The Professor L.S

I cuori battono controtempo.

Questa storia è incredibile.
Ma è anche una storia vera.
Me l'ha raccontata, una sera dell'inverno scorso, Louis Tomlinson, l'uomo che l'ha vissuta.
Louis è stato per anni il mio migliore amico.
Abbiamo fatto il liceo e il college assieme.
Ci siamo laureati tre anni fa, a 24 anni, entrambi con il massimo dei voti.
Poi le nostre strade si sono divise.
Io ho frequentato un master negli Stati Uniti, lui è rimasto qui, nello studio di un importante avvocato londinese.
La storia me l'ha raccontata durante le vacanze di Natale, quando sono tornato In Inghilterra per rivedere i miei e per presentare a loro Rosie, la mia futura moglie.
Ci sposeremo a settembre, in Illinois, nella fattoria di suo padre.
Ricordo chiaramente quella sera.
Mancavano due giorni a Natale e una spruzzatina di neve aveva imbiancato i tetti della città.
Eravamo alloggiati io e Rosie, all'ultimo piano di un hotel nei pressi della Stazione Centrale e la vista dalla nostra camera era davvero straordinaria.
Il telefono squillò mentre facevo la doccia.
Rispose Rosie, poi mi disse 'È arrivato il tuo amico Louis, ti aspetta nella hall'.
Rosie, quella sera doveva uscire con una sua cugina che studiava a Londra; così io e Louis saremmo andati a cena insieme.
Fu una cena tranquilla.
La nostra solida amicizia aveva fatto in modo che quel lungo periodo di lontananza non incidesse assolutamente sul nostro rapporto.
Avevamo la sensazione di esserci visto la sera prima.
E invece erano passati quasi tre anni.
Decidemmo di finire la serata in un pub.
Si avvicinava ormai la mezzanotte.
Telefonai a Rosie.
Era già rientrata in albergo.
'Io vado a dormire, Liam. Quando rientri, se puoi, non mi svegliare, non ho ancora superato il passaggio del fuso orario'.
Noi ordinammo un'altra birra.
Louis era silenzioso.
Sembrava avesse cambiato umore.
Poi improvvisamente, mi disse: "Devo raccontarti una cosa che nessuno sa, anche perché non me ho mai parlato, nemmeno con te".
E per la prima volta, con la voce un po' incerta e lo sguardo basso sul tavolino, mi parlò di Harry.