Cosa che veramente non so come descrivere

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C'era una volta nella terra incantata e inesistente del Molise un sedicenne che, nel pieno dell'adolescenza, aveva tutti i problemi di tutti i ragazzi della sua età. Erano quasi venti anni che tentava di curare la sua crisi di identità con annesse amnesie, soprattutto in quel periodo del mese quando diventava più irritabile. Esatto, il giorno della paghetta di suo figlio. Nonostante avesse già 25 anni pretendeva ancora la paghetta mensile! Ma il nostro bel nonnino lo rimetteva al suo posto come ogni zio che si rispetti.
Un bel giorno si accorse che la sua storia faceva davvero cagare quindi decise di andare a comprare un fucile per uccidere il cadavere di Hittler che, come tutti sanno, alloggia nella stanza 394 dell'Hotel a 5 stelle e 7 lune di Roccamandolfi, una città di 16 abitanti nel pieno delle montagne costiere del Molise continentale.
Prese il suo Pandacorno da battaglia di nome Fernando Pablo García González Velasquez Rodrigo Fernández senior jr. Da Vinci detto P.K. per ovvie ragioni.
Arrivati la nostra eroina smontò da P.K. per ovvie ragioni e partì al galoppo verso la reception.
Il receptionist disse: "Salve buon Uomo. Vuole una stanza?"
"Due" ribatté lei limandosi le unghie "Per me e il mio Pandacorno"
"Nomi?"
"Lui è P.K. per ovvie ragioni, P.K. il nome per-ovvie-ragioni il cognome. Io sono io"
"Molto bene, tenga il tacchino al forno di benvenuto e si goda il soggiorno nella Spa migliore del mondo! Ma che dico? Del Molise!"
Mentre si lasciava la reception alle spalle si girò per andarsene trovando davanti a sé gli ascensori. Sopra c'era un cartello che diceva:
"Nn entrr k ce tipo una cs strn k manga le prsn"
Non sapendo parlare l'antico dialetto maya-azteco con inclinazioni ostrogote, che era chiaramente la lingua del cartello, premette il pulsante che fece ESPLOOODEEEEREEEEEEEE IN UNA APOCALIPTICAAAAAA ESSSSAPLLLLLOOOOOSIIIIIIOOOOONEEEEEEEEEEE Plutone, il mosasauro domestico del vicino.
Salì all'ultimo piano per andare alla stanza 394 ma arrivata si accorse che lì sopra i numeri partivano da 1 scese un piano ed erano a 183 scese un altro piano e si trovò di fronte ad un amburgher gigante. Dopo 800 piani di scale raggiunse il centro della Terra. Nel nucleo c'era una porta col numero 394 sopra.
Bussò alla porta e lui venne ad aprirle. Hittler, il gemello malvagio di Hitler.
"Cosa vuoi? Stavo giocando a Dungeons and Dragons con Lucy" disse indicando il tavolo dove era seduto un tizio vagamente familiare, tutto rosso con la coda a punta e un paio di corna. "Se non sei il Dungeon Master vattene via!"
"Sono qui per la consegna della pizza!"
"Ho l'ordinanza restrittiva per la pizza" replicò lui "e tu non mi sembri il tipo che porta le pizze"
"Cosa te lo fa pensare?"
"Il fatto che mi dtai puntando un fucile in bocca" rispose lui a mugolii dato che aveva il fucile in bocca.
Il nostro eroina lo legò ad una sedia davanti alla TV sintonizzandola su Uomini e Donne Dead Edition e mettendo in sottofondo canzoni di Justin Bieber in riproduzione continua per l'eternità.
Poi tornò in superficie, aprì il sellino della sua cavalcatura e divise la pizza con P.K. per ovvie ragioni mentre cavalcavano verso nord dove stava tramontando il sole.
La morale è: senza la pizza la vita è una tortura.
Fine

Saaaaaaaalveeeeeeeeeeee :D
Era da tanto che volevo scrivere una storia delirante e senza senso :D
Ora che ho migliorato la giornata alla mia persona posso trascorrerla in pace...ops, sono le 2 di notte vado a dormire XD
Se volete nonsense gratuito continuate pure a seguirmi.

Koalacorni everywhere!!!!

Dalla mia mente malataWhere stories live. Discover now