cap 1 - presentazioni

1K 21 0
                                    

HOLDEN'S POV

"sofia quindi entri a far parte della scuola di amici!"

queste le uniche parole che riesco a sentire, pronunciate dalla conduttrice di uno dei più famosi talent in Italia: Amici di Maria de Filippi.
la mia gamba destra continua a fare su e giù, nonostante io viva di musica da quando sono nato. la cosa che mi crea più ansia è la consapevolezza di avere ansia nonostante io abbia già prodotto molti brani, mi sia esibito altrettante volte e abbia già abbastanza supporto.
mi sto rapportando con ragazzi di diversa età, è vero, ma che hanno la mia stessa fame di musica e questo da un lato mi rende fiero di aver scelto questa via, dall'altro mi aumenta il tremolìo della gamba.
prima di me si sono già esibiti molti ragazzi e ammetto che sono abbastanza forti, tutti.

forse quello che può capirmi meglio è un ragazzo ricciolino, o per meglio dire un lampione, Mida, che ha portato un suo nuovo inedito "vita terremoto". dico che forse è l'unico a potermi capire perché, parlando poco prima di entrare, mi ha confessato in realtà di essere abbastanza conosciuto anche lui, avendo partecipato anche a sanremo giovani.

ok ma dove eravamo rimasti? ah si, holden, sai dovresti esibirti ti hanno già chiamato due volte.

"andiamo avanti, un banco di canto: Holden"

mi chiama la biondina.

Maria: "allora, 23 anni, vive a roma da solo con due gatti, che si chiamano Arya e Latte. si definisce determinato, notturno e un po' introverso. ha scritto così tante canzoni fino ad oggi che non sa quantificarle. fa tutto da solo: testi, musica, produzione. canti un tuo pezzo, che si chiama 'Dimmi che non è un addio' "
H: "si, grazie"

ora è il momento in cui il cervello deve andare off e devo cantare solo di cuore, pensando solo a far arrivare a tutti ciò che questa canzone fa arrivare a me.

"Non ignorerò la sorte
Come fossero consigli
Se nel buio che ci inghiotte
Non sembriamo stare qui
E spero non mi cambierà
Che l'aria poi mi toccherà
Che scacci via un po' dei miei guai
Spero che lo capirai

Se nel buio che c'è, pensavo a me
E pensavo a te, dimmi perché
Dimmi che non è un addio
Dimmi che non è un addio
Nel buio che c'è cerco la tua mano
Se devi dirlo, dimmelo piano
Dimmi che non è un addio
Questo sembra un vero addio

Se nel buio che c'è cerco la tua mano
Se devi dirlo, dimmelo piano
Dimmi che non è un addio
Questo sembra un vero addio"

sento la base sparire e mi accorgo di essere tornato materiale in quello studio. nessuno mi ha abbassato la base. è già una cosa positiva, no?

Maria: "allora, nessuno ha abbassato, ma ciò non significa che ti prendano per forza"

ecco qua, il castello è crollato in meno di 2 secondi.

Maria: "rudy?"
Rudy: "banco super si maria! sarei molto molto contento di lavorare con te holden"

fuori faccio un piccolo inchino, ma dentro sto esplodendo di gioia.

Maria: "vediamo Lorella"
Lorella: "molto bravo ma preferisco lasciarti a rudy"
Maria: "Anna invece?"
Anna: "mi convinci si e no, per cui banco no"
Maria: "va bene quindi Holden diventi ufficialmente allievo della scuola di amici!"

CAZZO SI.
la conduttrice mi porge la maglia e indossandola in men che non si dica vado a sedermi al banchetto indicato dalla stessa.

ora si inizia a giocare, finalmente!

SARAH'S POV

cazzo ma quanto sono bravi tutti quanti: i due ragazzi scelti da lorella, Mew e Mida, sono delle bombe, così come quelli scelti da rudy. prima di me si è esibito il ragazzo che mi ha cresciuta: da piccola ascoltavo ogni giorno le sue canzoni e ritrovarmi nella stessa casetta con lui sarebbe un sogno per la piccola sarah. però sono solo una 17enne, la più piccola forse tra tutti, e onestamente non so fin quando il mio inedito possa spingere in confronto a quelli degli altri.

e mentre aspetto con ansia che la conduttrice mi chiami, quasi sembra che un genio della lampada abbia espresso questo mio desiderio.

Maria: "penultimo banco di canto, sarah!"

mi alzo e con le gambe che tremano vado sulla stellina.

S: "ciaoo"
Maria: "17enne, viene da Vigevano, dove vive con papà e mamma"
S: "e fratello"
Maria: "e fratello, scusate. credo di essere una ragazza normale, molto molto testarda, disordinata, ma anche una che vuole essere molto indipendente, non voglio essere gestita dagli altri, mi piace superare gli ostacoli da sola. quando canto è una liberazione, perché canto tutto quello che mi passa per la testa in quel momento. hai il tuo inedito, giusto?"
S: "si, 'Touché' "

e dopo quelle due parole, che a me sembrano essere durate un'eternità, sento partire la base del mio inedito. così penso a rilassarmi e a cantare senza paletti, come se fossi nella mia cameretta o con mio fratello.

"Sognavo di essere felice su una barca in mezzo al mare
Con uno sconosciuto e con la luna da stappare
Non pensando a niente, ballando fra la gente
Ma poi, ma poi ti ho conosciuto sotto il sole a trenta gradi
Cercavo una granita e tu mi hai rovinato i piani
Non penso a niente da quando hai detto che non serve

È una questione di karma
Devo mantenere la calma
Ma perdo il punto della situa e vado in confusione
Come non succede da un po'

No, no, no non mi esci più dalla testa, fuori
E non capisco perché io ti ritrovo ogni volta che aspetti bussando alla porta
Ma no, no, no non posso toglierti più dalla testa, ormai
Un fiore è bello finché poi non diventa un bouquet
Per una rosa non ci riesco a cancellarti, touché

Giravi per la strada mano a mano con Sofia
Me l'ha detto Giulia, che gliel'ha detto Maria

È una questione di karma
Devi mantenere la calma
Se perdi il punto della situa e se vai in confusione
Come non succede da un po'

No, no, no non mi esci più dalla testa, fuori
E non capisco perché io ti ritrovo ogni volta che aspetti bussando alla porta
Ma no, no, no non posso toglierti più dalla testa, ormai
Un fiore è bello finché poi non diventa un bouquet
Per una rosa non ci riesco a cancellarti, touché"

ci scommetterei che, nonostante sia rimasta nel mio piccolo mondo fatato, ho sentito la base silenziarsi e poi tornare.

Maria: "allora, Anna ti ha abbassato la base, quindi suppongo banco no"
Anna: "no maria, la sento troppo nasale e acerba, non mi piace per niente"
Maria: "Lorella?"
Lorella: "a me Sarah piace, piace la sua freschezza, mi piace la sua naturalezza. sono sicura che potremmo fare un ottimo lavoro insieme"
S: "grazie grazie grazie"
Maria: "Rudy?"
Rudy: "devo capire bene cos'è che mi piace di te e cosa no, quindi ti lascio a Lorella"
S: "posso?"

dico euforica indicando la maglia.

Maria: "si certo ora puoi, Sarah sei la nuova allieva di Lorella Cuccarini!"

neanche il tempo di farla finire di parlare che ho già la maglia tra le mie mani.
con un piccolo saltino e un piccolo urletto, corro verso il mio nuovo banchetto, in prima fila, accanto a Lil Jolie e davanti a Mew e Holden.

ora si che posso dirlo:
siamo finalmente in ballo e balliamo,
anzi, cantiamo!

NEL BUIO CHE C'È CERCO LA TUA MANO || an holdarah ffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora