CAPITOLO 4

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KIRA

Resto spiazzato dalle sue parole, cazzo è proprio lui quello di cui parlava Gregory, un brivido di paura mi attraversa, poi però il suo sottolineare che è "un poco di buono", mi suona molto come un tentativo di tenermi a distanza e non ne capisco il motivo.

Se fosse veramente "cattivo" non me lo verrebbe a dire così...

Poi mi torna in mente che Gregori ha parlato di un'aggressione, sento una voglia irrefrenabile di conoscerlo meglio, così chiedo "Cosa ti è successo?"

Vedo un lampo di paura attraversare i suoi occhi verdi "Come scusa?"

"Ho sentito che hai subito un'aggressione"

Lo vedo stringere i pugni "Chi cazzo te l'ha detto?"

Anche se ho paura di parlargli di Gregory, il mio amico è un bel chiacchierone e sicuramente l'avrà già raccontato ad altri, perciò preferisco dire la verità "Un mio amico, l'ha sentito dalla figlia del preside"

Lui ringhia, giuro sembra proprio un ringhio, poi dice "Sì, un porco mi ha violentato e massacrato lasciandomi più morto che vivo"

Mi si avvicina e senza preavviso mi afferra un braccio e mi scaraventa per terra a pancia sotto, poi mi sale sopra e mettendomi una mano al collo si avvicina al mio orecchio "Mi teneva bloccato così mentre mi scopava senza pietà e mi apriva tagli ovunque, squarciando pelle e muscoli. Ti posso assicurare che non si è preoccupato di prepararmi o che per me fosse la prima volta con un uomo, mi ha letteralmente spaccato in due e le mie urla lo facevano solo eccitare di più... vuoi sentire cosa si prova?"

Dovrei essere terrorizzato e invece riesco solo a pensare a lui e a cosa ha subito. Allungo un braccio all'indietro e porto la mia mano ad accarezzargli il viso e dico solo "Mi dispiace"

Lui rimane immobile per un momento, poi si alza ad una velocità incredibile e sibila "Tu sei pazzo! Non hai capito che sono pericoloso!?"

Mi alzo anch'io e lo guardo serio "Io non lo credo. Hai subito qualcosa di terribile e ora cerchi solo di difenderti per andare avanti"

Lui mi osserva ancora a occhi sgranati, poi scoppia a ridere, una risata priva di umorismo e scuote la testa "Non arriverai a fine trimestre"

E senza aggiungere altro si chiude in bagno.

Mi lascio cadere sul letto, ancora incredulo per quello che è successo.

Lucas è veramente il ragazzo di cui parlava Gregory, quello che mi fa tremare e mi blocca il respiro non è sapere che è pericoloso, ma quello che gli è successo.

Non credo mi abbia mentito, non si può mentire su una cosa del genere.

Non riesco nemmeno ad immaginare il dolore e il terrore che ha dovuto sopportare.

Guardo la porta del bagno chiusa sentendo l'acqua scorrere, avrei una gran voglia di abbracciarlo, sono felice che oggi non sia scappato anche se la sua ultima frase mi è sembrata una minaccia.



LUCAS

Apro l'acqua della doccia e mi butto sotto il getto freddo, appoggio le braccia al muro e rimango fermo per cercare di calmarmi.

Tutto è andato all'opposto di come avrebbe dovuto.

Volevo convincerlo a starmi lontano, perché sentivo che il mio lupo voleva fotterlo e invece lui ha tirato fuori l'aggressione, così la rabbia ha preso il sopravvento su tutto.

Volevo terrorizzarlo, dargli una bella lezione e invece lui mi ha accarezzato il viso! Non ha nessun istinto di sopravvivenza!

Cazzo! Ci è mancato poco che lo scopassi lì per terra!

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