Annuisco. "Anche io." parlo. Due dita sul suo labbro inferiore, che vanno fino all'angolo ferito. "Ti fa male?" chiedo appoggiando i miei occhi nei suoi.

"Dipende.." la voce sensuale.

Cosa cavolo stiamo facendo?

"Da cosa dipende?" bagno le mie labbra avvicinando sempre di più il mio viso al suo.
"Se lo si tocca delicatamente o no.." sussurra il viso volto verso l'alto per poter assecondare il mio.

Le sue grandi mani sollevano gentilmente una gamba e poi l'altra per poter far si che io sia a cavalcioni su di lui.

"È sbagliato Harry." sussurro, ad ogni parola le nostre labbra si toccano, le mie mani a coppa ai lati del suo viso.

"Lo so" le mie labbra possano plasmarsi sulle sue con più foga di quanto dovrebbero.
"Cher" respira prima che le sue mani si appoggino sulla base della mia schiena per far si che io sia più vicina. I nostri petti a toccarsi ad ogni respiro.. Geme mentre la mia mano si intrufola tra i suoi capelli per poi tirarli, sapendo l'effetto che ha su di lui.

Le labbra divise decise a mangiarsi.. le lingue in una danza talmente confusa e perfetta che il respiro non è qualcosa di cui penso di aver bisogno.

I nostri bacini a toccarsi, ripetutamente..

Ansimo; è talmente tanto vergognosamente evidente quanto mi è mancato tutto questo..

Si sposta indietro con me su di lui fino ad appoggiarsi alla testiera del letto..

Tolgo le mani dai suoi capelli per raggiungere i lembi della mia, sua, maglia e tirarla su fino a sfilarla del tutto e lasciarla da qualche parte sul letto.

Le sue mani suoi miei fianchi.. una stretta così ferrea che si assicura un gemito o due talvolta..

Quando le labbra si scontrano di nuovo, la mia mente non pensa alle conseguenze di quello che sta per accadere.. nemmeno per un momento la bellezza della sua lingua calda contro la mia, o delle sue mani su di me, viene sostituita dalla ragione.

Capovolge le situazioni facendo si che io sia sotto di lui e che i miei polsi siano tutti e due in una sua mano, sopra la mia testa, premuti contro il materasso ancora caldo.

Le gambe piegate ai lati del suo corpo e lui tra esse..

"Harry.." ansimo.

"Dimmi Cher.." il mio labbro tra i suoi denti.

La mano libera, dall'imprigionare le mie al gancetto del reggiseno, che viene aperto.

Non riceve nemmeno una risposta era più un sussurro disperato.

"Mia.." sussurra con le labbra contro il mio collo. "Sempre." aggiunge poi mordendo il punto sopra la clavicola. Un tuono, una spallina che va giù, un lampo, l'altra spallina che scende..

Le sue labbra ora all'altezza della parte scoperta del seno.

"Harry!" Ci accigliamo entrambi non appena sentiamo un forte bussare alla porta. "Harry apri la porta dai." La voce di Grimmy.

"Oh cazzo!" sussurro nello stesso momento in cui Harry ricade sul letto accanto a me e si copre la faccia.

"Fanculo" urla suo amico mentre io mi alzo, prendo i miei vestiti ormai asciutti e vado verso il bagno.

"Lo sapevo che eravate qui, apri la porta ora." continua ad urlare Nicolas. Nonostante io sia in bagno posso sentire le loro chiacchiere.

"Dio.. Sophia sta dando di matto." parla il primo. "Come sta il labbro?!" chiede ignaro di quello che stava per succedere. Non so se ringraziarlo per aver interrotto o essere incazzata con lui.

"Charter dov'è?" chiede.

"In bagno.. si è appena svegliata." sento la voce di Harry. Sono felice stia tenendo questa cosa segreta.

"è andato tutto bene?!" chiede poi l'altro. "Intendo.. è vero che lei e Luke.."

"No, mi ritengo stupido anche solo per avergli creduto." sbuffa il riccio.

"Perché sei senza maglia?"

"Fatti i cazzi tuoi Grimmy. Per una dannatissima volta." lo ammutolisce.

Esco dal bagno e li raggiungo.

"Hey Grimmy.." faccio un cenno con la mano.

"Charter" sorride. "Allora ragazzi, la situazione è questa:" sospira. "Sophia vi uccide appena tornate, Liam è alquanto preoccupato per come giustificherete la faccia di Luke, Julie si è scopata il bagnigno.. oh no, questo non c'entra." ci fa ridere. "No seriamente dovete tornare.. non sapete la fatica per trovarvi."

"Risolveremo tutto." annuisco io pensandolo davvero. "Parlerò con Luke, per chiarire quello che è successo."

Harry mi guarda e mi sento estremamente in imbarazzo per quello che stava succedendo prima.

"Ah e Sophia mi ha consigliato di dirti di rispondere al telefono e di ricordarti che devi andare da Russell oggi."

"Oh porca troia!" porto una mano alla fronte. "Dobbiamo andare. Ora!" faccio ridere Grimmy mentre entrambi si alzano.

Una cosa è certa.. ho più timore di cosa dire ad Harry, se mai tireremo in ballo quello che è successo, che parlare a Luke o Sophia o chiunque altro.

Ma ho scoperto che non importa in che situazione del cazzo siamo o dopo quanto tempo, ha ancora il potere di farmi sentire viva senza pensieri, e sena esserlo per davvero.

Centuries 2Where stories live. Discover now