Lettere Di Malati Invisibili

E. & E.

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A Eva e a tutti i malati invisibili;

A chi si sente interrotto.

07.02.2023

Nonloso_:

Non mi sono svegliata per andare a scuola,mi sento inutile e ho paura di quello che mi dirà o farà mia mamma,sto pensando al suicidio.

07.02.2023

Emory:

Ciao Nonloso_
sono Emory, e sarò sempre io a risponderti se vorrai proseguire questa corrispondenza.
Mi dici che non ti sei svegliata in tempo per andare a scuola e questo ti fa sentire inutile, oltre al timore di essere sgridata dalla mamma.
Mi sembra che tu sia molto severa con te stessa, può capitare di non sentire la sveglia o magari di sentirla ma di riaddormentarsi.
A meno che a te non capiti molto spesso. E'così? Mi sembri molto impaurita per le conseguenze, tanto da pensare di farla finita. Me ne vuoi parlare? Io sono qui.
Un caro saluto.
Emory

07.02.2023

Nonloso_

Ciao Emory,
Succede spesso.
Mi è capitato tante volte, o dormo troppo o dormo troppo poco senza riuscire a svegliarmi. A volte penso al perché gli altri riescono nel fare le cose e io no,sai,io faccio pallavolo, e ancora non riesco a fare la battuta dall'alto; mi impegno da ottobre per riuscirci ma ancora nulla,e vedere altri che non si impegnano per nulla ,riuscirci, mi ha fatto stare talmente male da piangere,si proprio così, mentre facevo le battute piangevo,poi mi sono messa in un angolino della palestra a "commiserarmi"Ti racconto di me alla prossima,ti devo dire tutto?Scusa se ho scritto molto,puoi chiamarmi Eva,non me la sento di dirti il mio vero nome, non so bene perché .
Saluti,Eva

10.02.2023

Emory:

Cara Eva,
non sei certo obbligata a dire il tuo vero nome, uno pseudonimo va benissimo. Tra l'altro Eva è un bel nome biblico e significa vita! Ed Eva può raccontare tutto della sua vita, se ne sente il bisogno e lo vuole fare.
Se capisco bene il tuo ritmo sonno/veglia è un po' sbilanciato, forse perché hai delle preoccupazioni, dei timori. Ma quando si è giovani,più che mai è importante riposare bene. Ne hai mai parlato con qualcuno?
Ti chiedi come mai gli altri riescono a fare delle cose e tu no, nonostante l'impegno che ci metti.
Questa è proprio una bella domanda. Premesso che nessuno di noi sa fare tutto, nel tuo caso mi vien da pensare che forse gioca molto l'emotività: forse sei così ansiosa di farcela, così tesa che...la battuta dall'alto non ti riesce. E così diventi ancora più ansiosa, ti confronti con le tue compagne ritenendoti meno brava (e non è detto che sia vero) e si crea un circolo vizioso. E sento molto sconforto in te, molta tristezza.
E' così?
Se hai piacere raccontami qualcosa d'altro della tua vita. Sai che io sono qui.
Un abbraccio.
Emory

13.02.23

Eva:

Ciao Emory!
Ho avuto molto da fare in questi giorni scusami se non sono riuscita a rispondere. Ieri abbiamo dato una festa,ho bevuto un po' e mi hanno detto di essermi addormentata per terra,è stato divertente,ma non lo è stato davvero a ripensarci. Comunque, ho 14 anni,vado in terza media,sono indirizzata ad un liceo classico,ma penso COOOOSTANTEMENTE di aver fatto una cazzata(posso dire qualche parolaccia?o non lo riteniamo opportuno?) Soffro,o ,ho sofferto di autolesionismo (mi tagliavo, mi bruciavo,mi staccavo le pelliccine delle mani, tiravo pugni al muro) e non chiedermi il perché perché ci sono così tantissime ragioni che non ho UNA sola idea del...perché.
Ho sofferto,o , soffro di DCA(principalmente binge eating e bulimia,continuo costantemente a provare di vomitare ,ma sono anche emetofobica ,quindi c'è un piccolissimo contrasto) ,l'anno scorso uscivo di casa solo con la mascherina perché mi vergognavo di me stessa,non sono uscita di casa, se non per la scuola ,per quattro mesi. Non parlavo,non mi impegnavo,faceva freddo e c'era tanto rumore. Non so se usciva da dentro di me oppure era il mondo esterno,ma c'era tanto tantissimo rumore,e io non lo sopporto .
Amo la letteratura,la amoooo,amo il latino,amo l'italiano. A scuola vado bene in tutto, tranne che in matematica,studio, studio studio,ma prendo sempre insufficiente. Non capisco tutti quei numerii! I miei genitori spesso litigano,si sono menati,a volte. L'ultimo giorno di scuola mio padre tirò addosso a mia
Madre quel,come si chiama,quel coso per mettere a scolare le posate? Ricordo solo sangue. Ma andai comunque a fare i gavettoni.
Beh ci sono troppe cose da raccontare,eee woww quanto ho scritto,mi dispiace per te! Grazie cara Emory ,tu non fai rumore,per questo mi piaci.
Grazie,Eva