Capitolo 10

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Il bacio diventa sembre più aggressivo. Mi chiede l'accesso con la lingua picchiettando sul mio labbro inferiore, che io gli concedo. Le nostre lingue si incontrano unendosi in una danza passionale. Tutto ciò mi fa sentire come in paradiso per di più tra le sue braccia.
Inizia ad avanzare ed io con lui. Le mie gambe si scontrano al bordo del divano facendomi perdere l'equilibrio. Cado all'indietro portandolo con me.

"Sei.Bellissima" mi dice tra un bacio e l'altro.

Le sue mani si insinuano sotto la mia maglietta, lentamente, sfiorando la mia pelle coi polpastrelli delle sue dita, provocandomi brividi e rendendo la mia pelle sensibile al suo tocco.
Ok. Se non lo fermo ora, so come andrà a finire e non sono ancora pronta per quello. E per di più io e lui non stiamo neanche insieme, non sono così disperata da darla al primo che passa.
Lo allontano facendo pressione con le mie mani sul suo petto.

"Cosa c'è?" chiede frustrato e chiaramente infastidito dall'interruzione. È eccitato dalla situazione. Riesco a notarlo vedendo la sua evidente erezione una volta che si è seduto. Faccio lo stesso.

"Ecco...non ti sembra un po' troppo affrettato tutto questo?" domando. Mi poso una mano sul petto cercando di far tornare il mio respiro regolare, ma la sua vicinanza non è molto d'aiuto.

Lui sospira e si passa una mano fra i capelli. "Io te l'ho detto cosa voglio da te" risponde freddo.

Cosa! Fa pure la parte dell'incazzato, quando qui dovrei essere io quella arrabbiata. "Sì, ma non hai specificato. Hai solo detto che con me vuoi una relazione ma non quel tipo di relazione, che comprende l'amore o quelli che fa una normale coppia".

È davvero questo che vuole? Scopare da mattina a sera come se non ci fosse un domani?

Si avvicina di più a me e mi prende la mano. "Tu che cosa vorresti con me? Che cosa ti aspetti da me?"

Questa non me l'aspettavo. E ora cosa gli dico?

"Se vuoi possiamo cominciare col conoscerci, così tu avrai un pò più di fiducia in me" mi dice sospirando.

"Ok" accetto. Magari oltre ad essere un pervertito si rivela una buona compagnia.

-

Sono ancora sveglia a guardare il soffitto e sono quasi le due del mattino.
Non riesco a smettere di pensare alle parole di Jorge. Che cosa devo fare?
Io voglio stare con lui, ma nel modo in cui mi vuole non credo che io possa accettarlo.
Ma dopo tutto, non ne so il motivo, ma... non voglio perderlo.
Con questi pensieri finalmente chiudo gli occhi e mi addormento.

Il giorno successivo mi alzo, molto più rilassata.

Non vedo l'ora di rivedere Jorge. Quel bacio continua a riaffiorare tra i miei pensieri.

Mi cambio in fretta e Ruggero mi offre un passaggio a scuola.
Davanti all'entrata trovo già tutta sorridente la mia migliore amica.
"Buongiorno Martina" mi dice appena la raggiungo.

"Ciao Lodo" forse l'ho detto con un po' troppo entusiasmo. Chi sarebbe così felice di prima mattina, per di più per andare a scuola?

Infatti mi guarda sospettosa piegando la testa di lato e scrutandomi pensierosa.

"Cosa c'è?"

"Non so, hai qualcosa di strano. Quasi diverso" dice con un sorrisetto.

"Sentiamo, a che cosa stai pensando?" la guardo alzando un sopracciglio.

"Niente. Solo che conosco quello sguardo, sei innamorata"

Non so cosa risponderle.
La fortuna fu dalla mia parte in quel momento perché la campella suona per annunciare l'inizio delle lezioni.

"Con te, riprendo più tardi" dice e si incammina verso la classe di scrittura.

-

È come se sentissi gli angeli cantare: finalmente la campanella dell'ultima ora suona.
Mi affretto a mettere le mie poche cose nello zaino per poi dirigermi fuori da scuola.

Mentre esco da scuola controllo il cellulare e quando alzo lo sguardo vedo qualcosa che non mi sarei mai aspettata di vedere.

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Scusatemi lo so, sono in ritardo ed è anche abbastanza corto. Ma purtroppo adesso è ricominciata la scuola e ho meno tempo per scrivere.

Se vi va passate a leggere anche la mia altra storia.
BaciXX

Irresistibile Blanco Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora