Prologo

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Adrian

Non si è mai arreso.
Dal primo giorno che lo è venuto a sapere, non si è arreso.
Mi è andato sempre contro, facendomi del male.
Tanto male.
Si è arrabbiato dandomi una colpa che non mi si addice.
Se l'è presa con me fin da quando ha scoperto ciò che ha fatto mia madre.

Avevo due cadaveri ai miei piedi.
Ero sporco di sangue sulle mani e la mia maglietta era sporca.
Del loro sangue.
È tutta colpa sua.

Non sapevo cosa fare e ho agito senza pensarci due volte.
Li ho dato fuoco.

Ormai, questa piccola parte di Los Angeles è abbandonata, nessuno ci viene più dopo l'accaduto.
Dopo quello che ho fatto.

È stata tutta colpa mia, forse.
In effetti io gli ho uccisi.

È tutta colpa mia.
Ho spaventato tutti.

È tutta colpa mia.

È. Tutta. Colpa. Mia.

Ho rovinato la città.

Ma non devono scoprire chi ha fatto ciò.
Nessuno deve saperlo.
Nessuno.

Mi ha rovinato la vita, me la sta rovinando.
E io non posso più permetterglielo.
È arrivato il momento in cui io combatta.

Deep LoveWhere stories live. Discover now