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Charlie's Pov

Ero molto ansioso perché avevo paura di dire o fare la cosa sbagliata. Appena arrivai a pochi centimetri lontano dalla porta di casa sua mi incominciarono a tremare le gambe e incominciai a pensare a cosa dire quando lei mi avrebbe aperto la porta, provando tutte le frasi con dei toni di voce assurdi.
"Hey ciao, no non ha senso" "Ciao come va?" continuai in questo modo, rendendomi un pò stupido probabilmente, fino a quando mi ritrovai davanti al campanello e dovetti suonare. Era bellissima,come sempre d'altronde, indossava un vestito blu semplice,ma che la faceva sembrare fantastica, con dei tacchi blu. Io invece avevo delle scarpe e una semplice maglietta nera e dei jeans.
"Wow sei..."
"Esagerata?" disse con un tono incerto, ma molto dolce.
"Stavo per dire stupenda!"
"Grazie" le si illuminò il volto e incominciò ad ondeggiarsi "forse però sono un pó troppo elegante?"
"Effettivamente stiamo andando ad un Luna Park" dissi accennando una piccola risata per non farla intimidire che lei ricambiò.
"Allora aspettami in macchina così mi cambio"
"Va bene" e andai verso la macchina e mi appoggiai sulla portiera anteriore per aspettarla. Dopo qualche minuto uscì bella come sempre: ora indossava dei stivaletti corti, pantaloncini di jeans e una canotta bianca con su scritto "wild soul". L'aspettai fino a quando non arrivò davanti a me e le aprii la portiera. Durante tutto il viaggio parlammo di cosa avevamo fatto durante il giorno, del terribile caldo che c'era stato e le dissi qualcosa riguardante il parco... ma quando arrivammo davanti l'entrata del Luna Park rimase sbalordita, come quando una bambina apre i regali di Natale.


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Era bellissimo, pieno di luci, colore, odori e persone. All'entrata c'erano delle ruote di colore rosso, rosa e azzurro che ruotavano facendo dei giochi di luce: non avevo mai visto una cosa così spettacolare. Appena entrati sentii un profumo di zucchero filato e come sottofondo c'era una canzoncina che ti entrava in testa. Il Luna Park era gigante, si poteva vedere dove incominciava ma per vedere dove finiva bisognava percorrerlo tutto, e c'erano tantissimi giochi: subito c'era il Luna Arcade una sala con i video games appena usciti, almeno così mi ha detto Charlie, alzando gli occhi vidi una il Brooklyn Flyer, una struttura alta quasi 100 piedi dove le persone oscillano velocemente. Un po più avanti vidi il Wild River, dove bisogna salire su una barca per un giro veloce attraverso depressioni tortuose passando dal livello del suolo fino ad arrivare alla'altezza di 40 piedi per poi atterrare in una piscina. Alle sue spalle però vidi qualcosa di spettacolare, altissima, ben 85 piedi, ma terribilmente bella: il Coney Island Cyclone. Ci sono 3 vetture composte ciascuna di 8 persone, ma solo una ne parte e la corsa dura quasi 2 minuti. Mi ero immobilizzata quando Charlie mi chiese quale volevo fare per prima, e vedendo la mia faccia sbalordita da tutto quello che era attorno a noi propose di fare il Magic Bikes. Salimmo su una bici e dopo qualche secondo pedalammo e ci ritrovammo sopra il parco, la vista era bellissima e finalmente riuscì a vedere tutto il Luna Park: era veramente gigante! Durante il viaggio mi disse che era molto grande, ma non credevo che lo fosse in questo modo!

"Wow!" dissi appena fummo in cima.
"La vista è bellissima vero?"
"Fantastica direi, come il parco. Ma secondo te le persone riescono a fare tutti i giochi?" appena finì la frase mi resi conto di quanto fosse stupida, ma ormai il danno era fatto.
"Sinceramente non lo so, questa si che è una bella domanda..." rispose con una risata contagiosa, ma che non mi mise stranamente in imbarazzo, e dopo essersi massaggiato il mento con uno sguardo misterioso continuò dicendo " beh l'unico modo per scoprirlo è chiederlo a tutti: Signore lei è mai riuscito a..." gli tappai la bocca perché quest'ultima frase la urlò. Incominciammo a ridere così tanto da arrivare entrambi alle lacrime, meno male che stavamo pedalando in aria altrimenti ci avrebbero fissati tutti.
Dopo aver provato il Brooklyn Flyer e il Wild River andammo nel Coney Island Cyclone. Fu qualcosa di senzazionale, di indescrivibile. Facemmo moltissimi giochi, tra cui lo Zenobio, una torre gigante con due braccia che ti fa rutoare ad una velocità elevata, il Luna 360, il Coney Island Raceway e altri di cui non ricordo il nome.
Quando arrivammo all'uscita mi rattristai e ripensai a tutti i momenti felici che passai insieme a Charlie, ma quando mi accorsi che non dovevo provare questi sentimenti cercai di pensare ad altro.
Durante il viaggio di ritorno riandammo nel posto dove, c'eravamo incontrati il primo giorno, mangiammo gli hot dog e ne ordinammo due insieme a delle coca cola.

Arrivati a casa mi aprii la portiera, come un gentiluomo, e mi accompagnò alla porta.
"Beh eccoci qua"
"Eccoci qua" disse mettendosi le mani nei capelli e guardandomi con i suoi occhioni dolci.
"Mi sono divertita molto, grazie!"
"Di nulla anch'io mi sono divertito molto!"
Restammo in silenzio per qualche secondo, ma fu sufficiente per trovarci vicini.
TROPPO VICINI!
Stavo per commettere un ERRORE ma fortunatamente me ne accorsi in tempo, così lo baciai sulla guancia e corsi dentro.

*Spazio Autrice *
Ciao everybody, mi scuso in anticipo se non aggiornerò frequentemente ma come sapete è ricominciata la tortura... All'inizio ho messo la foto del Luna Park perché l'ho trovata bellissima, voi?
Spero che il libro vi stia piacendo e vi ricordo di votare, tanto non costa nulla!
Kiss a tutti ;)

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