-(Un reggiseno? Un paio di mutandine da donna?)-
Pensai, e prima di dare un'occhiatina, sentii una voce..
Era la mocciosetta.
Ma che stava facendo?-Ora che dico ad Ice della cucina?! Ooh, quel deficiente!!-
La ragazzina alzò un po' la voce, nervosa.
-Però..-
Rainy: Continuò a parlare, ricordandosi quella scenetta romantica in cucina, arrossendo.
-(Ma lo sa che sono qui?!)-
Ripensai, imbarazzandomi un po'. Finii di lavarmi ed allungai il braccio fuori dalla doccia, cercando l'accappatoio.
-Ma dove...-
Rainy: Sgranò gli occhi, ricordandosi che anche Trafalgar si doveva fare la doccia.
-Non mi dire...Nono..Impossibile.....Non l'ho visto...!-
Era tutta rossa, non si voleva girare verso la doccetta.
Cercai di non farmi vedere, ma per sbaglio misi il piede su un sapone e scivolai, sbattendo fortemente la testa contro il muro.
-Cazzo!! Che male!!-
La ragazza subito si girò verso di me.
-Uh?......AAAAAAHHHHH!!!!!!!!-
La mocciosa si mise ad urlare per tutta la casa.
Oh, cazzo.-VATTENEEEEE!!!-
Presi subito i vestiti e scomparii.
Mi trovai in un'altra stanza, cavolo, quella continuava ad urlare.-Che casino che fa.-
Mi vestii e mi guardai.
-Questi vestiti fanno schifo! Odio le righe.
Chissà con chi vive.-Mi chiesi, mentre uscii dalla stanza.
-Sicuramente è uno sfortunato.-
Andai dai miei compagni e li trovai ancora a litigare.
Smisero subito vedendomi arrivare.Mi guardarono con uno sguardo interrogativo.
E mi risedetti sul divano.-Ha fatto scoppiare di nuovo la cucina..Vero, Capitano?-
-Purtroppo...-
Gli risposi, allargando il ghigno.
-Ma perchè queste urla?-
Mi chiese Bepo con aria preoccupata.
-Mh?? Nah, non è nulla.-
-Mh??-
La ragazza aprí la porta, e fece espandere il suo forte profumo, e mi fissò malissimo.
-Stupido maniaco! Ora paghi tu il danno che hai fatto!
Non ci resta altro che ordinare le pizze!-Mi sgridò, avvicinandosi al mio volto.
-Oh..Perfetto! Brava bambina.-
Allargai di piu il ghigno, provocandola ancora.
-Arrrghh!!! Oggi vuoi morire.-
Mi disse con la faccia tutta rossa. Andò a prendere il lumacofono e si mise a parlare con un uomo.
-C'è tanta gente qui! Quindi devi ordinare più di 30 pizze!
Hanno tanta fame!
E uno di loro ha fatto scoppiare la cucina quando stavo cucinando per loro.-Mi fissò e io continuai a ghignare.
-Dopo ti ammazzo.-
Spiegò tutto quello che è successo, dopo posò il lumacofono e si sedette accanto a me.
-Non ho fatto ordinare la pizza per te. Così impari.-
Mi disse con un sorriso malizioso.
-Hai fatto bene. A me non piace il pane.-
La ragazza scoppiò a ridere un'altra volta! ...Non la finiva più di ridere.
-Emh...Hai bevuto per caso?-
-No!-
Mi rispose e mi girai con il capo, guardando altrove.
-Mhh..Ho ancora sonno..
Dormo intanto che aspettiamo..-Mi rigirai verso di lei, e la vidi attaccata al mio braccio e il suo capo posato sulla mia spalla, già dormiva.
Almeno se ne sta ferma, mentre dorme. Mocciosa.
Stranamente, mi bloccai a fissarla..Dormiva come una bambina.-Mi spiace per voi, ma non avete più chance..Il Capitano ha vinto.-
Disse Jean a bassa voce, guardando Penguin e Shachi che davano pugni a terra.
-Ma come è possibile?!-
I due lo trovarono molto strano, nessuno aveva fatto un passo avanti al Chirurgo della Morte.
-Sarà speciale la ragazzina.-
Disse il gigante ghignando.
-Rainy!!!-
Sentii una voce dietro la porta.
-Mh?-
Alzai lo sguardo e cercai di svegliare la mocciosa, rompi scatole.
-Mh? Law, sono arrivate le pizze?-
-No, sono arrivato io..-
Disse l'uomo, che era appena entrato in casa e cominciò a fissarmi male.
-E tu stai attento a quello che fai.-
Parlò di nuovo il tizio, che mi lanciò qualche occhiataccia.
-Iceburg!-
La ragazza lo chiamò, sorridendogli.
-Mh? Non mi hai detto che ci sono tanti pervertiti a casa nostra! E non stare attaccato a quello!!! Non mi promette nulla di buono.
Sei tu che hai fatto scoppiare la cucina?-Mi chiese l'uomo, era bello incazzato.
-Si.-
-Bravo. Stai lontano da mia sorella!!-
Mi lanciò un altro sguardo assassino e se ne andò in cucina.
-Scusa..Di solito mio fratello non si comporta cosi..-
Mi disse la ragazza, dispiaciuta.
Non so per quanto resisterò, ma oggi ucciderò qualcuno.