Casa

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Pov. Alex.
-Credi stia bene?-
-Mia madre ha passato di peggio Bea, non devi preoccuparti, sono sicuro che Drake ora si sta prendendo cura di lei-
Mi sdraio a letto e aspetto che la mia dolce compagna si stenda al mio fianco per avvolgerle le spalle con un braccio.
Sospiro stanco.
-Tutto bene Alex?-
-SÌ è che... questi giorni tra i nuovi arrivati e i controlli delle navi mi sono stancato un po-
Ed è vero, non pensavo che ci sarebbero stati tanti arrivati nel mio branco, praticamente siamo tre branchi appiccicati e John con Drake hanno molta più fama di me, eppure in queste ultime settimane sono arrivati molti licantropi, la minaccia dei cacciatori ci sta spingendo tutti qui, dobbiamo stare attenti ai passeggeri che arrivano dalle navi, li controlliamo uno ad uno ed è stancante, se penso che John fa questo lavoro tutti i giorni mi sento male.
-Alex mi senti?-
-Eh? No... scusa non ti stavo ascoltando-
Lei sorride dolcemente ed io mi sento arrossire-
-Ti ho chiesto se volevi che ti preparassi un bagno caldo-
-Ah... lo faresti sul serio?-
-Certo- ridacchia lei.
Oddio, amo questa lupa.
-Ok, ho capito, vado a preparare la vasca-
Lei si libera dalla mia stretta ed esce dalla camera lasciandomi da solo sul letto.
Ok Alex, devi solo alzarti.
Facile.
Ah.
Ah.
Cavolo quanto sono stanco.
Vorrei...
Vorrei svenire in questo preciso momento, ho bisogno di sonno.
Quando Bea mi chiama per avvisarmi del bagno mi costringo ad alzarmi dal materasso, mi trascino fino al bagno dove...
Dove il culo della mia... amorevole compagna... mi fa ciao ciao.
Oddio con i nervi che ho ora non sono in grado di trattenere il mio lupo.
-Amore... potresti... coprire il sedere... te lo chiedo in ginocchio... cioè fai finta che io sia in ginocchio ora-
Lei si gira verso di me ridacchiando, mi stringe le braccia al collo e mi bacia la punta del naso.
-Hai davvero bisogno di rilassarti-
-Io devo ancora marchiarti lo sai?-
Oddio e mo me ne esco con queste frasi porca puttana.
Lei continua a ridere.
-Non che sia in disaccordo con te, ma vorrei sapere se ti rendi conto di quello che dici-
-Me ne rendo conto, ma non capisco perché l'ho detto-
Mi da un leggero bacio a fior di labbra e si allontana da me.
-Spogliati su ed entra nella vasca-
Faccio un verso non molto identificato e mi tolgo con lentezza la maglietta, poi sciolgo il nodo dei pantaloni e li lascio cadere a terra insieme ai boxer, li scosto con i piedi, non voglio neanche abbassarmi per prenderli.
Bea torna a darmi le spalle e io in un gesto involontario torno a guardargli il sedere.
Oh.
Dovrei darmi una calmata.
Lei si abbassa per prendere un oggetto a me non identificato mostrandomi ancora di più il sedere.
Oddio.
Alex.
Smettila.
-Alex, calmo, ora entra in vasca-
Titubante tolgo gli occhi dal suo sedere e faccio come dice.
Appena il mio corpo è completamente immerso nell'acqua calda emetto un sospiro di sollievo.
-Voglio una vacanza... ne ho davvero bisogno, ieri sera non ho dormito e stasera sarà lo stesso, io già lo so-
Beatrice mi mette una mano tra i capelli, mi massaggia lentamente la cute e ogni tanto mi lascia qualche bacio sul lato del viso.
-So che è difficile, ma prova a finire le ultime carte questo pomeriggio, stasera dormi e provo in qualche modo a farti rilassare-
La guardo con uno stupido sorriso stampato in volto.
-Esisti veramente? Mi sento uno sfruttatore, sei sempre così buona con me e io invece...-
Lei mi zittisce con un bacio, senza pensarci due volte io gli metto una mano dietro la testa per avere più contatto, me ne frego se le sto bagnando i capelli, luna santa i suoi baci sono quello di cui ho bisogno, sento i muscoli rilassarsi quando la tocco, la sfioro o la bacio.
-Ho davvero bisogno di marchiarti ora...- affermo io con voce roca.
Lei senza rispondermi comincia a spogliarsi, quando è completamente nuda si infila nella vasca in mezzo alle mie gambe.
Ok.
Questa è una posizione discutibile.
Appoggia la schiena sul mio petto e sposta la sua bellissima chioma di capelli su una spalla scoprendo completamente il lato destro del collo. Oddio Alex, trattieniti, non fare il mostro in un momento del genere.
Gli infilo una mano tra i capelli mentre mi abbasso per baciargli la sua pelle stupenda.
Un forte calore agli occhi mi fa capire che questi sono diventati gialli.
Oh sì. Mia, solo mia.
Faccio uscire la zanne e finalmente la mordo.
Sento il suo verso strozzato di dolore, il sangue tra le mie fauci e la morbidezza della sua pelle.
Dio il suo profumo...
-Alex per favore basta, mi fai male-
Mi sveglio di scatto dal mio piccolo momento di dominazione e libero il suo povero collo dalla mia morsa, subito con la lingua pulisco il sangue, ci vogliono pochi secondi prima che la ferita si chiuda, ma eccolo li.
Il segno del mio passaggio, del mio morso, la prova di tutto l'amore che provo per lei, di tutto quello che farei per lei.
-Ora mi sento già un meglio-
-Chi lo avrebbe mai detto. Credevo che tu mi avessi marchiata quel giorno sulla nave e invece non avevi morso abbastanza in fondo per segnarmi- sussurra lei con voce stanca.
-Te l'ho già detto, non volevo che morissi per colpa mia, se io non ci fossi stato più tu saresti potuta ancora scappare, se ti avrei marchiato quel giorno invece avrei legato la mia vita alla tua e ti avrei portato al baratro con me. Non me lo sarei perdonato neanche da morto-
-Ma non è successo niente-
Appoggia la testa sulla mia spalla-
-Ma a quel tempo non lo sapevamo. È meglio così e comunque stiamo parlando del passato. Ora non conta più nulla quella vicenda, siamo in pace con noi stessi, dobbiamo solo preoccuparci dell'esterno-
Sospiro rumorosamente mentre lei chiude gli occhi beandosi delle mie carezze.
-Ci penserò io a rendere tutto perfetto. Io e Drake dobbiamo rendere l'Alaska un posto sicuro per voi... per le creature più belle e speciali della nostra vita-

La luce del futuroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora