scusa!!

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Pov's Jeongin

Erano finite le lezioni e mi stavo dirigendo verso la fermata del pullman finchè una voce non mi chiamò.

"Hey! Jeongin!"

Non era la prima volta che sentivo quella voce chiamare il mio nome, ma era davvero raro.

"chan? dimmi"

stranamente riuscii a parlare senza balbettare, soprattutto perchè pensavo stesse sbagliando persona

"tra qualche giorno il prof ha detto che dovrò aiutare quelli della tua classe nella produzione delle canzoni, ti dispiace se ti aiuto?"

"ma non c'è la tua...ragazza..? nella mia classe intendo"

"si, ma lei la aiuta mia sorella Hannah, comunque se non vuoi chiedo a qualcun'altro, solo che so che vai un po' male in produzione quindi pensavo di aiutarti e dato che staremo insieme potremmo conoscerci meglio"

"va bene, grazie, allora di al prof che mi aiuterai tu"

"certo, mi sembra che inizieremo a fare le lezioni insieme da mercoledì, quindi tra due giorni, ci vediamo, vado da Haeun, a giovedì!" disse il più grande allontanandosi e sventolando la mano

"a giovedì" ricambiai il saluto con la mano e presi il telefono dato che mi arrivò una chiamata.

"Oi ma oggi non prendi il pullman?"

"si perchè?sto arrivando Felix"

"dove sei?"

"poco più distante dall' entrata della scuola, davanti a Starbucks"

"Innie caro, ti conviene muoverti, guarda l'ora, tra 2 minuti parte il bus"

"oddio, stacco!"

nemmeno il tempo che mi salutasse che spensi la chiamata e iniziai a correre.

Ovviamente il bus non lo presi, appena fui davanti la fermata lo vidi al semaforo poco più davanti.

mi sedetti sotto la tettoia del bus sapendo che ne passasse un altro un ora più tardi e iniziai a fare qualche compito al computer.

passò un ora ma il bus non era ancora arrivato, intanto aveva iniziato a piovere.

Abitavo molto lontano dal mio liceo e con la pioggia sarebbe stato ancora più difficoltoso tornare a casa a piedi.

Pensai di dover restare lì ore e ore ma qualcuno mi chiamò da lontano, una figura che non avrei mai scordato in tutta la mia vita,  mano per la mano, ad una persona più bassa e minuta di lui sotto un ombrello

Erano Chan e la sua ragazza.

"jeongin, che ci fai qua?"

"ho perso il bus e il secondo non passa per il mal tempo" dissi guardando il basso per non riniziare a piangere o ad essere scontroso contro la ragazza solo alla vista delle loro mani intrecciate

"ma gli ultimi due treni sono sta sera alle 18 e alle 20, come farai a tornare a casa??" chiese quasi preoccupata haeun, infondo era davvero un angelo, come potevo arrabbiarmi con lei..

"vabbe aspetterò fino alle 18, non preoccupatevi, mancano solo 3 ore" (escono alle 14 da scuola)

"non se ne parla, sta iniziando a far freddo con tutta sta pioggia, ti porto io a casa" disse il più grande

immagino di essere quasi arrossito e che mancasse poco a mettermi a piangere perchè sapevo lo facesse solo perchè era una brava persona e non per altri scopi

"e haeun?lei come fa?" chiesi

"i miei verranno tra poco a prendermi qua, voi potete andare..tranquilli" disse l'unica ragazza lì presente

"sicura? sennò aspettiamo i tuoi e poi andiamo" disse premurosamente il suo ragazzo, vorrei che fosse così anche con me..

"sono sicurissima, mi hanno scritto 5 minuti fa nemmeno che sono a 10 minuti da qua, andate pure"

"scusa haeun" mi scusai io sentendomi in colpa ad aver rovinato il loro appuntamento

"tranquillo dai, a domani disse vedendo la macchina dei suoi, voi andate" ridacchio per poi avvicinarsi al suo ragazzo tirandolo in un bacio frettoloso e poi salutando me con la mano, ovviamente ricambiai anche se con gli occhi lucidi

"andiamo jeongin?"

"si"

mi tirò affianco a se per stare sotto all'ombrello insieme

camminammo fino alla sua macchina

appena arrivati mi aprì la portiera e mi fece entrare, pensai fosse un vero galantuomo.

ridacchiai e lui lo notò.

entrò in macchina pure lui

"perchè ridi??"

"nulla nulla"

"daii dimmelo" mi guardò negli occhi facendo un po' il broncio

"nop" risi ancora di più dalla sua faccia da bambino cresciuto, non lo avrei mai immaginato in queste vesti

"uff, vabbene, metti la tua via sul navigatore"

la misi e poi la macchina iniziò a suonare, nemmeno il tempo di capire cosa fosse successo che mi ritrovai a due centimetri dal suo viso e da tale cretino mi mossi facendo finire le mie labbra sulle sue, per sbaglio, o forse era solo il mio corpo che voleva farlo.

Non era un bacio, era un tocco di labbra, ma sentí comunque le farfalle nello stomaco e iniziai ad arrossire

mi staccai immediatamente scusandomi subito

"SCUSA!SCUSA! NON VOLEVO!" mi misi le mani in faccia girandomi verso il finestrino

lui finì di mettermi la cintura e si allontanò leggermente scioccato per poi riprendersi dopo qualche secondo tornando al suo posto

"innie, tranquillo, non lo hai fatto a posta..." si sentiva fosse abbastanza scosso

"scusa.." mi venne da piangere e non riuscì a trattenere le lacrime.

con un movimento veloce slacciai la cintura e uscì dalla macchina iniziando a correre sotto la pioggia con la cartella in spalle mentre non smettevo di piangere.

spazio autore

chissà come andrà a finire...non lo so nemmeno io sinceramente, ci penserò su haha, comunque nonostante tutto haeun è molto dolce, e più avanti secondo me la amerete molto.

❄️Heather❄️Onde histórias criam vida. Descubra agora