Cinque

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Mi sveglio e il sole splende attraverso la mia finestra. Chiudo velocemente gli occhi per la troppa luce e sbadiglio, mentre mi stiracchio le braccia e la schiena. Prendo il mio telefono e controllo l'orario. Sono le 11 ed ho un messaggio. Inserisco di fretta la password e lo leggo.

Da H: Giorno, bellezza. Ti avevo detto che ti avrei parlato.

Sono raggiante per l'eccitazione che lui si sia ricordato. Il mio cuore danza nel mio petto e il mio stomaco sta dondolando. In fretta gli rispondo, anche perché il suo messaggio è stato stato inviato due ore fa.

Per H: Giorno anche te! Scusa se non ti ho risposto subito, mi sono appena alzato.

Lo invio e scendo dal letto. Inciampo mentre vado in cucina, il mio corpo non è ancora completamente sveglio. Sento la televisione accesa e capisco che Liam è già sveglio e pronto per la sua giornata.

"Buongiorno, raggio di sole" mi canta Liam non appena entro in cucina. Si è già fatto la doccia ed è anche vestito. Sembra perfetto, come al solito, e mi sento una nullità in confronto.

"Buongiorno, Li. Cosa farai oggi?" Chiedo. Cammino verso il bancone e sono sollevato quando noto che il bollitore è già caldo. Mi preparo una bella tazza di tè e mi siedo al tavolo.

"Be', io e Zayn volevamo un po' passare il tempo. Veramente, volevo invitare anche te" mi informa. Mi giro per guardarlo.

"Perché non l'hai fatto?"

"Mi sono dimenticato." Alza le spalle, con un ghigno. Lo guardo sforzandomi di sembrare offeso.

"Ti sei dimenticato di me? Non sono importante per te, Liam? Non significo nulla per te?" Gli chiedo fingendomi arrabbiato. So che è solo stato impegnato, come me del resto.

"No, non conti nulla. Infatti, avevo programmato di spedirti da El" scherza e quasi mi strozzo con il tè.

"Non lei! Chiunque tranne lei!" Lo prego. Lui comincia a ridere per la mia espressione inorridita e mi si siede di fronte.

"No, ma, seriamente, vieni?" Chiede ed io annuisco.

"Bene! Tra poco dobbiamo uscire quindi vatti a fare la doccia" mi istruisce. Io borbotto e butto giù il resto del mio tè, bruciandomi la gola. Vado nel bagno e mi faccio una doccia veloce. Mi aggiusto i capelli e mi butto addosso, quanto più velocemente possibile, qualche vestito. Sembro come nuovo.

Prendo il mio telefono dal letto e controllo se H mi ha risposto. Il mio cuore comincia a battere vertiginosamente quando vedo un suo messaggio.

Da H: Non preoccuparti. Devo andare a lezione. Mi chiami più tardi?

Per H: Se devo. Divertiti in classe, tesoro.

Invio il messaggio e subito mi pento di aver aggiunto quel "tesoro". Penserà che sia strano? Sarà disgustato? Spero di no. Forse non gliene importerà... Il telefono suona nella mia mano e abbasso lo sguardo vedendo un messaggio da parte sua.

Da H: Sì, devi. E ci proverò x

I miei occhi zoomano immediatamente su quel bacio alla fine del messaggio. Mi ha mandato un bacio. Tutto questo mi manda in una calda e confusa sensazione in tutto il corpo e sto praticamente risplendendo mentre vado a cercare Liam.

"Pronto?" Mi chiede e poi si gira per guardarmi. Mi squadra da capo a piedi velocemente e poi aggrotta un sopracciglio. "Perché sei così felice improvvisamente?"

Sento il sorriso sulla mia faccia crescere ancora e non posso far altro se non voler scoppiare e raccontare tutto a Liam. Ovviamente non posso farlo perché lui non sa che sono gay. Oh, che sofferenza.

"Niente. Andiamo!" Lo incoraggio e lui semplicemente sorride e mi segue fuori dalla porta.

***

Io, Liam e Zayn siamo tornati all'appartamento mio e di Liam, stiamo bevendo della birra quando la nostra porta si spalanca. Tutti ci giriamo sorpresi di vedere un'Eleanor agitata, ferma in piedi, lanciarmi dei pugnali contro con lo sguardo. Aggrotto le sopracciglia confuso e poggio la mia birra sul tavolo.

"Stai bene?" Le chiedo, perché cos'altro potrei dirle? Cioè, è evidentemente arrabbiata.

"No. Non sto bene. Vuoi sapere perché?" Chiede, la sua voce che sputa veleno. Non so veramente il perché, però annuisco lentamente incoraggiandola a continuare.

"Tu mi hai tradita! A quella festa! Chi è? Giuro che la uccido." Ribolle di rabbia. Sento il sangue salirmi fino in volto e Zayn fare dei piccoli "uh" e "oh" dietro di me.

"Mi sbaglio forse?" Grida arrabbiata. Sono senza parole ma so di dover dire qualcosa oppure tutto questo potrebbe diventare anche peggio.

"Quasi? Cioè..." Provo a pensare a qualcosa da dire senza sembrare un completo coglione. Sospiro e decido che non mi importa cosa sembrerò.

"Sì. Ti ho tradita. Ho dormito con qualcun altro e mi dispiace, ma non mi piaci più..." Affievolisco la voce realizzando quanto terribile possa sembrare. I suoi occhi si riempiono di lacrime e mi sento come la peggior persona al mondo.

"Cazzo, non piangere. El, tu sei una ragazza bellissima, intelligente e stupenda, è solo che non siamo fatti per stare insieme. Ti amo, ma non in quel modo" provo ad aggiustare il tiro, ma la fa soltanto piangere di più. Velocemente scendo dal divano e le vado incontro, provando a consolarla. Lei però si tira indietro di scatto.

"Non toccarmi. Perché Louis? Perché mi stai facendo questo?" Mi chiede con calma.

"Non lo so. Ti meriti di meglio" le dico onestamente.

"Sì, hai ragione" dice e poi se ne va, sbattendo dietro di sé la porta. Rimango lì impalato e sento la mia ondata di lacrime arrivare. Non so perché sto piangendo, è colpa mia tutto questo. Mi giro e vedo Zayn e Liam lanciarmi uno sguardo comprensivo. Mi allontano anche da loro e mi chiudo in camera mia.

Mi arrampico sul letto e prendo un cuscino, stringendomelo al petto mentre piango. Lascio cadere le lacrime e blocco fuori il suono delle voci dei miei amici. Stanno provando ad aprire la porta, ma io rimango sul mio letto, sentendomi dispiaciuto per me stesso.

Senza pensarci cerco nella mia tasca e ne faccio uscire il telefono. Digito il numero di H e lo sento squillare.

"Hey! Stavo aspettando una tua chiamata" risponde allegramente. Sento un nodo allo stomaco e faccio uscire un sospiro traballante. "Stai bene?" Chiede. La sua voce è piena di preoccupazione e questo non fa che aumentare il mio senso di colpa.

"No. Mi sento così in colpa. Sono un bugiardo, un grande, grosso, brutto, bugiardo" piagnucolo. Continuo prima che mi interrompa, "tutta la mia vita è una bugia, mento a chiunque e sono stanco di mentire. Infatti, sarò onesto con te" gli dico. Sembra tranquillo sull'altra linea e io raccolgo tutto il coraggio che ho per dire finalmente a qualcuno il segreto che avevo troppa paura per condividere.

"Ho tradito la mia ragazza con un ragazzo perché sono gay. Sono. Gay. Ecco, l'ho detto, non è più un segreto. Sono gay. Gay, gay, gay" canticchio e mi sento sempre meglio ogni volta che lo dico. Mi sento libero anche se l'ho solo ammesso con un estraneo, comunque almeno posso ammetterlo.

Mi sembra giusto dirlo ad H. Forse è perché non posso vedere la sua faccia attraverso il telefono, o forse è solo perché non è proprio una persona importante nella mia vita. Lui è solo un ragazzo che non sa neanche il mio nome e so che, anche se mi giudicasse, non sarebbe un grosso problema.

"Be', è un sollievo" sospira nel telefono, "adesso so che non mi giudicherai. Sono anch'io gay."

Secrets - Larry (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora