Sei felice?!

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Capitolo VI

-Andiamo, dobbiamo essere a Trasfigurazione tra 5 minuti.-mi dice lui tornando tranquillo.
-Si sono curiosa di sapere chi ha preso il posto della McGranitt-. gli dico visibilmente curiosa, lui scoppia a ridere -Che c'hai da ridere?!- gli chiedo.
Lui mi guarda e mi dice :-Strano che la ragazza che sa sempre tutto in questa scuola non sa che ad insegnare Trasfigurazione è arrivat..- ma si ferma e poi mi dice -No niente non voglio rovinarti la sorpresa, andiamo.-
-Eh no! non puoi lasciarmi così... devi dirmi chi è adesso!.- gli dico curiosissima di sapere chi insegnerà Trasfigurazione, lui mi sorride sghembo ma non risponde, mi porta, anzi quasi mi trascina all'aula, davanti alla porta però mi lascia la mano, e apre la porta, la scena che ci troviamo davanti è bellissima, l'aula è completamente cambiata, i banchi sono disposti in file da due con un lungo corridoio centrale, e là, dietro la cattedra è stato posto un pianoforte dove ora sopra c'è un bellissimo animale, una pantera nera, che appena ci vede punta gli occhi su Draco, scende dal pianoforte si avvicina alla cattedra e si trasforma, lasciando posto a una bellissima donna dai capelli metà neri e metà biondo platino, è Narcissa Malfoy! La mamma di Draco!! Se prima ero curiosa ora sono spaventata. Lei si siede alla cattedra, e Draco mi spiega:
-Mamma è un Animagus fin da quando era molto piccola, io stesso, ho affinato le sue stesse doti, mi trasformo in un cane lupo bianco e grigio, non sono certo un lupo mannaro.- mi dice, e io cerco di immaginarmelo considerato che ha gli occhi azzurri me lo immagino bellissimo.
Mi vado a sedere vicino a Neville che mi fa segno di avvicinarmi, mentre Draco va da Pansy, Zabini e Francesca.
Non avrei sopportato di sedermi vicino a lui davanti a sua madre, e lui penso che lo ha capito, come al solito, guardamdomi negli occhi, non so cosa ci vede lui tutte le volte ma guardandomi negli occhi capisce sempre che cosa penso, la lezione inizia e la mamma di Draco comincia a parlare di che cos'è un'animagus e della concentrazione che ci vuole per trsformarsi, i Corvonero, Luna compresa, che è seduta vicino a Neville, le chidono di trasformarsi ancora in quella bellissima pantera. Lei si trasforma un paio di volte e dopo aver ripreso definitivamente le sembianze umane, continua a parlare di come l'animagus sia un'animale che vive dentro di noi aspettando di essere tirato fuori, nella prossima lezione proveremo a concentrarci per vedere se possediamo questa abilità, io spero proprio di si.
-Ora,Draco vuoi darci una dimostrazione di Animagus, trasformati vieni Draco.- gli dice la madre, lui mi sorride sghembo, si alza e raggiunge la madre davanti alla cattedra, si inginocchia, e chiude gli occhi, come per concentrarsi, e dopo qualche minuto eccolo li, seduto con il muso all'insù esattamente come lo avevo imagginato, un bellissimo cane lupo bianco e grigio. Dopo la dimostrazione di Draco la professoressa dichiara finita la lezione, tutti i ragazzi si affrettano per raggiungere la Sala Grande visto che è ora di pranzo, ma io resto incantata dalla bellezza del cane lupo che ho davanti, esattamente due secondi dopo si ritrasforma lasciando il posto al ragazzo che adoro, mi sto dirigendo verso la porta insieme a Neville e Luna quando la sua voce mi ferma:
-Hermione-mi chiama, io mi giro e lui mi dice -Vieni- aiah siamo alle presentazioni ufficiali, mi sento dentro uno dei quei telefilm che guarda mamma.
Mi avvicino e lui inizia a parlare con sua madre -Mamma, beh tu sai lei chi è, ma non sai che ora io e lei, ecco, si, noi, insomma- Draco sembra imbarazzato così ci pensa la madre a finire la frase.
-State insieme, era chiaro ancora prima che entraste da quella porta, Blaise quando è entrato parlottava con Francesca e Pansy di questo- dice raggelandoci il sangue. Poi si rivolge al figlio lo guarda negli occhi e gli dice: -Sei felice tesoro?- gli chiede.
-Certo mamma, sento di aver trovato finalmente il mio posto nel mondo, cioè accanto a lei-. le risponde lui.
Poi lei si gira verso di me e mi dice:
-Beh, benvenuta in famiglia allora, certo non che la nostra ormai sia ancora una famiglia- dice e abbassa lo sguardo triste, Draco le mette una mano sulla spalla, lei rialza lo sguardo e dice -Sto bene, ora andate pure a mangiare ci vediamo domani.-
Draco mi prende per mano e andiamo in Sala Grande, e come quella mattina mi trascina al tavolo delle serpi.
Sento addosso lo sguardo di Ginny, ma avremmo avuto entrambe un'ora libera prima di storia della magia quindi le avrei parlato in quell'arco di tempo.
Il pranzo passa tranquillo come la colazione Draco e Blaise parlano degli allenamenti di Quidditch che tra poco vanno a fare, mentre io e Francesca chiacchieriamo del più e del meno.
Finiamo di mangire e i ragazzi si alzano per andare al campo ad allenarsi, ma prima Draco mi saluta con un bacio a fior di labbra, quando si stacca vedo che anche Blaise ha fatto lo stesso con Francesca, quest'ultima poi si gira e mi dice: -Scendiamo al lago a fare una passeggiata? Certo se non hai altro da fare ovviamente.- mi sarebbe piaciuto andare con lei ma, non potevo rimandare ancora il discorso con la mia migliore amica così le dico:
-Scusa Fra, ma ho un discorso in sospeso con la mia migliore amica, e conoscendola se non le racconto la storia nei minimi particolari mi schianta, per cui è meglio se facciamo un'altro giorno.- le dico.
Lei annuisce io mi alzo vado da Ginny e le dico -ti aspetto in biblioteca-
Esco dalla sala Grande e vado in biblioteca.
Arrivata li mi avvicino alla finestra dalla quale posso vedere il campo di Quidditch, nonostante sia lontano le persone si vedono, certo non ne distinguo i volti ma si vede che c'è comunque qualcuno, ad un certo punto sento un urlo: HERMIONEEEEEEEEE!!!! RACCONTA RACCONTA RACCONTAAAA!!!- il mio tornado dai capelli rossi è appena entrato in biblioteca correndo e si è fermata frenando bruscamente a un centimetro dalla mia faccia.
-Shhhh, siamo in una biblioteca, vuoi fare silenzio?- le dico ridendo-Siediti che ti racconto.- le dico ci sediamo e inizio a raccontarle la storia dall'inizio, da quella volta a Diagon Alley fino a quella mattina.
Lei ascolta tutto facendosi sfuggire a volte dei "oh" "Ma dai?!" "nooo".
-E questo è quanto.- le dico.
Lei mi guarda intensamente negli occhi e mi dice: - è chiaro che per lui qualcosa provi, te l'ho letto negli occhi mentre parlavi, come se brillassero di luce propria.- dice facendo oscillare la chioma rossa, sembrava davvero un tornado di fuoco.
-Sei felice?- mi chiede, possibile che tutti devono fare la stessa domanda?!
-Si certo.- le dico io più sincera che mai.
-L'importante è questo.- mi dice lei per poi continuare -Hermione Granger e Draco Malfoy, chi l'avrebbe mai detto.- scoppiamo a ridere entrambe, ma veniamo interrotte dalla voce della McGranitt. E' il suo patronus-Weasley,Granger nel mio ufficio ora.- ci dice e poi scompare.
-Che diavolo è successo adesso?!- mi chiede Ginny.
-Non ne ho idea andiamo- le dico e ci dirigiamo entrambe verso l'ufficio della preside.
Bussiamo e dopo l'ok entriamo.
All'interno c'è il Ministro della Magia con due Auror, ma girati di schiena non ho riconosciuto subito chi sono, solo quando si sono giarati sorridendoci mi rendo conto che sono Ron e Harry.
-Cosa diavolo ci fate voi qui?! Non avevate deciso di non venire più a scuola?- chiede Ginny rivolgendosi a Harry e Ron ovviamente, mai avrebbe detto quelle cose al Ministro della Magia.
-Affari interni- le risponde Ron.
-Abbiamo bisogno di voi.- mi dice Harry.
-Che succede?- chiedo io che fino a quel momento sono rimasta in silenzio.
-Signorina Granger, Signorina Weasley, permettete che vi spiego.- comincia il Ministro -anche l'altra volta, quando ci siamo incontrati Hermione, ero venuto a scuola per un motivo ben preciso, ma non mi sembrava il caso di dirtelo quella volta, vedete ragazze sono successe delle cose, ad Azkaban. Non si sa come ma alcuni Mangiamorte sono evasi. Tra questi anche Lucius Malfoy. Quindi ero venuto a scuola sperando che il padre si fosse messo in contatto con Draco. Ma nessuno ovviamente ha visto o sentito niente. Tutti pensiamo che prima o poi può succedere che Lucius voglia entrare a contatto con il figlio. Visto che Ron e Harry non vengono più a scuola toccherà a voi tenerlo d'occhio sperando ovviamente che tutto questo non accada. Nel caso notaste qualcosa mandate subito un patronus o un gufo o a Ron o a Harry, è tutto chiaro?-
-Cristallino- rispondo io mentre Ginny scoppia a ridere.
Tutti la guardiamo curiosi di sapere il motivo di quella risata.
Poi lei si gira verso di me e ancora ridendo mi dice: -Ora hai un motivo in più per stargli appiccicata tutto il santo giorno.- continua a ridere arrivando quasi alle lacrime, poi piano riprende fiato e tutti tranne me la guardano come se ha detto chissà che cosa.
Lei guarda loro, poi guarda me che intanto ho incrociato le braccia tamburellando un piede per terra e poi dice: -Ops!- e mi guarda con sguardo colpevole.
-Sta parlando di quello che penso- mi chiede Harry.
-Dipende da quello che pensi.- gli dico io fissandolo.
-Ma che miseriaccia andate blaterando?!- si intromette Ron che non ci stava capendo nulla.
-Oh e va bene, tanto prima o poi dovevo dirvelo no?! MisonomessaconDraco!- dico tutto di un fiato, infatti loro non hanno capito -MI Sono Messa Con Draco!- ripeto scandendo bene le parole.
Ron ha la mascella a terra. Mentre Harry che già ha capito mi guarda e per capire se sono felice e infatti pochi secondi dopo me lo chiede
-Sei felice?- mi chiede guardandomi negli occhi.
-Ancora questa domanda?! SI SONO FELICE!!!!! e ora basta, terremo d'occhio la situazione!- poi mi rivolgo al Ministro: -Devo dire a Draco di questa cosa?- chiedo.
-5 minuti fa ti avrei detto di no, ma visto la situazione tra voi due è meglio che tu glielo dica, almeno si fiderà di te, e ti racconterà, ecco tieni.- Mi da la copia della Gazzetta Del Profeta, in prima pagina c'è Lucius Malfoy e sopra la scritta "ESCAPE FROM AZKABAN". -Mostragliela, e non dirgli di questa conversazione va bene?- mi chiede il Ministro.
-D'accordo, ora scusateci ma avremmo storia della magia tra 5 minuti, quindi noi andiamo, ah Ron, la bocca chiudila o ti entrano gli insetti.- Gli dico ridendo e esco dalla porta seguita dalla mia migliore amica e insieme ci dirigiamo a storia della magia, unica lezione in comune a tutte le case.
Arrivati li il professor Ruf è già in classe ma non ha ancora cominciato la lezione, entro in classe e noto che Draco mi fa segno di sedermi accanto a lui. Vado da lui e visto che il professore è girato mi saluta con un bacio a fior di labbra.
-Com'è andato l'allenamento?- gli chiedo.
-Noiosetto a dire il vero, ora che sono capitano devo fare le selezioni. Ma è noioso, per fortuna c'è Blaise.- mi dice lui, in effeti ne ho sentito parlare, Capitano dei Serpeverde, ruolo: Cercatore fin dal secondo anno.
-Ah beh.- risposi io ridendo.
-E tu che hai fatto nel frattempo?- mi chiede, so che non è il luogo per iniziare a parlare di suo padre così gli dico:
-Sono stata in bimblioteca e ho letto il giornale di oggi, ho scoperto una cosa!- gli dico misteriosa.
-Cosa?- mi chiede lui.
Proprio in quel momento il professor Ruf inizia la lezione, così parlerò con Draco dopo quando saremo soli.
Ascolto rapita la lezione, concedendomi a volte di guardare Draco e noto che lui mi guarda.
La lezione passa talmente tanto in fretta che nemmeno me ne rendo conto, prima di finire il professor Ruf ci ricorda che la sua oltre che alle altre sarà una delle materie più importanti per affrontare i M.A.G.O., e dopo quelle elogianti parole di conforto, ci lascia andare, io non ho altre lezioni quel pomeriggio e nemmeno Draco, così gli dico:
-Vado in biblioteca- e gli faccio l'occhiolino lui capisce e mi dice -andiamo-.
Arrivati in biblioteca entriamo separati così che possiamo passare dal quadro senza essere visti da nessuno.
Entro io, vado nella sezione proibita e aspetto Draco poco distante dal quadro.
Quando lui arriva passiamo in camera mia e io siglillo la porta. Lui si sdraia sul mio letto, e mi chiede:
-Allora che cos'hai visto oggi sul giornale?- mi chiede curioso.
Vado alla scrivania e dal libro di Storia della Magia tiro fuori il giornale e glielo lancio sul letto. lui lo prende e quando lo apre si mette subito a sedere con una faccia sconvolta!
-Sconvolto? mi sorprenderebbe il contrario- gli dico guardandolo in faccia. Lui riesce a dire solo una cosa: -Papà- ma non è triste mentre lo dice anzi è arrabbiato.
Mi siedo sul letto accanto a lui, e lui mi guarda, e inizia a piangere non so per quale motivo ma lo abbraccio e lo faccio sfogare.
lui continua a piangere ripetendo -E' colpa sua!-
A un certo punto la curiosità ha la meglio: -Di che cosa lo incolpi Draco?- gli chiedo.
-Di questo!- dice tirandosi su una manica della camicia e mostranomi il Marchio Nero.-Se non fosse stato per lui io non avrei avuto questo marchio! Che mi ricorda ogni giorno che persona orribile sono stato!-
-No, Draco, tu sei una persona meravigliosa, che per sfortuna ha avuto accanto persone orribili, ma tu non sei come loro! Tu sei come tua madre, tu sei buono, per quanto un Serpeverde pùò esserlo, sei come tua madre, oh si, Harry mi ha raccontato che quando Voldemort l'ha "ucciso"- dico mimando le virgolette con le dita, è stata tua madre ad andare a vedere se fosse davvero morto, ma quando si è accorta che era vivo, gli ha chiesto di te, se eri ancora vivo, lui fece semplicemente si con la testa, e tua madre disse semplicemente "morto", l'ha protetto perchè lui aveva salvato te! Tu sei come lei Draco, quello che hai sul braccio sarà solo un brutto ricordo della tua vita, un tatuaggio indelebile.-
-Cos'è un tatuaggio?- mi chiede lui.
-E' come un disegno che i babbani si fanno sulla pelle, e fidati scheggia ne go visti di peggiori!- inizio a ridere e lui mi segue, poi mi ricordo della conversazione con il ministro e chiedo a Draco
-Mi prometti una cosa?-
-Che cosa piccola?-
-Che se tuo padre si dovesse fare vivo con te in qualunque modo, tu me lo dici?-
-Certo piccola, non ti terrei mai un segreto, noi dobbiamo dirci tutto, dobbiamo fidarci completamente l'uno dell'altra e viceversa!-
Quelle parole mi colpirscono e mi affondano.
E ora gli devo dire del ministro oppure no?
Che faccio?

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