da quando ci sei tu//kenan yildiz

capitolo 7

KENAN'S POV
Sono le 20:45 e sono appena arrivato sotto casa di silvja,perciò le scrivo che può scendere.

Non appena la vedo uscire rimango incantato,ha un pantaloncino nero di pelle,i collant neri,degli stivali sempre neri che le arrivano alle ginocchia e un maglioncino nero stretto,ma nonostante indossi cose abbastanza semplici io la trovo bellissima.

"ei" mi saluta
"ei" ricambio io
"sei bellissima" le sussurro
"oh...grazie" dice sorridendo mentre abbassa la testa per non far vedere il rossore sulle sue guance,sorrido a quella scena

entriamo in macchina e il silenzio prende il sopravvento,finché non decido di spezzarlo

"sabato c'è lazio-juventus,vieni con noi o rimani qui a torino?" domando
"credo che dovrò venire per forza,non posso rimanere da sola se dusan se ne va così lontano" dice
"quindi sei praticamente obbligata?" chiedo io
"in un certo senso si,però a me fa piacere venire" dice lei
"anche a me farebbe piacere se venissi" dico ottenendo un sorriso in cambio.

Arriviamo al ristorante verso le 21:00,é abbastanza carino come posto,abbiamo scelto un ristorante molto tranquillo,non vogliamo rovinarci la serata stando in mezzo a tutti i fan e giornalisti.

Scendiamo dalla macchina e vediamo tutti gli altri che sono già fuori,probabilmente ci stavano aspettando

"ciao ragazzi" salutiamo io e silvja

tutti ricambiano ed entriamo,io seduto in mezzo a dusan e dean,di fronte ho silvja che é seduta in mezzo a chicco e nicoló.

Durante la cena io e silvja ci siamo lanciati un po' di sguardi,ad ognuno di questi mi veniva spontaneo fare un sorriso che cercavo di nascondere in tutti i modi,questa ragazza ha qualcosa che mi attira,anzi,é proprio lei che mi attira,e non capisco se sia una cosa positiva o negativa,insomma,ci conosciamo da un mese ed è la sorella di un mio compagno di squadra,ma allo stesso tempo mi fa un effetto che non mi ha mai fatto nessun'altra.

"ragazzi scusate vado un attimo fuori,mi sta girando la testa" dice a un certo punto silvja
"vengo con te" dico senza pensarci

ci alziamo entrambi e ci dirigiamo fuori

"tutto ok?" chiedo
"si ho solo un po' di mal di testa" dice
"vuoi che ti riaccompagno a casa?" domando
"nono tranquillo" dice

rimaniamo poi poggiati al muro,si sente solo il rumore del silenzio finché il telefono di silvja non fa rumore,controlla la notifica arrivata prima e fa un'espressione strana

"tutto bene?" chiedo
"no,al rientro delle vacanze la prof di tedesco ha messo la verifica" dice

appena sento la parola tedesco mi balena in mente un'idea in mente,ho detto che devo passare più tempo possibile con lei per capire se provo effettivamente qualcosa no?e quale occasione migliore di questa

"beh se vuoi posso aiutarti io,ti ricordo che sono cresciuto in germania" dico
"sicuro che non ti pesa?insomma tra allenamenti,partite ecc.." chiede
"ma no tranquilla,mi fa piacere aiutarti"

a quella frase le spunta un sorriso sul volto,che carina

"beh allora penso che ne approfitterò" dice
"ottimo,quando vuoi ci sono,magari ci alterniamo con gli allenamenti" dico
"va bene" dice

noto poi che si mette una mano sulla fronte

"sicura di star bene?" chiedo
"si non ti preoccupare" dice
"sei rossa,fa vedere" le metto una mano sulla fronte
"cazzo sei bollente" dico
"non preoccuparti,male che vada entro un attimo e vado in bagno a sciacquarmi la faccia" dice
"non esiste proprio,ti riaccompagno a casa" dico
"ma no,al massimo torno da sola,non voglio scomodarti e poi stai con gli altri tranquillo" dice
"a piedi non ti ci faccio andare neanche morto,ora tu senza fare storie ti fai riaccompagnare a casa" dico

prendo il telefono e mando un messaggio a dusan dove gli dico che sto accompagnando sua sorella a casa poiché si sente poco bene,la prendo poi delicatamente dal posto e la porto verso la macchina.

Una volta arrivati scendiamo ma noto che non appena mette i piedi per terra si siede di nuovo di scatto sul sedile della macchina mentre si tiene la testa

"oh che hai?" chiedo fondandomi verso di lei preoccupato
"mi sta girando la testa" dice dolorante mentre si massaggia le tempie

a quel punto decido di fare una cosa,la prendo in braccio a mo di sposa,lei senza pensarci due volte mette le sue braccia intorno al mio collo per reggersi,sento il suo fiato sul collo,difatti sento un brivido percorrere la mia schiena.

Entriamo in casa e la porto di sopra in camera sua,la poggio sul letto e le levo la giacca e le scarpe,le tocco la fronte e vedo che é ancora bollente,le metto la coperta e mi stendo accanto a lei

non so esattamente perché,forse per istinto,forse per voglia o forse perché ho bisogno di avere del contato fisico con lei,le cingo la vita con il braccio e le faccio poggiare delicatamente la testa sul mio petto,la cosa che mi lascia un attimo sorpreso é il fatto che non sta opponendo resistenza,anzi si é addirittura coccolata meglio sul mio petto,sorrido e poi dopo un po' cadiamo entrambi nelle braccia di morfeo.