Capitolo 9

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-dormi- si affacciò molto lentamente per poi chiedere la porta della mia cameretta.

Toccai i capelli spezzandomele uno, notando che il colorito stava cambiando, di nuovo al mio naturale
Non potei fare la stessa cosa con gli occhi, non avevo uno specchio o qualcosa che potesse riflettere la mia immagine ma già che i capelli stavo cambiando ciò mi rendeva un po più felice.
In tutto ciò penso che sarebbero passati qualche cinque minuti dall'entrata di Eyeless così inizia a preparare di nuovo l'arma sotto alla vestina sempre sporca e ogni giorno più rovinata e apri lentamente la porta per notare se Eyeless fosse ancora in giro.

Nessuna traccia

Percorsi tutto il corridoio a passi lenti e silenziosi cercando ogni cinque secondi in rifugio in caso Eyeless si sarebbe svegliato.
Non nego la paura è l'ansia che c'è in me, tremavo, questo è vero ma non nascondevo che fosse solo di paura.

[..]

Sforzai prima lentamente e poi più velocemente quella porta che tanto sembrava non aprirsi

-Maledetta!- forzai con più forza il piede di porco sganciando il lucchetto

Mi pulì la fronte dal sudore asciugandomi la mano sulla vestina, gettai l'arma a terra, naturalmente sempre molto lentamente e apri questa danna porta.
Prima di osservare il perimetro chiusi velocemente la porta dietro di me per sicurezza che Eyeless non fosse entrato o tanto meno fosse stato dietro di me
Portava ad un giardino, molto bello di quelli che ho visto.
Bel prato verde, iniziamo da qua, un bel albero molto vitale e delle rose cresciute attorno formando un cerchio.
Ognuna ne aveva un colore diverso, con delle sfumature ci si vuol dire.
Il prato era così caldo e morbido, il sole, quella luce che ormai da giorni non vedevo e sopratutto non sapevo più che colore, forma, e che luce avesse.
Non volevo pensare al Paradiso, non ero morta ma più camminavo è più quella luce di espandeva..camminai fino a raggiungere il limite di sopportazione che chiusi gli occhi e li aprì dopo qualche secondo ritrovandomi nella mia stanzetta, ordinata, pulita, e sopratutto era tutto così NORMALE!

Corsi velocemente al bagno, in direzione dello specchio ed ero..Io..Alicia di prima senza nessuna ferita, senza capelli rovinati e senza occhi..Rossi

Risi dalle felicità mentre il mio cuore scoppiava all impazzata, inizia a volteggiare su me stessa mentre canticchiavo
Ormai quella orribile storia era tutta finita, non mi spiegavo il motivo per cui mi sia ritrovata qui dopo aver inseguito una luce senza una meta, erano mille domande le mie.

Sentì bussare la porta, avendo paura corsi per guardare nell'occhiello, era un ragazzo, normale direi, senza denti aguzzi, senza maschera, insomma un ragazzo normale e direi anche carino

-Dimmi- senza aprire mentre guardavo dall'occhiello
-Oh andiamo amore, aprimi- rise aggiustandosi i capelli.

Apri la porta ed esso entro sorridendomi

-ti piace fare scherzi eh- mi prese prese per i fianchi come faceva Eyeless

-ma..siamo fidanzati?- chiesi confusamente allontanandomi da lui

Esso fece uno sguardo molto strano e confuso alle mie parole

-Ci siamo conosciuti alla festa di Halloween in maschera, non ricordi?- arrossì -ricordo quel giorno come i miei stessi organi- aggiunse

-organi?- balbettai

-si, avevo una maschera blu e quel personaggio amava gli organi, i reni se non mi sbaglio, ma ora non scherziamo, baciami, mi sei mancata da morire- mi prese stringendomi lasciandomi piccoli baci sul collo

-Ma..ma..io non capisco- continuai a balbettare

-Cosa? Sei strana, riposa- mi guardò il viso molto accuratamente

Sto bene, sto bene.

Blue Night.✨Where stories live. Discover now