1 step forward, 3 steps back

83 13 22
                                        



SCARLETT

Il mattino mi ha sempre suscitato molta tranquillità e soprattutto felicità, la sera era volata è un'altro giorno era arrivato, con la speranza che sia meglio di quello precedente.

Ma questa mattina era scura, nuvolosa, triste e soprattutto fredda, nonostante siamo nel periodo estivo e soprattutto a Los Angeles, ma a quanto pare anche il tempo era di malumore stamattina.

Ieri sera Liam ci ha accompagnate a casa, perché dovevano risolvere delle cose alquanto misteriose, non vogliono darci spiegazioni, soprattutto il mio migliore amico, la persona che mi dovrebbe dire tutto, darmi delle spiegazioni, rivelare la verità

«Chloe» richiamo la mia migliore entando nella sua camera, che era già in piedi pronta e preparata per una nuova giornata, indossava un pantaloncino nero di jeans e una lunga maglia bianca oversize

Lei si volta verso la mia direzione e minimizza un piccolo sorriso

«È tutto ok?» chiedo avvicinandomi a lei

Non parliamo da ieri sera, dopo quello che è successo, ma conoscendola so che sta tentando di tenere tutto dentro ma che potrebbe esplodere da un momento all'altro.

Lei annuisce e esce di fretta da camera sua.

Sono molto preoccupata per lei, tutto quello che sta succedendo è un grandissimo casino, e non so quanto sia in grado di reggerlo.

Il mio telefono squilla e il nome di Liam si illumina sullo schermo, decido di rispondere e metto il vivavoce per sistemare un po' la camera di Chloe che era diventata un vero e proprio disastro.

Lo so, prima dovrei risolvere i miei casini, ma sistemare i suoi mi allontanano ad affrontare i miei.

«Scarlett» la voce roca di Liam si propaga per tutta la stanza

«Ma buongiorno anche a lei, finalmente si è deciso di contattarmi, mi dispiace tanto che ha dovuto interrompere i suoi programmi per me» dico ironicamente raccogliendo le scarpe sparse per la stanza di Chloe

Lo so dovrei sistemare anche la mia camera, ma in qualche modo devo iniziare ad aiutare la mia migliore amica.

«Scarlett non fare la bambina ti prego»

«Io la bambina? Liam sei tu che mi tratti così, senza darmi delle spiegazioni» dico

«Va bene d'accordo ti spiegherò tutto, vieni a casa nostra tra mezz'ora » dice prima di attaccare, non dandomi il tempo nemmeno per controbattere.

Esco dalla camera di Chloe, per poi entrare nella mia, dire che è in disordine è dir poco, è letteralmente tutta incasinata, sembra che sia scoppiata una guerra qui dentro.

Chloe è uscita, non mi ha spiegato nemmeno dove sarebbe andata, sono molto preoccupata, ma ora è meglio lasciarle i suoi spazi.

Per questo ho bisogno di risposte, devo andare da Liam.

Decido di prepararmi, indossando le prime cose che trovo nel mio incasinato armadio: una magliettina a maniche lunghe rosa, molto sottile, ma perfetta per il tempo di oggi, e un jeans bianco che risalta molto le mie curve.

Esco di casa, ma non chiamo un taxi, preferisco fare una lunga passeggiata con le mie cuffie, che riproducono Is It Over Now? della mia amata Taylor Swift, quanto amo la sua musica, riesce sempre a farmi sentire leggera e spensierata.

La mia salvezza; sono le sue canzoni.

Quando sono un po' giù di morale, ascoltare la sua voce e ogni parola della sua musica, mi tranquillizza e mi fa viaggiare in un mondo che non esiste, un mondo immaginario, un mondo che è tutto da scoprire, dove non ci sono problemi, tutto è perfetto, soltanto Chloe ed io.

UnconditionalWhere stories live. Discover now