Upset-CAPITOLO 26.

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Mi avvicino lentamente ai ragazzi. Benedetta è accanto a me che controlla lo scontrino.

"Hei."mi saluta Mattia sorridente.
"Ciao."gli sorrido e mi dà un bacio sulla guancia, imbarazzata. "Come va?" gli domando cortese avvicinandomi a Lorenzo.
"Tutto bene, tu come stai?"
"Bene! ...Come mai qui?"
"Oh, sono venuto a prendere delle cose per una festa. Dei miei amici mi hanno obbligato a fare una festa in casa, dato che tutte le volte le facciamo nei loro appartamenti, quindi mi sembrava giusto ricambiare. Se volete potete farci un salto, è questo sabato sera."
Guardo Lorenzo, che sta per farmi di no con la testa, ma il telefono di Mattia inizia a squillare.

"Scusate, devo proprio andare. Ci vediamo, okay?"mi dà un altro bacio sulla guancia e poi si allontana dietro di noi per rispondere.

"Certo che non bada a spese se si tratta di baci."nota Lorenzo guardandolo allontanarsi.
Gli stringo la mano e gli dico "Hei! Non iniziamo!"e lo abbraccio.
"Diana, mica vuoi andarci alla festa?"fa Benedetta.

Sento lo sguardo di Lorenzo addosso. Guardo lui e poi Benedetta. "A dire il vero sì."
"Cosa?!"Lorenzo esplode. "Vuoi davvero andare a casa sua?! Di nuovo, intendo."mi lancia una frecciatina infuocata.
"Non ci andrò da sola stavolta."
"Tu ti aspetti che io venga con te?"
"Altrimenti come faresti a controllarmi?"gli faccio un sorriso che è una frecciatina.

Lorenzo sbuffa. Guarda Leonardo e Benedetta. "Voi verrete?"
I due si guardano. "Mh.. Sì, dai."
"Grazie, almeno avrò qualcuno a cui riferire i miei insulti verso Mattia, dato che Diana non vorrà stare a sentirmi."
Alzo gli occhi al cielo. Non posso vietargli di insultarlo, altrimenti non verrebbe. È tutto un compromesso.

Quella sera, siamo a casa mia. Sono stesa sul letto che giocherello col pupazzo di Finn L'Avventuriero.
Lorenzo è appena tornato in camera dal bagno.
"...Tu credi davvero che Mattia possa essere un ostacolo per noi?"
Lui mi guarda. "Un pò sì. Ma mi fido di te."
Lo guardo. Il fatto che lo pensi anche solo "un pò" è una cosa che nel profondo mi ferisce.

"Lorenzo."lui alza lo sguardo verso di me; è seduto sulla sedia di fronte alla mia scrivania. "Quando eravamo in aereo per Los Angeles, mentre dormivi, l'ho chiamato."
"Come?"non sa se essere arrabbiato o no.
"L'ho chiamato per dirgli che... ti amo. E lui, molto gentilmente, si è fatto da parte perchè mi ha capito. È una brava persona. Non si è incazzato o cose del genere."
"Non ho messo in dubbio il fatto che possa essere una brava persona, perchè se non lo fosse stato a quest'ora si sarebbe ritrovato con tutte le ossa del corpo rotte, ma parlo del fatto che tu gli piaci, nonostante tutto. Si vedeva perfettamente oggi come ti guardava. Non credere che non me ne sia accorto."
"Non posso farci niente per quello. Ma non mi va che tu sia geloso."
"È più forte di me."risponde ridendo stendendosi affianco a me. Lo guardo e lui mi abbraccia.

La famosa sera è giunta. Io e Lorenzo abbiamo deciso di andare col motorino, mentre Leonardo e Benedetta in auto.

Sono in camera. Non so cosa mettermi. Lorenzo ha detto di non esagerare. Sorrido ripensando alle sue parole. Pensandoci, è bello che sia geloso di me. Vuol dire che ci tiene a me, come io tengo a lui. E credo di averglielo fatto capire quando ho schiaffeggiato Esmeralda. Quel momento è entrato nella storia, la gente a scuola ne parla ancora.

Rido tra me e me, mentre tiro fuori dall'armadio un vestitino. Ha le maniche a tre quarti, non ha molta scollatura e arriva a metà cosce. È nero e pieno di pailletes luccicanti. Lo adoro. L'ho comprato a Los Angeles, Lorenzo mi ha praticamente pregato di comprarlo.

Lo indosso, mentre ai piedi metto le decolletè nere. Mi trucco, liscio i capelli e sono pronta.

Il telefono squilla. È Lorenzo.
Scendo velocemente e lo trovo davanti al portone. Mi fissa incantato.

"Sei bellissima."sussurra mettendomi una mano su un fianco.
"Grazie.."lo bacio"Hai spiegato a Benedetta dove abita Mattia?"
"Sì, ha detto che farà di tutto per non perdersi perchè quella zona non la conosce molto."
"Mh, beh, se non li troviamo lì la chiamo."

In 10 minuti arriviamo lì. Leonardo e Benedetta sono appena scesi dall'auto.
"Vedo che non vi siete persi!"dico a Benedetta.
"Sì per fortuna!"
"C'è stato un momento in cui manco lei sapeva dove andare, e io ero tipo 'e mo che cazzo facciamo?!'"fa Leonardo.

Ridiamo e entriamo nel portone che è aperto.
"Non citofoniamo per sapere il piano?"domanda Benedetta.
"No, me lo ricordo."

Sono molto imbarazzata. A casa sua ci sono stata poche volte e tutte dopo essere usciti insieme.
Appena arriviamo al piano, sentiamo un gran parlare di persone.
Pensare che sono tutti più grandi mi mette in un imbarazzo enorme.

Arriviamo davanti la porta. Mattia mi nota e fa "Allora siete venuti! Che bello vedervi!"è sempre così gentile.

Mi abbraccia, saluta gli altri e entriamo.

Lorenzo mi dice nell'orecchio "È sempre così espansivo?"
"È gentile, non espansivo."lo correggo. Ha davvero intenzione di continuare così per tutta la sera?!

Ci sediamo attorno a un tavolino in soggiorno. Le altre persone hanno tutte più o meno l'età di Mattia, chi più piccolo e chi con qualche anno in più. Mi sento a disagio, ma poi mi rendo conto che Leonardo ha la loro età e mi calmo. Non è così imbarazzante, pensandoci.

La festa inizia ufficialmente. Il soggiorno è molto grande e tutti iniziano a ballare.
"Beviamo qualcosa?"propongo.

Andiamo in cucina e mi verso un mezzo bicchiere di Vodka alla ciliegia. Io e Benedetta iniziamo a parlare, in soggiorno. Mentre parliamo si avvicina a noi un ragazzo palesemente ubriaco.

"Hei, ragazze, vi va di ballare?"si piazza affianco a noi.

Sono costretta ad allontanare un pò la testa perchè puzza di alcool.

Guardo Lorenzo e Leonardo che si stanno avvicinando.
"Ehm, siamo fidanzate."fa Benedetta.
Il ragazzo guarda i nostri ragazzi sedersi affianco a noi e dice "Dai, una sola canzone."
"No, senti amico, mi sa che non ci siamo capiti. Allontanati."il tono di Leonardo è aggressivo.

Il ragazzo impaurito se ne va.

"Sti cretini."fa Leo guardando la sua ragazza e la bacia.

Due ore dopo, dopo qualche altro shottino di Vodka e diverse canzoni ballate, si siedono tutti in cerchio per fare obbligo o verità. A quanto pare è un must per le feste.

Mattia si è dimostrato più gentile di quanto pensassi, e ha cercato di apparire simpatico a Lorenzo.

Accanto a Mattia si è seduta una sua amica che mi ha fatto conoscere. Si chiama Nicole, sembra abbastanza simpatica. A quanto pare è l'unica amica di Mattia a sapere di quello che è successo tra me e lui. Potremmo dire che è la sua migliore amica.

Dopo alcuni turni, Nicole guarda Mattia.
"Obbligo o verità?"sta ridendo senza motivo, è ubriaca.
"Obbligo."Mattia ha un'aria di sfida.
"Beeene. Tu e la tua amica Diana dovete chiudervi. In camera da letto. Da soli. Per 10 minuti."

Mattia mi guarda. "Puoi anche rifiutare se vuoi."
Guardo Lorenzo. Voglio dimostrargli che può fidarsi di me, quindi dico "Nah, andiamo."

Sembro una cretina, ma ne uscirò dignitosa e farò capire a Lorenzo che non deve temere di Mattia.

Il tuo angelo custode ha le ali,il mio un paio di cuffie||Favij.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora