Esistono molte forme di arte, gli autori che conosciamo hanno intrapreso la scrittura, ma se avessero deciso di scrivere canzoni?
Spero sia di vostro gradimento!
"il segreto dell'esistenza umana non sta soltanto nel vivere ma anche nel sapere per che cosa si vive" Fëdor Dostoevskij
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riparo /ri·pà·ro/
Protezione da un disagio, da un danno o da un pericolo, identificabile in una posizione o in un atteggiamento.
Il giorno successivo Chuuya si presentò nel negozio in un orario tardo, quando il cielo iniziava a imbrunire.
Dazai, curioso, non si trattenne dal domandare: "Che ci fai qui? Sto per chiudere, sei venuto inutilmente"
Chuuya socchiuse gli occhi, lasciando che un sorriso clandestino gli balenasse sul volto
"Sto aspettando la chiusura" rispose, accortosi di aver lasciato trapassare degli indizi
Dazai non chiese altro e si diresse verso la porta, poi, con estrema eleganza visibilmente ironica, la aprì e stese un braccio verso l'uscita. Le estremità delle labbra si distorsero in un sorriso, accompagnato dal suono del campanello.
"Esci pure" gli propose
"Con piacere" ribattè l'altro
Arrivò alla porta e, dopo aver varcato l'uscio, non permise al moro di chiuderla, si affrettò infatti ad afferrargli il braccio e trascinarlo fuori, concedendo alla porta di accostarsi.
"Ma che cazzo fai"
"Dovresti essermi grato"
"Per avermi strattonato fuori dal negozio senza motivo?"
"Un motivo c'è. Mi hai detto che non hai mai fatto in giro della città no?"
"Mi sposto dal negozio fino al panificio per pranzare"
"Appunto. Oggi facciamo un giro"
"Per fare un giro bisognerebbe violare i domicili dato che non c'è un cazzo da vedere, tralasciando le 4 case che si vedono da qui" risposee il moro indicando i tetti
"Ho sbagliato, sono 6 case, abbiamo un ampia scelta, in quale entriamo?"
"Smettila di fare il coglione, ti porto in un bar"
"Un bar?"
"Avrai bisogno di sfogarti in qualche modo"
Poi, tendendo saldamente la stretta del braccio dell'altro iniziò a correre. Chuuya non lo fece notare a Dazai in alcun modo, ma il palmo della sua mano toccava le bende che avvolgevano il polso.
