capitolo 1

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SILVJA'S POV
Sto finalmente tornando da scuola,non ne potevo più,soprattutto per fare tedesco che non ci capisco un emerito cazzo.

Arrivata a casa apro la porta e lancio lo zaino chissà dove,vado poi in salone e quello che vedo mi lascia a bocca aperta

"DUDUUU" urlo saltandogli addosso
"ei peste" dice prendendomi in braccio
"come stai?" mi chiede
"bene tu?madonna mi sei mancato" dico strapazzandolo,voglio troppo bene a dudu
"bene nana,senti domani ti va di venire con me alla continassa?così rivedi i ragazzi,per di più voglio farti conoscere delle persone" dice
"ovvio che vengo,ma chi vorresti farmi conoscere esattamente?" domando curiosa
"probabilmente li avrai già sentiti nominare o visto in tv,anzi sicuramente sarà così,kenan yildiz e dean huijsen" dice
a quella frase rimango a bocca aperta
"SERIO?!" domando
"serissimo" dice ridendo
"oddio ma sono letteralmente dei mostri in campo,quelle poche volte che hanno giocato ho visto che hanno fatto il devasto" esclamo
"eh già,i pupilli ci sanno fare" ammette
"che poi quanti anni hanno?sono piccoli ho visto" chiedo
"si,hanno 18 anni entrambi" dice
"ci passiamo solo 2 anni?" domando,eh già,ho 16 anni
"esatto" dice
"beh dai,ora andiamo a dormire che domani mattina dobbiamo svegliarci presto per andare ad allenamento" dice dusan
"come domani mattina?io ho scuola" dico
"fa niente,per un giorno non cambia nulla,poi ti ricordo che mamma e papà vivono in serbia non lo verranno mai a sapere" dice
"ci sto" dico

dato che sono nata in italia,quando ho saputo che dusan si sarebbe trasferito a torino,ho pregato i miei di farmi andare a vivere con lui.

"attacco dello scoiattolo volanteeee" sento urlare da dusan prima di ritrovarmelo addosso
"e levati animale" dico spingendolo dall'altra parte del letto per poi prendere il telefono
"dormi che dobbiamo svegliarci presto domani" dice dusan levandomi il telefono dalle mani
"ma ti sembra che io abbia 8 anni?" dico
"per me rimani sempre una bambina ti ricordo" dice
"vaffanculo" lo mando dritto dritto io
"ciao dormi" dico poi girandomi dall'altra parte.

Mi sveglio con la gamba di dusan sulla pancia e il suo braccio sulla mia faccia

"madonna sto transatlantico" dico liberandomi

visto che sta ancora dormendo decido di svegliarlo,corro giù in cucina e prendo due coperchi delle pentole,ritorno su e mi avvicino a dusan,faccio rumore con i coperchi e lui scatta in piedi

"ma sei stupida" dice traumatizzato
"muoviti che é tardi" dico
"ti odio" dice
"la cosa é ricambiata,ora muoviti su" dico.

Finalmente siamo pronti tutti e due,io ho un cargo color sabbia e una maglietta bianca stretta a maniche munge leggermente corta da sotto,dusan invece é vestito per l'allenamento.

Arriviamo finalmente alla continassa e una volta entrati saluto tutti

"nanaaa" dice fede mentre corro ad abbracciarlo,una volta salutati anche gli altri dusan mi chiama,mi giro e lo vedo con due ragazzi,e quei due ragazzi sono proprio yildiz e huijsen

"ragazzi lei é silvja,mia sorella" mi presenta
"piacere" dico sorridendo
"piacere kenan yildiz" si presenta il primo mentre ci guardiamo e se non si fosse presentato huijsen probabilmente mi sarei persa negli occhi verdi del turco
"io invece sono dean huijsen piacere" si presenta l'olandese
"beh conoscetevi,io devo andare un attimo da fede" si dilegua mio fratello
"beh silvja cosa fai nella vita?" mi chiede dean
"principalmente mi lamento,però studio anche" dico ironica facendo ridere i due
"sembri simpatica" dice kenan sorridendo
"sembro?" dico ridendo
"sai giocare a calcio?" mi domanda dean
"ovvio" dico
"vuoi giocare?" dice prendendo la palla e io annuisco

iniziamo a fare qualche passaggio,vedo kenan venire verso di me intento a rubarmi la palla ma faccio qualche dribbling per non fargliela prendere

"ei voi tre,dobbiamo andare a casa" ci interrompe dusan,guardo i due e sembriamo avere tutti la stessa idea
"possiamo uscire un po'?" chiedo
"posso fidarmi?" chiede dusan
"perché hai dubbi?" chiede kenan
"tanti" li sfotte mio fratello
"comunque tranquillo,é in buone mani" continua dean
"mh,mi fido" dice dusan
"grazie dudu,ci vediamo dopo,ciao ragazzi" li saluto tutti per poi andare con i due.

Passeggiamo un po' finché non si fa ora di cena

"non so voi ma io ho fame" dico
"non sei l'unica" dice kenan
"kfc?" domanda dean e ovviamente
approviamo.

"ah silvja,ci scambiamo i numeri?" chiede dean
"certo" dico mordendo la patatina

gli passo il telefono per memorizzare il numero

"fatto,vi va bene se faccio il gruppo?" chiede l'olandese e sia io che kenan approviamo,dean fa il gruppo ma dice che deve andare

"ragazzi mi dispiace abbandonarvi ma devo scappare a casa" dice
"tranquillo" diciamo io e il turco.

Io e kenan rimaniamo qualche altro minuto in giro finché non mi chiama dusan

"ei dus" dico rispondendo
"dove sei?" mi chiede
"in centro" lo avviso
"inizia a tornare,é tardi e domani hai scuola" mi ricorda
"va bene mamma,arrivo" chiudo la chiamata e mi giro per guardare kenan
"mi sa che devo andare" dico
"ti accompagno" dice
"ma no tranquillo,torno a piedi" gli dico
"sono le 23:00,non ti faccio tornare da sola" dice.

Alla fine mi ha accompagnata a casa con la macchina

"grazie kenan" dico sorridendogli
"chiamami ken o kenzy,ormai siamo amici" dice
non so perché ma a quelle parole sorrido
"va bene,allora a domani kenzy"
"a domani"

dopodiché entro in casa e mi ritrovo dusan e fede sul divano

"ciao chicco" lo saluto
"ciao nana" dice beccandosi un medio
"ti ha accompagnato kenan?" mi chiede dusan
"si perché?" chiedo
"niente" dice lui
"vabbè io vado a dormire" saluto i due e salgo

non mi sarei aspettata di fare così tanta amicizia con ken e dean,dopo oggi ho constatato che dean é più aperto,kenan invece credo che prima di prendere confidenza voglia conoscerle le persone,il che mi piace.

da quando ci sei tu//kenan yildizWhere stories live. Discover now