Da quando mi hai lasciata ho incominciato a pensare; pensare alle ragioni che avevi per lasciarmi. Allora, ho fatto un passo indietro e sono ritornata al nostro primo incontro: il luccichio nei tuoi occhi verdi, le tue labbra fini e le tue fossette. Non ti ho mai detto che le amavo.
Eri il più popolare, come potevo pensare che tu ti potessi accorgere di me?
Io ero io, ero silenziosa, taciturna e timida. Mi trasformavo quando ti avevo al mio fianco.
È vero quando ti dicono che le persone che più ami sono quelle che più ti faranno del male. Ed è stato così, mi hai fatto del male quando te ne sei andato. Ti sei rallegrato quando hai detto ai tuoi stupidi amichetti che mi avevi tolto la mia verginità?
Era solo questo? Hai voluto solo la mia verginità? Non me lo aspettavo.
Era l'ultimo giorno di scuola quando mi hai lasciata, vuota, rotta, pensando a quanto io potessi essere patetica.
«Non va più, ho perso i miei sentimenti per te.» E te ne sei andato con i tuoi amici, mormorando. Però, io ti ascoltavo e mi hai distrutto il cuore.
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Slut's diary. a.i. (italiano)
Short StoryAshton trova un diario nella sua stanza. È nero e pesante, chiuso con un lucchetto dorato aperto. Le pagine sembrano ingiallite e stropicciate, come se avessero anni. Lui lo prende svogliatamente, aprendolo. Inizia a sudare freddo vedendo il nome de...
