Parte 19 - L'ultimo giorno con Paola

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Mi svegliai molto pensieroso.
Mancava solo un giorno al mio ritorno in Italia e non vedevo l'ora che il tempo passasse.
Vidi Paola dormire e ne approfittai per andare a prendere il mio telefono.
Lo accesi e andai a leggere la conversazione con Sara alla ricerca di una sua risposta alla foto che Paola gli aveva inviato.
Purtroppo non aveva risposto e la cosa mi preoccupava molto.
Mi domandavo se lei stesse bene, forse gli era successo qualcosa di brutto, ma speravo davvero di no, già solo al pensiero stavo malissimo.
Era da un po' di giorni che non sentivo i miei genitori ed ero preoccupato sia per loro che per la salute di mio nonno, ma non me la sentivo di telefonarli.
Spensi il telefono e lo rimisi nella borsa di Paola.
Mi adagiai sul letto e presi il telecomando della televisione.
La accessi, misi il muto in modo da non far svegliare Paola e vidi le notizie del giorno al telegiornale.
Passò una trentina di minuti e la vidi svegliarsi.
Mi disse che voleva fare colazione insieme a me.
Io ero contentissimo della sua affermazione e le dissi che per me andava bene.
Uscimmo dalla camera e andammo all' All Day Restaurant.
Presi un bombolone alla crema e un bicchiere di acqua frizzante, poi mi sedetti al tavolo in cui era seduta lei.
Stavamo facendo colazione per la prima volta insieme e, dopo tanti giorni nei quali se si doveva parlare si parlava solo di argomenti inerenti al sesso, iniziammo a parlare dei nostri studi.
Una volta finito di fare colazione parlammo ancora un po' e io le chiesi se almeno oggi che era l'ultimo giorno in cui eravamo in vacanza, potevamo andare a fare una passeggiata al mare.
Mi disse di si e andammo sulla riva del mare, facemmo una passeggiata davvero lunga e nel frattempo per la prima volta dopo settimane di sofferenza, io ero felice.
Ad un certo punto mi fermai e la abbracciai davvero forte, per poi darle numerosi baci in bocca.
In quei momenti non mi interessava di Sara, pensavo a godermi l'ultimo giorno con Paola, infondo capivo la sua perversione, e non la consideravo così cattiva come immaginavo.
Dopo questi bellissimi momenti andammo a pranzare al Beach Royal Restaurant dove presi una porzione di lasagne per poi sedermi, in un tavolo che godeva della vista sul mare, vicino a Paola.
Mi disse che lei sarebbe dovuta partire quella sera stessa e quindi non poteva stare a perdere tempo.
Una volta che entrambi mangiammo, ci alzammo e ci dirigemmo verso l'uscita.
Quando eravamo ormai usciti dal ristorante misi una mano dietro alla sua schiena, la avvicinai a me e le diedi un altro bacio.
Visto che lei aveva fretta andammo nella sua camera per farmi riprendere le mie cose e darci l'addio definitivo.
Non mi volle dare il suo numero di telefono e, visto che a me comunque come ragazza piaceva molto, le diedi il mio speranzoso che prima o poi nel caso avesse mai sentito la mia mancanza, mi avrebbe chiamato.
Uscii dalla sua camera e la salutai per l'ultima volta.
Andai nella mia camera e passai tutto il pomeriggio a preparare la valigia.
Visto che si fece tardi e il giorno dopo dovevo svegliarmi alle quattro di mattina, mi stesi sul letto e mi addormentai.

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