Capitolo 7

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Con tutta la forza che era rimasta in me,feci piccoli passi ,avvicinandomi alla barella che ieri sera  andai a sbattere contro.
Era insanguinate, sporca, rovinata, ma non mi interessava, dovevo sdraiarmi su di essa per riuscire a recuperare il fiato e sopratutto a far calmare il dolore che mi venivano procurato anche solo con un passo.

Lentamente chiusi gli occhi.

-Non dormire- una voce maschile ,dal tono brusco,  si sentì troppo nelle mie vicinanze.

Aprii gli occhi lentamente quando vidi Eyeless dinanzi a me con due bisturi .

-Prossima prova- conficcò , senza neanche darmi tempo di capire cosa sarebbe stato successo, un bisturi nella mia pancia facendolo girare .

Urlai dal dolore, quasi i miei occhi uscivano dall'orbita e le mie corde vocali stavano per esplodere.

-Come? Non fa male?- poggiò la sua mano sul suo orecchio in segno di confusione e con i suoi denti aguzzi rise consapevolmente di ciò che stava facendo.

Afferrò l'altro bisturi e lo collegò, o come ci si può dire lo conficcò vicino all'altro posto ancora nel profondo della mia pancia.

-molto bene-disse,  mentre con le mani scorreva sul sangue che stavo perdendo .

Non potei continuare a guardare quella scena , che il mio cuore pian piano batteva sempre più lentamente e non ebbi la forza ti tenere ancora li occhi aperti.

-Nono, non voglio che dorma- aprì ,con le sue schifose mani,  i miei occhi.

Ma non ci fu modo di tenermi sveglia, li chiusi e non ricordo più cosa sia successo se non il mio buio accompagnato dalla sua risata mentre giocherellava con i suoi bisturi nella mia pancia.

[..]

-Ma..Ma..- poggiai le mani sul mio viso , mentre mi specchiavo.

Notai che non avevo ne più ferite, ne lividi, ne cuciture e sopratutto avevo di nuovo i capelli.
Questa strana sensazione mi preoccupò più del solito, sapevo che c'era qualcosa sotto.
Aprii  la porta che collegava al corridoio , ma qualcosa mi bloccava, qualcosa mi tratteneva in quella stanza.
Sentii dell'interferenza dentro le mie orecchie.
Chiusi la porta e ritornai verso lo specchio .
Senza pensarci due volte , chiusi le mani in pugni, ed ecco che lo specchio si fece in mille pezzi, così forte che qualche scheggia si conficcò sulla mia pelle.
Ma sembrava che quando succedeva una cosa del genere a me...

Piaceva.

Risi e canticchiando tolsi quei pezzettini di vetro.

-Sette anni a me- fischiai
. Presi le lenzuola e mi pulii  dal sangue , che c'era attorno alle mie braccia.

-Cos'è questo casino?- la porta si aprì lentamente,  Eyeless era sorpreso da ciò che aveva visto.

Mi prese per un polso e mi portó  via da quella stanza , mentre,  girandomi verso lo specchio ormai in frantumi, vidi che una polvere nera oscillava in aria.
Corremmo per tutto il corridoio , mentre quella polvere si avvicinava a noi.
Le luci si spensero tutte e sul pavimento si scivolava.
D'un tratto quella cenere tiró per i piedi Eyeless, per mettermi al sicuro mi buttò mi via da lui .

Esso afferró quella cenere , stringendola fino a farla scoppiare , e scomparì  verso di noi.
Un luce bianca si illuminò davanti a noi , mentre delle urla si sentivano così forti da quasi spaccare i nostri timpani.

Eyeless si alzò e inziò a venire verso di me con un'aria un po..incazzata.

-qualcuno ti ha dato il permesso di farlo?- mi prese per un polso , facendomi alzare.

-non me ne pento- con uno sguardo serio e agghiacciante lo guardai.

Stava per partirmi uno schiaffo , ma fu interrotto dalla mia presa che fece girare in mille modi quella mano quasi da farla penzolare .
I miei occhi presero di un colore rosso sangue , mentre la mia pelle ebbe un colorito molto più scuro di quanto possa essere io.

Eyeless sorrise,  mentre toccò la sua mano , ormai quasi persa.

-Ho creato un mostro, il mio.- sorrise , mentre fece passare quella sua viscida lingua tra i denti.

Sistemai i capelli , mentre mi allontanai da lui, in direzione opposta.

[..]

Eyeless entrò nella stanza dov'ero il primo giorno che mi svegliai qui.

Lo fissai ancora con gli occhi che non vollero più ritornare al loro colore naturale

-Volevo sapere come stavi, nuova Alicia- si sedette sul mio letto , mentre mi fissò il viso , per poi ammirare la mia pelle che man mano si scuriva quasi a diventare un nero corvino.

Non risposi, annuii solamente alle sue parole.

-Aspettavo questo momento- mi diede un piccolo e leggero bacio sui capelli color bianchi platino, colore molto lontano dal mio naturale, e poi andò via.

Blue Night.✨Where stories live. Discover now