What I haven't said

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-Hei, Felpato, perché non dai un'occhiata a quella bionda laggiù?- Lo incitò James ghignando nella direzione che voleva indicare al suo amico. Sirius accennò un sorriso e alzò gli occhi al cielo.

-Quale bionda, Potter?- La Evans si avvicinava ai due ragazzi con le braccia conserte.

-No piccola, non fraintendere, cercavo solo di consigliare mio fratello, lo sai com'è fatto.- Le passò un braccio attorno ai fianchi stringendola a sè.

Infondo le parole di James erano veritiere. Lily sapeva com'era fatto Sirius, tutti lo sapevano. Niente più, niente meno che il solito sciupafemmine. Tutto quello che voleva era solo divertirsi con la prima che capitava, nient'altro. Non voleva saperne di relazioni serie, non voleva scoprire il vero significato dell'amore. Voleva sentirsi libero, niente impegni. La sua superficialità prevaleva su tutto, persino sui suoi sentimenti, se era capace di provarne. Lo sapevano tutti. Ma a volte la consepevolezza della gente non è nient'altro che il puro riflesso dell'apparenza.

-Okay Ramoso, ti lascio alla tua fidanzata.- Si congedò il ragazzo dagli occhi grigi.

-Sirius, dove vai?- Lo richiamò Remus.

-In dormitorio.- Non aspettò neanche una risposta, andò subito via. Non sapeva neanche lui perché andasse tanto di fretta, ma vedere Lily e James lo aveva...non messo di cattivo umore, ma solo...be', neanche lui in realtà sapeva cosa gli era successo, però era strano. Lui era tanto felice per il suo migliore amico, per carità, gli aveva sempre augurato tutto il bene del mondo, ma quando era con la sua fidanzata gli faceva uno strano effetto negli ultimi tempi, e il problema, era che non si spiegava neanche lui il perché di questa...anomalia.

Era ormai in cima alle scale quando posò lo sguardo su un'esile figura accasciata a terra a circa quattro metri da lui.

-Tutto bene, Mckinnon?- Si rivolse alla ragazza che si alzava con fatica. Era Marlene Mckinnon, l'unica ragazza che non aveva mai neanche sfiorato con un dito, con la quale non ci aveva mai provato. L'unica che non aveva mai dimostrato interesse per lui.

-Ehm...sì, tutto bene, sono solo...inciampata.- Si passò entrambe le mani sulla gonna della divisa e si sistemò i capelli. I suoi occhi erano in continuo movimento, ma mai incontrarono quelli grigi del suo interlocutore.

-Sicura?- Alzò un sopracciglio. -Non sembra.-

-Black, ti dico di sì.- Insistette.

-Okay, ma perché non mi guardi?- Si avvicinò a lei di qualche passo.

-Non è vero.- Ribadì di rimando, quasi come se si aspettasse quella domanda.

-Be', invece sì e non è molto educato non degnare di uno sguardo la persona con cui parli.- Portò le mani in tasca avvicinandosi ancora un po'. Ora c'erano solo due metri a separarli.

-Sai cosa non è educato, Black?- Finalmente i suoi occhi blu incontrarono quelli grigi del ragazzo. -Far notare alle persone le proprie mancanze.-

-Hai ragione, scusa.- Alzò le mani in segno di resa. -Mi perdoni?-

La bionda scosse la testa, poi si girò e iniziò ad allontanarsi.

-Hei, ma dove vai?- La richiamò.

-Ho da fare.- Rispose senza voltarsi.

-Perché, Mckinnon?- Sirius si lasciò cadere le braccia lungo i fianchi.

-Perché cosa?- Si girò di scatto facendo dondolare i suoi lunghi boccoli.

-Non ti piaccio?- Si avvicinò a lei.

-E questo che c'entra ora?- Gesticolò freneticamente.

-Non mi hai mai degnato di uno sguardo, mai un cenno, mai un infimo segno di interesse nei miei confronti. Perché?- Ormai solo un metro li separava.

Racconti Di Magia || Harry PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora