Letter 16.

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Il giorno del matrimonio era arrivato e Damon era nervoso mentre si guardava allo specchio con indosso il suo smoking color argento. Scelto da Alice, ovviamente.
Lui non voleva essere lì ma aveva, con i suoi occhi, visto quanto era pazza Alice visto che "accidentalmente" gli aveva sparato ad una gamba.
Ian, che era il testimone di Damon, entrò nella stanza bellissimo nel suo smoking nero e insieme a lui c'era anche Maura nel suo vestito bianco fino a metà coscia. Di Brooke nessuna traccia.
-Damon, se ci hai detto che quella è pazza perché la sposi?- chiese Ian che non capiva la scelta fatta dal migliore amico.
-Sta controllando Brooke. Non voglio che le faccia del male.- rispose Damon evitando prontamente lo sguardo di Ian dallo specchio.
Maura, senza farsi sentire, uscì dalla stanza lasciando i due ragazzi a sbrigare i loro affari.
-I tuoi genitori lo sanno almeno?- chiese nuovamente Ian cercando Maura con lo sguardo considerando che non l'aveva sentito uscire.
Damon si girò verso di lui sbuffando infastidito. Ma chi si credeva di essere, Ian? Era lì, con la sua vita perfetta, con la sua ragazza perfetta, senza nessun dannatissimo problema. Lui non poteva capire quello che Damon stava provando al momento.
Secondo Ian, Damon aveva una scelta ma, ahimè, lui non l'aveva.
-Dire cosa?- chiede ricordandosi subito dopo la domanda fattagli precedentemente da Ian.
-Che ti stai sposando solo perché ci tieni alla vita della piccola Montgomery?
-Ian, tu non capisci. Io non ho scelta. Devo fare quello che Alice vuole.
-No!- urlò Ian alzandosi dal divanetto di scatto e sbattendo Damon contro lo specchio che si ruppe in mille pezzetti cadendo ai loro piedi.
Ian strinse le mani sul colletto di Damon mentre questo ultimo non faceva niente per far staccare il migliore amico da lui. Non aveva più forze per combattere, non più ormai.
-Non capisci Ian.- disse semplicemente e Ian, ferito nel profondo perché Damon non voleva combattere per il suo amore per la rossa, lo lasciò andare e spalancò gli occhi, incredulo.
-Puoi farla arrestare per stalking.- propose cercando di far ritornare il vecchio Damon. Quello che aveva davanti non era il suo amico.
-No, non posso.- disse Damon uscendo dalla stanza dopo che sentì dei rumori provenire da fuori.
Si trovava all'altare mentre vedeva la gente, amici di amici di amici, seduti a guardarsi intorno e altri a chiacchierare su come sarebbe stato il vestito della futura signora McCall che sarebbe arrivata tra meno di cinque secondi.
La marcia nuziale cominciò a suonare e a Damon cominciarono a sudare le mani. Era nervoso di fare il passo sbagliato.
Alice si avvicinò a lui, sull'altare, e si alzò il velo guardando gli occhi del futuro marito.
Non posso farlo, non posso farlo, pensò Damon dentro la sua mente. Si stava per allontanare dall'altare quando vide il padre di Alice con una mano sulla sua pistola considerando che era un poliziotto.
Il prete cominciò a parlare ed era arrivato il momento delle promesse. Damon aprì bocca per parlare ma nello stesso momento le porte della chiesa si aprirono.
Spuntò una ragazza dai capelli rossi, con una maglietta blu e dei skinny jeans con ai piedi delle ballerine. Era Brooke che buttò la borsa per terra cominciando a camminare verso l'altare.
-Damon, non farlo. Per favore, non farlo. Se lo farai te ne pentirai perché, signori e signore, questa donna è matta.- urlò Brooke girandosi verso gli invitati. Alcuni guardavano la ragazza con disprezzo mentre altri non capivano chi fosse.
-Brooke...
-Sì, diglielo Damon. Dille che mi ami.- si intromise Alice girandosi verso il suo papà che guardava tutto con molta attenzione.
Brooke, sentite quelle parole, si girò verso Damon. Il ragazzo non sapeva che cosa dire o fare.
Che cosa faccio?, pensò Damon facendosi prendere dal panico.
-Brooke io...- si fermò di colpo visto che non sapeva se dirle che la amava davanti a tutti o se trascinarla in disparte e dirglielo.
Salto giù dall'altare e prese il viso di Brooke tra le sue mani.
-Io ti amo, rossa.- disse prima di avvicinare il viso di Brooke al suo e baciarla.
Finalmente stava baciando la sua Brooke. Quel bacio che aspettava da tanto finalmente era arrivato ed era il momento migliore della sua vita.

For Brooke with love, Damon.Where stories live. Discover now