Capitolo 7- My little sister

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POV CAMILA

"bene Camila questo è proprio l'articolo che spettavo,potremmo anche pubblicarlo nel prossimo numero della rivista",esclama Lucas soddisfatto. Mi sento molto strana,di solito sono molto contenta quando finisco di scrivere un articolo,questo lavoro è tutto quello che ho sempre desiderato. Continuo a ripensare alla proposta della Goth,io non ho mai pensato di fare altro. Fare la giornalista è quello che sono,quello che mi piace fare,quello per cui sono portata. Eppure continuo a pesare a le sue parole,non capisco nemmeno perché sono così interessata a fare la modella. Non ci ho mai pensato seriamente,mi sono sempre considerata troppo sbagliata per una cosa del genere. Forse la parte di me fatta di pura vanità femminile si sta facendo sentire,non so bene cosa sia,però è la prima volta che penso di fare una cosa diversa dalla giornalista."Camila mi dici cosa cavolo ti succede!? Sei distratta in questi giorni,un po' mi preoccupi",esclama il mio capo e il suo tono è sincero."ho solo delle cose per la testa,niente di che",dico vaga."va bene,spero solo che questa cosa non influisca sul tuo lavoro,sei la migliore e non mi va proprio di vederti fallire",afferma Lucas serio. Annuisco leggermente ed esco dal suo ufficio,ho solo voglia di sedermi dietro la mia scrivania e tornare al mio lavoro. Mentre mi siedo comodamente sulla mia poltrona sento il cellulare squillare,sorrido nel trovarmi davanti il nome di mia sorella Sofy."ciao straniera come vanno le cose?",rispondo."sorellona,qui tutto bene. Anche se mamma e papà sono un po' pesanti,rompevano anche a te quando eri un adolescente?!",esclama la voce dolce di Sofy."beh sono pensanti anche ora che sono maggiorenne,con un lavoro e una casa mia",dico divertita."beh ti ho chiamato per chiederti se stasera mi porti a ballare,ho voglia di uscire e divertirmi con la mia sorellona",esclama Sofy entusiasta."avanti dimmi chi è lui",le ordino. Quando fa così sono sicura che c'entra un ragazzo o che mamma e papà non la fanno uscire senza che ci sia anche io."ok si chiama Kevin,ha 19 anni e lavora ad un locale chiamato 'toxic'",spiega lei."come pensavo,però non è troppo grande per te,insomma sei la mia sorellina",dico per stuzzicarla."ho 17 anni,sono solo due anni di differenza,poi lui è così carino e gentile",mi supplica Sofy. Che carina la mia sorellina quando ha una cotta."quindi dovrei fare la terza in comodo?!",scherzo."invita Dinah o altre tue amiche. Dai Mila aiuta la tua dolce e tenera sorellina a cui vuoi bene",esclama lei."va bene,però non si va a casa troppo tardi. Ti vengo a prendere alle 11,devo farti conoscere qualcuno",dico con un sorriso."uuh la mia sorellina si è fidanzata,non vedo l'ora di farti fare un sacco di figure di merda",esclama Sofy scoppiando in una fragorosa risata."ma sei tremenda,però non sto insieme a nessuno. Sono due amiche mie e di DJ",dico."ma questa non è la Camila che conosco,cos'è non te l'ha ancora data o è etero?!",esclama la mia sorellina divertita. La odio quando fa così,davvero."piano con le parole o stasera non ci vai a quel locale",minaccio."ok,ho capito. A dopo Mila e grazie ancora",esclama Sofy con più dolcezza."a dopo",dico e metto giù. Sto per rimettermi finalmente al lavoro,però la mia migliore amica entra senza bussare nel mio ufficio come al solito,anche se le ho detto mille volte che mi da fastidio."hey Mila,allora hai pensato alla proposta della Goth,quella donna mi terrorizza e mi affascina allo stesso tempo,pensi sia possibile?!",esclama Dinah sedendosi sulla sedia di fronte alla mia."ho del lavoro da fare DJ",dico atona. Non voglio parlare di ieri,di quello che è successo,la cosa mi ha già lasciata abbastanza destabilizzata da sola,parlarne sarebbe peggio. Ho già abbastanza domande che mi frullano per la testa,non voglio tirarne fuori altre,devo stare concentrata sul mio lavoro."wow che freddezza. Tanto prima o poi me ne parlerai,io lo so",esclama la polinesiana sicura."tu pensi che dovrei provarci?! Magari non farlo diventare il mio lavoro,però provarci",dico senza riuscire a fermarmi. So che ne posso parlare con lei,non voglio parlarne con nessuno,solo con lei e Lauren. Quella ragazza,che tanto infesta i miei pensieri."Mila io penso che queste sono quelle occasioni che capitano poche volte nella vita. Non dico che devi lasciare il tuo lavoro da giornalista,come hai detto tu,però perché non provare a fare qualcosa di diverso?! Vai all'agenzia,ti fai fare qualche foto e vedi come va,massimo sarà stata solo una nuova esperienza. Poi immagina che bello farti fotografare dalla tua Lauren",esclama DJ con un sorriso."non è la mia Lauren",protesto. Per adesso ancora non siamo niente,solo amiche,quanto vorrei che fossimo qualcosa di più."però hai ragione,sabato dopo pranzo ci vado. Provare non mi costa niente",dico sicura facendo esultare la mia migliore amica."posso accompagnarti?",chiede lei allegra. Voi ora pensate che sia l'amica migliore del mondo che vuole accompagnarmi ed esserci in questa esperienza,invece vuole solo venire alla Goth's per vedere Normani."ti piace davvero eh?!",esclamo. Dinah mi guarda con quel sorriso sognante che poche volte le ho visto fare,ecco la mia risposta,chiara come il sole."sai quando hai la sensazione di conoscere a fondo una persona che conosci da poco tempo,il voler passare ogni minuto con lei e anche quando non c'è pensi a lei,quella voglia di vivere al cento per cento l'altra persona?! Per me è così,Mani mi ha completamente sconvolto e senza fare niente",confessa la polinesiana. La capisco,tutto quello che ha detto è così vero,ma non avrei capito quelle parole prima di conoscere occhi smeraldo."ti capisco in pieno. Ah mi stavo quasi dimenticando,stasera si va in un locale. Sofy si è presa un cotta per uno che lavora lì,non potevo dirle di no",la informo."perfetto,questa ragazza aveva voglia di divertirsi un po'",esclama Dinah raggiungendo la porta."non divertirti troppo",esclamo divertita,osservandola uscire con un sorriso.

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