Fuga o non fuga? Ovviamente...

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La serata con Micheal per un attimo mi fece dimenticare tutto. Però a casa, appena varcai la soglia di casa, mi vennero i brividi a dosso. Feci una corsa nel mio letto. Mi spogliai restando solo con l' intimo, e anche se faceva un caldo che faceva squagliare tutti mi coprii tutta,rimanendo solo un buco per il naso.

Il giorno dopo mi svegliai. Avevo un pò freddo. Presi una maglia bianca con scritto 80 Nero e un pantaloncino. Una borsa con il costume da bagno e andai in bagno. Non mi truccai. Mi pettinai solo i capelli.
Andai in salotto per bere un pò di latte e vidi lei. Mia madre. Lei non c'era mai la mattina, ma oggi si.

"Almeno un buongiorno lo vuoi dire?"disse
"Buongiorno"dissi con freddezza aprendo il frigo
Mia madre, che prima era seduta sul divano si alzò e fece uno scatto verso di me. Mi prese le spalle e mi mise spalle a muro.
"Senti mocciosa io sono tua madre ed esigo rispetto"
"Potrei denunciarti per questo."Dissi
Mi lasciò. Se ne andò di nuovo sul divano.
Io invece, riaprii il frigo, e mentre mettevo il mio latte nella tazza" affermai;
"Il rispetto è reciproco. Se tu non ne hai un minimo per me, io non posso ricambiare."
"Se la pensi così sei libera di andare. Lì c'è la porta. Domani se vuoi puoi andartene".Ribatté
"Non preoccuparti. Lo farò oggi stesso"
"No oggi no. oggi non esci. Resti qui ed incontrerai quell'uomo"
"NO! Non ne capisco il motivo, se poi io me ne andrò"
"Tu resti"
"No io oggi vado in spiaggia"
"Ricorda che io so dove andrai, e verrò a prenderti"
"PUTTANA!!!"Imprecai sbattendo la tazza che cercavo di bere, prendendo la borsa e lo zaino e il telefono, e correndo via di casa.

"Come ha potuto!Come?!Lei per me non esiste più con il termine mamma ma solo con il suo nome!Però non posso andare in spiaggia..altrimenti..."
Decisi di scappare. Non avvisai nessuno. Presi il primo autobus e andai non so dove. Dal finestrino dell'autobus vidi il parco giochi della sera prima e decido di fermarmi lì. Faccio segno all'autista di fermarsi e scendo.
Entrai nel parco, mi misi nella tazzina di ieri e aspettai con la testa sulle ginocchia e pensai a quanto spazio c'era rispetto a ieri...






Quattro ragazzi di sydneyWhere stories live. Discover now