Il Ballo del Ceppo

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-Sei un Malfoy?- ripeté. Io annuii, convinto.
Lei abbassò lo sguardo -Ma ho sentito dire che i Malfoy disprezzano le mele...-
-Non lo dire nemmeno per scherzo. Sì, mio padre odia le mele- dissi, e lei trasalì -Però è fissato con i pavoni, perciò stai tranquilla-
Ci guardammo per un attimo, che parve l'eternità. Lei arrossì leggermente.
L'avvicinai al mio viso, e appoggiai delicatamente le labbra su di lei, per poi allontanarmi subito.
-Vorresti venire al Ballo con me?- le chiedo, tutto d'un fiato, sempre sussurrando.
-Certamente...- rispose.
Ero il ragazzo più felice del mondo. La mia mela sarebbe venuta al Ballo del Ceppo con me, e finalmente tutti ci avrebbero visti insieme.
-Allora ci vediamo domani...- le sorrisi.
Lei annuì, e per me quel piccolo gesto era tutto.

La mattina dopo corsi a lezione, felicissimo. Seguii tutti i miei compagni, perché ero così perso nei miei pensieri che non sapevo quale materia avevamo. Andammo ad Incantesimi, ed il professore interrogò Goyle sugli Incantesimi di Appello.

Non sapeva un Nargillo, giuro.

Mentre io sapevo tutto e dico tutto, al riguardo. Una volta finita la lezione dopo (Rune Antiche) andammo a pranzo. Di pomeriggio le lezioni erano state sospese, che bella cosa. Ogni tanto anche i professori capiscono qualcosa, oltre a me.

Perché si sa, io capisco sempre tutto.

Trovai Melina nella Sala Comune dove l'avevo lasciata, e Pansy accanto a lei.
-Allora Drachicchino- disse la Parkinson con la sua voce stridula
-Ti sei deciso a portarmi al Ballo con te?-
-No, tu vai con Tiger-
-Uffa!- tossì, e per protesta mi lanciò dei glitter addosso.
-Grazie- dissi -Adesso sono ancora più bello- però scherzavo, perché io sono sempre bellissimo.
Pansy saltellò con una gamba sola fino al suo dormitorio. Salutai Melina ed andai alla mia stanza per prepararmi.
-Draco- mi salutò Blaise -Come va? Hai trovato una ragazza per il Ballo?-
Io e Blaise, anche se eravamo molto amici, non parlavamo granché. Anzi, non è mai stato un tipo di tante parole.
-'Sera, Blaise. Sì, ho trovato una ragazza- risposi -E tu?-
-Sì, Daphne Greengrass-
-Serpeverde, giusto?- avevo già sentito dire il suo cognome.
-Esatto- rispose. Era molto contento, si vedeva dalla faccia.
Indossai uno smoking nero che non avevo mai messo: era l'abito da cerimonia che ci avevano chiesto di portare quell'anno, quindi era nuovo, perché non ne avevo mai avuto uno prima. Almeno, non così.
Mi guardai allo specchio e Blaise mi spuntò dietro a una spalla.
-E la tua?- chiese.
Sobbalzai -Cosa?!-
-La tua ragazza!- esclamò, con aria di rimprovero.
-Uh, sì, ehm... È una sorpresa-
-Non sarà la Granger? Sembri così in imbarazzo-
-Per carità, quella Mezzosangue è con Krum, l'ho sentito dire in giro-
-Benissimo- rispose Blaise
-Scendiamo?- chiesi.
-Va bene, aspetta solo un secondo- mi sistemai i capelli col mio amato gel.
-Ora sono perfetto- dissi, consapevole di esserlo sempre stato.
Raggiunsi gli altri in Sala Comune. Avremmo dovuto aspettare ancora una buona mezz'ora.
-Allora- iniziò Tiger -Abbiamo tutti una ragazza?-
Quasi quindici persone fecero di no con la testa. Io li guardai tutti negli occhi, uno per uno, con aria trionfante. "Io sì, cel'ho, prendete questo, sporchi Mezzosangue" pensai.
Daphne Greengrass arrivò seguita dalla sorella Astoria, e si aggrappò al braccio di Blaise, che la guardò sorridente.
Astoria si mise in un angolino ad aspettare.
Non ci feci caso, e guardai Melina. Era bellissima. Indossava un abito verde smeraldo luccicante ed aderente.
-Sei la mela più bella che io abbia mai visto- le bisbigliai.
-Tu sei meraviglioso-
-Lo so- dissi.
Esaurita la mezz'ora che mancava all'inizio del Ballo, salimmo le scale che portavano alla Sala Grande.
Tantissimi studenti vestiti eleganti (e non) ci guardarono arrivare. Potter mi osservò disgustato, ed io ricambiai lo sguardo.
-Patil, Potter? Ti sei sprecato!- esclamai con un ghigno, seguito dalle risate dei miei compagni. Sì, sì, sono divertentissimo.
I Campioni aprirono le danze, e poi a poco a poco molte coppie si unirono.
-Vuoi ballare?- chiesi a Melina.
-Ma io sono una mela, mica ho le gambe- rise.
-Giusto- la mia fantastica mente non se n'era resa conto -Usciamo?- ritentai.
-D'accordo...- sorrise.
Uscimmo dalla porta principale. Scoprimmo disgustati che non eravamo stati gli unici ad avere l'idea di stare all'aperto. La presi e corsi fino al Lago Nero.
Si sentiva ancora la musica, ed il castello illuminato era bellissimo.
Esattamente davanti a noi c'era la luna, che sembrava guardarci curiosa.
-Ti amo, Draco-
-Anch'io ti amo, Melina-

Drapple-un amore senza limitiWhere stories live. Discover now