Prologo

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Penso che 'mi manchi' sia più di 'ti amo', perché si possono amare un sacco di persone, ma ce ne sono davvero poche che ti possono mancare davvero.
'A presto, mi mancherai davvero tanto.'
Mi manca il suono della sua voce, quelle parole fanno eco nella mia mente da ben tre mesi, l'ultima volta che l'ho vista. È stata dura lasciarla dopo quel bacio, ma avevo bisogno di partire. Probabilmente ho fatto una cazzata, probabilmente l'ho soltanto lasciata nelle mani di Francesco. Ma so che aveva bisogno di pensare, e ne avevo bisogno anche io. Che poi è stato inutile, pensare...pensare a cosa? Ho soltanto pensato a lei, ogni singolo giorno, ogni notte. Sentivo e sento tutt'ora la sua mancanza, senza di lei sono stati i mesi più lunghi di tutta la mia vita.
Non immaginavo che si potesse sentire così tanto la mancanza di qualcuno.
Pochi minuti mi dividono ancora da lei, dalla mia Elly, eppure sembra così tanto.
Oh cielo, non riesco a credere di essere diventato così sentimentalista. Stupido Lorenzo, stupido.

A: Elly
Se potessi ora ti bacerei.

L'auto si ferma, guardo fuori dal finestrino e scorgo casa mia, sorrido debolmente e lascio i soldi al conducente mimando un 'grazie, arrivederci.'. Apro lo sportello e scendo dal veicolo tirando un sospiro, cammino lentamente verso la parte posteriore e, mentre prendo le mie cose, alzo lo sguardo verso casa di Elly. Il cuore inizia a battere più velocemente, quasi spero che mi stia aspettando. Ma non è così.
Cammino a passo veloce verso il portone di casa mia, sfilo le chiavi dallo zaino e apro la porta rumorosamente. Vengo improvvisamente travolto da un abbraccio della mia piccola Francesca, credo che, oltre ad Elly, lei e il mio fratellino siano gli unici ad essermi mancati.
Dopo averla coccolata per un pó, salgo le scale e finalmente getto le mie cose in camera e mi butto sul letto. Affondo in quella morbidezza che mi è tanto mancata, i letti dei miei cugini non erano così morbidi.
Fatico un pó per trovare la forza per alzarmi, ma fortunatamente ci riesco e raccolgo le valigie gettandole nel letto. Le apro e inizio a sistemare tutto, senza volerlo mi giro verso la finestra. Lei non c'è. Mi appoggio al vetro freddo sperando di vederla, mi basterebbe anche un secondo.
Beh, le mie preghiere vengono accolte.
Eccola là, con i capelli raccolti in una treccia e un pigiama a fiori, intenta a saltare insieme a Lauren.
Il suo sorriso.
Potrei morire.

Helloo
Come promesso, ecco il prologo!
Se fate le brave e votate e commentate, domani metto il primo capitolo!
Un bacio, Mar.

StalkerJar|| Lorenzo Paggi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora