Capitolo 16.

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She looks so perfect-5 Seconds of Summer.

I've got you're name tattoed in a arrow heart》

Quando Cathy prima mi ha svegliata era il ritratto della felicità. Ha contagiato anche me,facendomi sorridere per la maggior parte del tempo finché non sono arrivata in mensa. Lì ho sentito le lacrime agli occhi e sono corsa verso il nostro solito tavolo.
Erano lacrime di gioia e quando ho praticamente stritolato mio fratello in un abbraccio,gli ho bagnato tutta la maglietta. Dopo averlo quasi ucciso con le mie stesse braccia,gli ho presentato i miei amici e ci siamo seduti al tavolo. Fortunatamente,Cal è riuscito a trascinare con lui anche Luke,che ha anche accennato un sorriso quando io e Cathy siamo arrivate. Miracolo del venerdì? Forse.
Per questo,adesso stiamo facendo colazione in compagnia.
-Quindi...studi qui in California,Mikey?-chiede Cathy. Se è già riuscita a chiamarlo Mikey vuol dire che diventeranno grandi amici.
-Sì,Cat.-risponde lui,con un grande sorriso. Lei ricambia ed io sposto lo sguardo su Cal,che mi sorride. Luke,al suo fianco,guarda la scena senza dire una parola e con un'espressione indecifrabile in volto.
-Luke,stai meglio? Cal in questi giorni mi ha detto che non stavi molto bene.-dico.
-Sto meglio,grazie.-dice. Michael e Cathy continuano a parlare,non curandosi minimamente di noi.
-Scusate...io...io devo andare.-si scusa Luke,alzandosi.
-Che ti prende,amico?-gli chiede Cal afferrandolo per un braccio.
-Niente. Ho solo bisogno di stare un po' da solo.-dice e poi se ne va,lasciando tutti a bocca aperta.
Guardo Michael che segue ogni movimento di Luke finché non esce dalla stanza. Quando il suo sguardo incrocia il mio,annuisce e si alza,congedandosi con gli altri.
Spero solo che vada tutto bene.

Luke.

L'ingombrante porta della mensa sbatte rumorosamente dietro di me mentre comincio a camminare verso il dormitorio. Sapevo che non sarei dovuto andare con Calum,ma lui ha insistito così tanto dicendo che avrebbe fatto molto piacere a Elizabeth e suo fratello. Ha detto che avrei avuto un'occasione per farmi un nuovo amico e incontrare quelli 'vecchi',come li chiama lui. Invece,ho avuto la senzazione che solo al mio migliore amico e ad Elizabeth importasse veramente di come sto. Di come sto dentro di me,della guerra che si sta scatenando nella mia testa.
Certo,ammetto di non essere stato la migliore persona del mondk in questi ultimi tempi,ma almeno un 'Ciao,Luke' me lo doveva. Sinceramente,da lei mi aspettavo un saluto o un sorriso. Invece,niente. Neanche un cenno del capo. Mi ha ignorato spudoratamente,continuando a parlare con Michael. Ed è proprio lui che in questo momento mi sta chiamando. -Luke!
Mi volto,scocciato. Che cosa vuole?
-Michael.
-Hey. Tutto bene?
-Sì. Tutto bene. Grazie per l'interessamento. Ora devo andare,scusa.-faccio per voltarmi ma mi ferma,stringendomi il braccio.
-Posso esserti utile?-chiedo.
-No.
-Okay. Allora lasciami andare.
-No.-risponde,deciso.
-Senti,io non so chi tu sia o perché cerchi di instaurare un rapporto con i miei amici cercando di deviare l'attenzione solamente su di te,ma almeno potresti dirmi che cosa vuoi dalla mia vita?-la mia richiesta deve suonare parecchio esasperata,poiché Michael toglie la mano dal mio braccio e si va a sedere su una panchina poco distante dal punto dove ci troviamo. Lo seguo e mi siedo accanto a lui.
Dopo qualche minuto di silenzio comincia a parlare,la voce gentile e amichevole di chi cerca di tranquillizzarti. -Mi chiamo Michael,ho diciannove anni,sono nato e vissuto in Inghilterra,ho una sorella rompipalle,due genitori sempre assenti e studio psicologia qui in California. Ho sempre amato parlare con le persone,capirle,cercare di diventare loro amico. Forse è anche per questo che ho scelto di frequentare la facoltà di psicologia. Diciamo che mi ha sempre affascinato sapere cosa frulla nei cervelli della gente,in realtà.
Suono la chitarra elettrica e mi piace ascoltare soprattutto i Green Day e i Blink 182. Sono follemente innamorato di Katy Perry e della pizza,amo tingermi i capelli di un colore diverso ogni volta che ne ho occasione e mi piace fare l'idiota insieme ai miei amici.
Uso Vodafone come compagnia telefonica e mi piace fare finta di essere un gattino peloso in cerca di coccole. Ho fin da subito capito qual è il tuo problema e sono qui per aiutarti.
-Wow. Uno psicologo.
-Già.
-Non si direbbe.-osservo.
-Lo so.-dice-Parlami di te,Luke.
Sospiro prima di iniziare. -Okay. Ehm...Non sono mai stato bravo con le parole.
Insomma,il mio nome lo sai già. Ho diciannove anni,sono australiano e sono amico di Calum da quando eravamo molto piccoli. Siamo praticamente fratelli,solo che abbiamo genitori e parenti diversi,ovviamente.-a Michael spunta un sorriso mentre mi incita di andare avanti. -Fin da ragazzino sono sempre stato il più alto tra i miei amici e il più timido. Spesso passo il mio tempo libero suonando la chitarra oppure scrivendo testi di canzoni che dedico alla stessa persona ogni volta,perdo spesso il mio cellulare e mi piacciono da matti le mie All Star total black. Mi piace mangiare ma non esageratamente. Insomma,ci tengo alla mia linea.
A

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