Staresti meglio senza di me.

Chapter 10

"Mantello dell'invisibilità!"

"Expecto Patronum!"

"Hermione sei una 'so tutto io'."

"Ron! Non si fa così!"

"Prendete il boccino d'oro!"

"Voloo."

"Albus Silente! Sei il mio mito."

"Piton tutta la vita!"

"Io sono Harry, tu sei Voldemort. Ti distruggo!"

"Non nominarlo!"

"Il signore oscuro ci troverà e ci distruggerà!"

"Ma solo a me piace Mirtilla Malcontenta?"

Quando mi avevano proposto una serata rilassante tutti insieme a casa di Steven ovviamente avevo accetteto, convinta che ci saremmo visti un film in tranquillità, mangiando schifezze e ridendo, o magari che avremmo passato la serata in terrazza a lanciare palloncini d'acqua ai masochisti dello sport di sotto.

Di certo mi sarei aspettata tutto, ma non che si mettessero a fare una rappresentazione teatrale con tanto di mantelli, bacchette e scope.

Subito dopo aver lasciato il parco decidemmo che quella sera, per variare un po', saremmo rimasti al chiuso, come dei piccoli nerd, sfortunatamente anche il nostro Jo decise di unirsi alla compagnia degli sciroccati, ma dopo aver visto quella scena ho capito che era nato per fare parte di questo gruppo.

Per non perdere tempo ci dividemmo in due macchine per fare prima e una volta arrivati al condominio, dove il bacato Fisher abita, portammo subito quel cane-topo alla sua padrona che una volta riavuto lo riempii di versi poco fini e slinguazzate.

Si, Crudelia leccava il cane.

Malattia pura.

Puoi ben dirlo sorella.

Ovviamente l'arpia, molto gentilmente, ci sbattè la porta in faccia e noi, ancora terrorizzati dalla strana aurea che risiede in quel pianerottolo, corremmo via il più velocemente possibile.

'Corremmo', loro corsero per vedere chi arrivava prima, mentre io e Carlos, che non mi volle lasciar sola, preferimmo perdere a priori.

Noi siamo intelligenti.

No, tu sei pigra e lui è cotto di te.
Fai due più due.

Quattro, ma che c'entra?

Ma il signore non poteva donarmi a qualcuno che il cervello lo usava?

Comunque sia vinse Jo, come era ovvio succedesse dato che Steven non ha mai corso in vita sua, tranne quella volta che al negozio di videogame era uscito uno strano videogioco nuovo, pieno di sangue e pistole, insomma cose che piacciono ai ragazzi, entrò tra i primi e uscì per ultimo con quattro buste piene, un peluche gigante di Kirby e una playstation nuova.

Non ho fatto domande, ho preferito restare all'oscuro di tutto.

Dopo il balletto della vittoria di Jo arrivato per primo, Steven lo raggiunse strisciando sulle scale continuando a ripetere che il suo polmone sinitro aveva abbandonato di sua spontanea volontà la sua cassa toracica dopo i primi tre scalini.

Che drama queen.

Uh si dolcezza, ancheggia ancora un po' per mama!
Scuoti quel culetto!!

Ma che diamine stai farneticando?!

Come può un essere umano essere così sexy mentre fa il ballo del qua qua? Dio mio, è questo l'amore?