Appena mia mamma se ne va incominciano a dire "vuoi fare la doccia?" "Puzzi!".
Corro in bagno e mi chiudo dentro, mi lavo un po', per quel che riesco in quegli stupidi bagni. Esco che ho i capelli bagnati ma per lo meno non sono appiccicosa. Tutti mi guardano e ridono, mi viene da piangere non ce la faccio più. •A CASA•
Il prof mi ha mandata a casa, dice che non posso stare in classe conciata in quel modo, gli ho provato a spiegare ma niente mi ha mandata via. È tre ore che sto piangendo, vorrei morire non ce la faccio più. Arriva mio fratello a casa, devo parlargli. Scendo le scale e lo vedo che si sta baciando con la sua ragazza, anche lei è un'oca, si chiama Jennifer.
J: l'obesa è tua sorella?!
Anton, mio fratello mi guarda male.
An: si purtroppo, io vivo con lei
J: oh amore che sfortuna vivere con la sfigata obesa.
An: già non sai quanto!
Non ci credo pure mio fratello pensa che sono una sfigata obesa, bene. Io non sono poi così grassa, sono alta 1.70 e peso 62k, si ho un po' di pancia ma non sono obesa, solo che tutti lo pensano. Per il resto mi sembra di essere normale, non mi vestirò firmato però metto le stesse cose di qualunque ragazza che non sia un'oca, loro vestono firmato. Ho i capelli marrone scuro,lisci e lunghi fino al sedere, non mi trucco, ho gli occhi quasi neri e una bocca e un naso normali.
Mamma: Samantha vieni a mangiare!
S: no mamma non ho fame e poi devo finire di fare i compiti.
Mamma: e va bene ma solo per questa sera.
Le ho mentito proprio come ieri e l'altro ieri e come sempre.
•GIORNO DOPO A SCUOLA•
Sono seduta al mio banco e mi si avvicina Amanda con Derek.
A: sfigata sabato di una festa per il mio compleanno,farò 16 anni, dato che invito tutta la scuola ti invito. Tieni.
Mi da la busta con l'invito, non penso proprio di andarci.
•SABATO ORE 19,30•
Dato che davanti alla porta di casa mi è scivolato l'invito, mia mamma l'ha preso, l'ha letto e mi ha abbrivato ad andarci con mio fratello. Siamo appena arrivati alla festa, tutti ballano, io mi metto in un angolo da sola. È arrivato il momento della torta, tutti ne hanno un pezzo in mano e fanno un cerchio intorno alla torta e ad Amanda.
A: Sam vieni a prendere un pezzo di torta, se no è da maleducati
Tutti ridono, io mi alzo e vado da lei, mi da un piattino con la torta, poi ne prende un altro e me lo spiaccica in testa e mi spinge. Poi lo fa anche Derek e tutti gli altri.
#spazioautrice
Spero vi piaccia, fatemelo sapere con un commentino. 😚
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MI CHIAMANO MOSTRO
Short StoryArriverai a leggere un punto di questa storia in cui dirai che il tempo verbale del titolo è sbagliato, capisci che anziché presente dovrebbe essere passato. Passato proprio come lei.
