Capitolo 2

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I giorni sono sempre gli stessi, non cambia niente. Scuola, casa, lavoro, casa, studio. Sempre cosi. Tranne oggi, Cara e Jade mi hanno invitato ad una festa cosi questa sera ci sarà qualcosa di nuovo da fare.
Rientro dalla scuola esausta, ma la mia giornata ancora non è finita. Oggi sono in anticipo, sono tornata a casa alle 14:45, strano sono stata veloce.
Apro la porta entro e vedo mia madre in cucina intenta a fare un dolce.
"Ciao mamma!"
"Hey ciao tesoro, com'è andata a scuola?"
"Normale, come al solito"
"Sono contenta, vai a lavoro ora?"
"Fra poco si, vado a farmi una doccia"
"Non mangi nulla?"
"Non preoccuparti, mangerò nella pausa pranzo con Cara"
"Va bene a dopo allora"
"Ah questa sera vado ad una festa con Cara e Jede, non so che ora faccio perciò non aspettarmi sveglia"
"Va bene, grazie dell'avvertimento"
Sorrido e vado in bagno. Apro l'acqua e aspetto che si scaldi un po, dopo di che entro nella vasca e lascio che il calore dell'acqua rilassi i miei muscoli. Mi insapono per bene e poi esco. Mi asciugo e mi vesto, prendo la borsa le chiavi e vado a lavorare.
Inizio a pensare a quell'angelo biondo di ieri, cavolo se era bello, aveva un so che di intrigante. Non riesco a scordare quel sorriso, mi ha sconvolto. Mi ricordava troppo lui.

*fleshback*
"Ti prego smettila cosi mi fai arrossire" Jonathan sorrise. Stessa cosa io.
'dio per me è il più bel sorriso di tutti, è cosi bello.' Pensai.
Il suo sorriso è cosi bambino, è dolce e io lo amo. Si decisamente lo amo.
*fineflashback*
Torno in me sospirando. A pensare che lo amavo.
Lui è stato il mio ragazzo l'anno scorso a scuola, avevamo cominciato a parlare in giardino e tra di noi c'è stato subito qualcosa.
Dopo 4 mesi insieme, cominciò ad essere brusco con me, mi trattava male, e spesso e volentieri mi insultava. Un giorno mi lasciò, per un motivo sconosciuto, e da quel momento con il suo gruppo di amici cominciò a prendermi in giro, e a volte ad alzare le mani con me. Quel periodo è durarto quasi tutto l'anno scolastico, ma quansi alle fine della scuola venne espulso per aver dato fuoco alla macchina delle prof di storia. Il suo gruppetto di amici non si è più visto, in quanto non frequentano neanche più la scuola. Io per un breve periodo fui assistita da uno psicologo dopo di che eccomi qui. Anno nuovo vita nuova, cicatrici ancora fresche.

Fragili|| Luke HemmingsWhere stories live. Discover now