-Contatto ravvicinato.

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Forse dovrei darle ascolto... o darmi ascolto, si insomma, stavo davvero parlando da sola? Che stupida.

Mi accorgo solo ora, che siamo appena usciti in giardino, saranno circa le 6 ed il sole deve ancora calare del tutto.
Si sta bene, non fa troppo caldo, e non fa freddo.
Justin mi lascia la mano, sfilandosi la maglietta.
Wow.
Che... fisico, che tatuaggi.. me l'ero quasi dimenticato.
Quando lo vedo slacciarsi la cintura, volgo lo sguardo da un'altra parte, per poi sentirlo ridacchiare.

"Su non fare la timida, lo so che ti piace ciò che vedi."

Arrossisco, guardandomi intorno.
Justin si avvicina a me, in boxer, posando le mani sui bordi della mia maglietta.

"Questa dovremmo toglierla, huh?"

Sussurra mentre lentamente inizia a sfilarmela, mentre titubante lo lascio fare.
Il mio reggiseno viene esposto ai suoi occhi, mentre lancia via la maglietta.
La nostra distanza diminuisce, fino a sfiorarci, mentre le sue mani scendono fino ai pantaloni, che lascia scivolare giù.
Mi prende le mani facendomi fare un passo avanti, fuori da essi.
I nostri petti si sfiorano, le sue mani mi accarezzano gentilmente le braccia, le sue labbra mi sfiorano il collo, dove vi lasciano un piccolo bacio.

"Andiamo?"

Una parola sussurrata al mio orecchio, mentre mille brividi mi percorrono la schiena.

"Io-si, solo-io, non so nuotare.."

Balbetto, mentre il respiro mi muore in gola, per la sua vicinanza.

"Non c'è problema."

Risponde mentre le sue mani arrivano alle mie cosce, sollevandomi, fino a farmi avvolgere le gambe intorno alla sua vita, le braccia intorno al collo.
Sussulto, quando ritrovo il mio viso all'altezza del suo, che mi guarda.

"Andiamo."

Inizia a camminare verso la piscina, con me in braccio, fino a ritrovarci sul bordo, la mia schiena rivolta verso l'acqua.

"Pronta?"

Mi guarda, sorridendo.

"Si, solo, non lasciarmi, ti prego."

"Mai."

Poi salta.
I miei occhi si chiudono mentre prendo l'ultimo respiro, finché la mia pelle non entra a contatto con l'acqua, il mio corpo stretto a quello di Justin, per poi risalire.
Riapro gli occhi, respiro.
Mi tengo forte a Justin, che mi stringe a se, mentre i suoi piedi toccano il fondo della piscina.
Se lo lasciassi andare, sarei ugualmente troppo bassa per riuscire a tenere la testa fuori dall'acqua.
Le mie mani gli toccano il collo, le mie gambe gli stringono la vita, il suo viso a poca distanza dal mio, le sue mani sulla mia gamba e sulla schiena.
I nostri respiri si incontrano, quando il suo viso si fa sempre più vicino al mio. I nasi si sfiorano, la sua mano risale fino a sfiorarmi il collo, le sue labbra a pochi millimetri dalle mie.
Finché quella distanza non scompare.
Le sue labbra si posano sulle mie, leggere, mentre iniziano a muoversi.
Il suo corpo si avvicina sempre di più al mio, mentre le mie labbra ricambiano il bacio incerte.
Justin cammina per la piscina, mentre rende il bacio più intenso, passionale, quando la sua lingua mi sfiora le labbra, per poi incontrarsi con la mia.
Ci baciamo, ad occhi chiusi.
Collaboro insicura in quel bacio in cui vi mette sempre più passione.
La mia schiena colpisce il bordo della piscina, quando Justin blocca i suoi passi, concentrando la sua attenzione su di me.
Le sue mani raggiungono entrambe il mio collo cercando un'ulteriore vicinanza tra i nostri visi, cosa impossibile dato che siamo praticamente spiaccicati l'uno sull'altra.
Un sospiro lascia le sue labbra quando spinge il suo bacino contro il mio, facendo così sfregare le nostre intimità coperte solo dalla biancheria intima.
Una mano mi stringe il fianco mentre i suoi movimenti si fanno più imprecisi, urgenti.
Le mie mani, ancora dietro il suo collo, gli sfiorano i capelli.
Tutto ciò mi coinvolge inconsciamente, mentre lo assecondo.
Le sue labbra lasciano le mie, per spostarsi sul mio collo, dove inizia a baciare, leccare, succhiare.
I miei occhi vanno verso il cielo, tra le sue attenzioni sul mio collo e il suo bacino che continua a sfregarsi sul mio.
Degli ansimi lasciano le sue labbra, mentre i suoi movimenti si fanno sempre più intensi.
La sua erezione spinge contro il tessuto delle mie mutandine, con potenza.
Lui geme e ansima, lasciandosi scappare imprecazioni ad ogni contatto.
Questo finché non sento un'altra sostanza a contatto con le nostre intimità, e Justin rallenta i suoi movimenti.
Sento il suo respiro irregolare nell'orecchio, mentre ancora non credo a quello che è appena accaduto, il mio sguardo puntato in un punto indefinito di fronte a me.
Mi ha baciata, si è strusciato su di me ed è venuto nei suoi boxer.
Le sue labbra tornano sulle mie in un ultimo bacio passionale.
Un sorriso aleggia sulle sue labbra nel momento in cui si separa.

Che cazzo ho fatto?

~NDA~
Sono tornata... e niente, spero vi piaccia.
Vi ricordo sempre di Precious e Hiding sul mio profilo, ed anche My Stalker, una nuova traduzione che ho iniziato con il consenso dell'autrice.
Non vi dimenticate di schiacciare la stellina e/o lasciare un commento.

Un bacio. :)

Obsessed [sospesa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora