Capitolo 124

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Non penso che mi capaciterò mai di tutto quello che mi sta succedendo da quando ho trovato Harry in camera di Gemma, tempo fa, lo scorso Natale. Non so come spiegarmi, ma è stato come se quel ragazzo, fosse una vasta gamma di emozioni, come quei cartoncini colorati che ti danno quando devi dipingere casa, per scegliere il colore per i muri, ecco Harry è tutti quei campioni e io sono il suo muro.

"Penso ci siano un po' di persone in camera, tipo Louise e le sue assistenti." ridacchia Harry mentre apre la porta della solita camera nel solito Hotel in cui alloggia, o alloggiamo, quando siamo a Londra.

"Non penso mi daranno fastidio, e poi io devo andarmene quasi subito, Russell mi ha scritto il quinto messaggio per ricordarmi che mi vuole lì prima delle prove generali." sbuffo mentre entriamo in stanza.

E non è strapiena, di più.. c'è gente ovunque e tutto ciò esprime tutto tranne che privacy. "Oh Cavolo." esclamo con il mio cappuccino in mano, Harry, accanto a me, con le nostre borse, sorride e si toglie gli occhiali.

"Eccoli." sorride Louise venendo verso di noi.

"Ti sei tagliata i capelli?!" sgrano gli occhi guardandola.

"Si ci voleva un po' di cambiamento.. dai vieni qui, fatti abbracciare." sorrido mentre mi stritola a se. "tutto è pronto, Eleen è appena andata a ritirare il tuo vestito in tintoria, e le tue scarpe saranno qui tra poche ore.. sono così fiera di te, mi sembra ieri che ti ho vista." mi sorride mentre abbraccia anche il ragazzo accanto a me.

"Su venite, ci sono alcune persone che dovete vedere." sorride mentre avanza. Harry lascia i bagagli a terra.

Ed è in quel preciso istante che davanti a me si materializza la persona che avrei pagato pur di non incontrare mai e poi mai nella vita.

"Ragazzi!" esclama nel modo più falso del mondo. Alzo gli occhi al cielo.

"Ciao Kendall!" la saluta Harry, con fin troppo entusiasmo vorrei aggiungere. Perché lei è qui? Nella stanza d'albergo del mio ragazzo?

Lo guardo con occhi fuori dalle orbite mentre ricambia il suo abbraccio e io risulto quasi di troppo.

Ok.. va tutto ok.

"Dio non ti si vede da anni, manchi brutto idiota." ridacchia lei mentre lo colpisce leggermente sul braccio e lui guarda per terra. Ma cosa..? Cioè lui mi ha tradita con lei è si comporta come se fossero solo vecchi amici.

"Oh.. Clotilde." mi guarda e ride.

"Louise.. sarò qui tra alcune ore, devo raggiungere Russell." la informo. In relatà ho latri 40 minuti prima che arrivi il taxi, e avevo pensato di passare il tempo con Harry, con Louise, con gente che mi aspettavo di incontrare, non di certo questa sottospecie di escort.

Posso sentire gli occhi vedi di Harry bruciare su di me come se qualcuno gli avesse dato fuoco. Non ricambio, non se lo merita.

"Oh.. ok tesoro, a dopo." saluta la parrucchiera alzando una mano per salutarmi.

Cammino verso la porta da cui sono entrata senza degnare oltre di falsi sguardi ne lui, ne lei, ne nessun altro.

"Charter!" Harry parla a denti stretti mentre io cerco di uscire dalla stanza il prima possibile. "Charter!" ripete più convinto. "Cosa Diavolo fai? hai altri 40 minuti prima di andare." mi ricorda tenendo fermo il mio braccio nella sua mano. Lo strattono via, ormai lontani dagli occhi indiscreti di tutti, cavolo che begli inizi.

"Lasciami andare immediatamente." riduco gli occhi a due fessure mentre mi scruta attentamente. "Non penso tu riesca a capire in che cazzo di situazioni ci troviamo sempre. Perché è qui? In camera tua?! E perché sembravi un adolescente di 12 anni davanti a lei prima, come se io non fossi lì, accanto a te?"

Centuries 2Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin