CAPITOLO 14

719 56 0
                                    

Feci finta di non sentire la sua domanda

"Lin..." disse

"Si" dissi

"Ti ho chiesto se posso farti una domanda..." disse

"Ehm...si" dissi sapendo già dove andava a parare

"Io non voglio infilare il dito nella piaga e non voglio che tu ti imbarazzi. Ma ho visto che avevi diversi segni e..." disse

"Cicatrici" dissi completando la sua frase

"Si..." disse

"E quindi?" chiesi

"Vorrei capire perché tu ne hai passate così tante senza mai ribellarti" disse

"Non potevo ribellarmi" dissi facendo spallucce

Lui mi abbracciò come per consolarmi

"Cos'era quel segno sulla pancia?" chiese

Un po' mi dava fastidio che lui volesse sapere tutto su di me, ma d'altronde era una dimostrazione di affetto e di interesse nei miei confronti

Iniziai con il racconto

"Avevo circa sedici anni, in quel periodo lavoravo in un ristorante come cameriera. Una sera dovetti fare uno straordinario del quale io non sapevo nulla. Non telefonai ai miei per dirgli che sarei arrivata in ritardo...ma perché non ci pensai, non perché non volessi farlo"

Harry mi guardava prestando attenzione ad ogni gesto che facevo

Continuai a raccontare: "Tornata a casa mio padre era incavolato con me, perché essendo arrivata tardi non ero potuta passare al negozio per comprargli la birra. Quindi quando mi vide senza nessun sacchetto in mano mi lanciò addosso una bottiglia di birra vuota che si ruppe. Mi rimase un pezzo di vetro qui dove c'è la cicatrice e quindi chiamai un' ambulanza che mi venisse a prendere per portarmi all'ospedale per medicarmi" dissi finendo il racconto

Harry mi sollevo dal divano e mi mise in braccio a lui

Era una cosa che non aveva mai fatto e quindi non sapevo come comportarmi

Mi sistemai l'accappatoio che si era spostato e faceva intravedere altre cicatrici e la mia intimità

Lui mi spostò di nuovo l'accappatoio mettendomi in imbarazzo

Fissava le mie cicatrici senza dire nulla

Lo abbracciai forte, talmente forte da sentire il suo cuore battere sul mio petto

Piangeva, potevo sentire le sue lacrime sulla spalla che era rimasta scoperta dall'accappatoio

Mi sciolsi dall'abbraccio per asciugargli le lacrime

Non lo avevo mai visto piangere e questo mi spezzava il cuore

"Ti prego, Harry, non piangere" dissi cercando di trattenere le lacrime

Lo baciai. Le sue labbra erano così calde e soffici. Gli asciugai le lacrime

E poi lui mi riabbracciò

"Harry, ti prego mi distrugge vederti così..." dissi asciugandomi le lacrime

"A me distrugge sapere che tu non hai mai avuto ciò che ti meritavi" disse

"Tu sei ciò che merito" dissi

Mi baciò a lungo

"Harry. Io voglio te. Solo te. Voglio il mio Harry Styles" dissi con le lacrime che non cessavano di scendere

"Non mi abbandonare mai Lin" disse

"Mai" ripetei abbracciandolo di nuovo

Rimanemmo abbracciati per diversi minuti sussurrandoci alle orecchie vari "Ti amo" e "Non lasciarmi mai"

"Ora basta lacrime" disse asciugando le ultime che mi avevano rigato il volto

"Harry. Sono pronta...voglio farlo con te" dissi facendo un sospiro

SPERO VI SIA PIACIUTO

ps. cercherò di aggiornare "cosa succede nel mondo di wattpad?" il più presto possibile...

chiedo scusa x l'assenza, ma sto iniziando a scrivere un'altra FF che spero di inserire presto su wattpad. ma x ora la tengo x me... :')

baci, Angela

CORRETTO



Room 13 |H.S| 2 (#Wattys2015)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora