12. Mi hai davvero scattato una foto?

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Taylor Swift – The Albatross

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Seguo le lancette dell’orologio con insolito interesse; mi asciugo i palmi delle mani sul tessuto dei pantaloni e faccio un respiro profondo.

Credo di essere nella merda fino al collo.

Mi muovo in preda al nervosismo sulla sedia, mentre il continuo battere sulla tastiera della segretaria mi fa compagnia.

Ogni tanto le sue dita si fermano e lei si concede una piccola risata.

La osservo con la coda dell'occhio: il caschetto nero, abbellito da un cerchietto rosso, incornicia il suo sguardo solare. Indossa una camicetta nera a pois bianchi  e dei pantaloni a sigaretta bianchi. Ogni tanto fa avanti e indietro tra la sua scrivania e il distributore automatico nel corridoio. Lo sguardo è incollato sullo schermo del cellulare e ha un sorriso disgustosamente allegro sulle labbra.

Si getta di nuovo con fare pigro sulla sedia girevole e inavvertitamente il suo sguardo si posa su di me.

E io, anziché tirare fuori una dose minima di buonsenso e girare il capo dall'altra parte per non innescare in lei un senso di disagio, continuo a fissarla come se fosse lei la causa di tutti i miei problemi e stessi per dare a fuoco questo posto.

Spegne la schermata del cellulare, lo getta tra le scartoffie, e mi fissa a sua volta, questa volta con più curiosità.

«Raven Parker, vero?», chiede con una voce così gentile da farmi rabbrividire.

Annuisco.

«Dovrai attendere un altro po'», mi informa.

«Ma dai, Sherlock», borbotto. Il mio cellulare inizia a squillare. Guardo il numero sconosciuto sullo schermo e dopo un paio di secondi decido di rispondere.

«Chi parla?», chiedo.

«Raven! Finalmente sono riuscito a contattarti. Dove sei? Dove siete tutti?», chiede papà, la voce asmatica.

Mi pietrifico.

«Raven, tesoro, devo saperlo. Siete i miei figli, ne ho tutto il diritto. Dov’è Mallory? Posso parlarle? Sta bene?», chiede.

«Siamo in quattro, cazzo. Non esiste soltanto Mallory», ribatto tra i denti.

«Certo, lo so, e voglio bene a tutti in egual misura. Ma vorrei parlarle per due secondi», insiste.

«Non c’è. Credo che dovrai cavartela da solo questa volta, papà. Buona fortuna.»

«Non riattaccare! Raven, ascolta, ci sono delle persone che-»

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 29 ⏰

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