26. Draco

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Guardo il mio abito per il ballo appeso nella cabina armadio: un semplice completo nero con dettagli verde smeraldo a cui si abbinano camicia e cravatta della stessa fantasia. Mia madre mi ha dato libera scelta su cosa indossare, almeno in questo posso essere me stesso, anche se ha voluto sapere con largo anticipo cosa avessi voluto mettere. Chissà per quale assurdo motivo.
Sono ancora in subbuglio a causa delle informazioni che mi ha rivelato Hermione sulla duchessa. Mia madre è totalmente consapevole di quello che sta e stiamo facendo, e le sue azioni sono mirate ad uno scopo ben preciso, lo stesso che condivido con la Granger. Andrà bene, sono fiducioso a riguardo, ma vorrei davvero che tutto questo si sistemasse il prima possibile. Mio padre non può averla vinta per sempre. Non può mettere le mani su mia madre e farla franca, non può agire come un barbaro qualsiasi. Dovrò fare di testa mia, arriverò a minacciarlo se serve, ma al momento la mia priorità per la causa è mettere le mani sulla cassaforte nel suo studio.
Un colpo alla porta mi fa ritornare con i piedi per terra. Dolohov fa il suo ingresso, con le mani dietro la schiena. "Signore, la duchessa è qui." Mia madre entra radiosa nelle mie stanze, con uno scatola quadrata, non troppo grande, tra le mani.
"Madre, è già ora?"
Chiedo mentre prende posto sul divano nero. "No, no, sono venuta con una missione per te." La guardo confuso mentre alza verso l'alto la mano che regge la scatola. "Sono dei gioielli, vorrei li portassi alla signorina Granger per farglieli indossare questa sera, cimeli di famiglia." Mi rivolge un sorriso malizioso ed il mio incarnato si tinge di rosso.
"Madre... È dall'altra parte del corridoio, potresti farlo tu." Commento incrociando le braccia al petto.
"Sciocco ragazzo, credi che io sia così stupida? E poi, Hermione mi ha accennato a voi, quindi." Alza le spalle con nonchalance. Fottutissima Granger e questa sua amicizia con mia madre. "Ah beh, fantastico." Borbotto tra me e me.
"Mi raccomando discrezione stasera, soprattutto perchè tuo padre ha invitato una schiera di ragazzine appena maggiorenni."
"Sai che mi importa ben poco di loro..." Mi accascio sul divano di fianco a lei. "Draco, ti prego." Mi guarda preoccupata, come se potessi davvero fare qualche stronzata o dare di matto nel bel mezzo della festa. "Tranquilla madre, sono un gentiluomo." Le sorrido.
"Bene, io ora vado a prepararmi, sii puntuale. Hermione è con la signora Pince, la sta aiutando a prepararsi... Ti consiglio di andare subito." Mi fa un occhiolino mentre si alza dal divano e si congeda.
Solo quando mi ritrovo da solo prendo il pacchetto di gioielli che la duchessa ha lasciato sul tavolino da caffè. Lo apro e resto senza parole. Una collana ed un paio di orecchini mi accecano gli occhi. Oro bianco, smeraldi e diamanti si susseguono in forma lineare e pulita, semplice, direi quasi sobria. Ma quel verde smeraldo... Madre cosa stai architettando?

*

Indosso camicia, gemelli, pantaloni e scarpe del mio abito. Manca ancora un'ora e mezza ma mia madre mi ha assegnato un compito da portare a termine. Mi ritrovo così davanti la porta della camera di Hermione, McLaggen che mi guarda serio ed un pacchetto tra le mani. "Devo lasciare questo a Miss Granger."
Cormac mi guarda un ultima volta prima di bussare alla porta ed annunciarmi.
Quando entro nella camera di Hermione la trovo in piedi vicino il tavolo dove di solito prendiamo il thè. Un grande specchio vi è stato messo su, e tutt'intorno ci sono spazzole, trucchi e gingilli vari che non riesco ad identificare. La signora Pince mi guarda sottecchi da un angolo del tavolo, la testa che si inchina quando entro nel suo campo visivo.
"Sir Draco, che succede?" Hermione mi rivolge un ghigno sexy. I capelli sono raccolti sulla testa in maniera ordinata, con dei piccoli punti luce di zirconi che le adornano il capo qua e là. Sul viso c'è un trucco leggero che le mette in risalto gli occhi. È bella da mozzare il fiato, mi fa venir voglia di baciarla ogni volta che la guardo.
Tutti mi osservano seri, non ho ancora aperto bocca. Cazzo. Arrossisco leggermente e porto la scatola in avanti. "Mia madre t-ti manda questo."
"Oh, grazie. Dopo la ringrazierò di persona." Mi sorride prendendo la scatola dalle mie mani, le nostre dita che si sfiorano appena. Odio fingere che non mi faccia alcun effetto.
Hermione apre il pacchetto e resta letteralmente a bocca aperta. "Oh Dio..." Si porta una mano sulle labbra e inizia a spostare lo sguardo tra me ed i gioielli.
"Belli vero?" Commento con un sorriso soddisfatto.
"Dra-Malfoy, io non posso accettarli. Non posso indossarli, la duchessa è stata fin troppo generosa con me..."
"Sono un cimelio di famiglia, sono certo che se li indosserai per qualche ora non accadrà nulla." Hermione mi guarda con gli occhi lucidi, una mano stretta a pugno sul petto. "G-Grazie. Farò molta attenzione." Posa la scatola sul tavolo e fa un cenno alla signora Pince.
"Bene, signorina Hermione, a più tardi allora." Le prendo la mano e le bacio il dorso come un vero gentiluomo. La Granger arrossisce, bella da morire. "Sì, a più tardi."
Faccio per andarmene ma poi mi volto ritornando sui miei passi, avvicinandomi un po' troppo al suo viso. "Sei incantevole comunque."
Bella, bella, bella. La mia Hermione.

Children of High Society - DramioneWhere stories live. Discover now